In sala stampa dicono la loro sulla partita il presidente Corrado, Gattuso e l’allenatore della Pro Vercelli Longo. Ecco le loro dichiarazioni.

Queste le dichiarazione del presidente Corrado: “E’ arrivato un pareggio che conferma il nostro stato di non salute e le nostre prospettive di questo finale di stagione. C’è stata una reazione finale, a non possiamo accontentarci. Giocavamo contro una squadra solida e che aveva anche minori ambizioni rispetto al Pisa. Non riusciamo ancora a comprendere il perché di questo calo improvviso in questo girone di ritorno. L’Arena doveva essere un fattore trainante, invece abbiamo raccolto un punto in cinque partite. Non sono arrabbiato, ma sono deluso. Noi abbiamo fatto delle valutazioni il 23 dicembre che possono anche essere confermate adesso su Gattuso, ma bisogna sapere che al cospetto di situazioni oggettive ci sono altri aspetti che a volti condizionano certe decisioni. Avevamo previsto un premio salvezza di un milione di euro, il più alto premio tra quelli concessi dalle varie società in Lega. In terza serie dovremo competere per rimanerci il meno possibile, puntando alla immediata risalita ripartendo dai Messi e ai Ronaldo della categoria. Noi non abbiamo perso di vista niente, nulla ci ha sorpreso o preso di sprovvista, siamo tranquilli sugli aspetti prospettici, ma siamo dispiaciuti di dover dare il via a un piano B come quello per la Lega Pro. Opereremo prima degli altri. Dl 20 maggio ripartiremo per vincere la Lega Pro. Chi retrocede, retrocede con noi. “

Queste invece le parole di Gennaro Gattuso: “Partiamo dalla prestazione imbarazzante del primo tempo. La squadra non ha vinto un contrasto, veramente molto molle. Cani bisogna solo ringraziarlo. Ieri sera non doveva essere nemmeno della partita, aveva il liquido nel ginocchio, ma ha stretto i denti e c’è stato. Questo mi fa capire la professionalità e la passione di questo ragazzo. Così come Ujkani e Di Tacchio, anche loro a fine contratto. Non è un problema di chi ha fatto il contratto e chi no, oggi la squadra è arrivata con le ruote sgonfie. Nel calcio l’improvvisazione non si fa, mentre le altre squadre si preparavano, noi pensavamo ad altro, circondati da personaggi squallidi in società. Io non vado in depressione se mi criticano perché so chi sono. Oggi non posso pensare al mio futuro, sono concentrato di questo finale di campionato, non voglio fare figure di merda. Altrimenti svanisce anche quel poco di buono che abbiamo fatto. Preparare ogni partita sapendo di essere appeso un filo non è facile. Alcuni giocatori si dovrebbero chiedere se stanno dando il massimo. Mi dispiace per la società che ci ha creduto fino all’ultimo, anche più di molti di noi. La rabbia, il rammarico e le responsabilità sono tante. Posso garantire che non ho parlato ancora con nessuna società, dopo la decisione quando verrà presa verrà presa. Sicuramente abbiamo sbagliato con qualche giocatore preso a gennaio, ma non sarebbe stato possibile prendere di meglio. Bisogna spendere per quello che si ha e si mette a disposizione. Bisogna tenere presente quello che è accaduto a luglio e ad agosto. Se avessimo avuto Merkel, Colombatto, Scognamiglio e avessimo potuto fare quegli investimenti a suo tempo sul mercato senza coprire pezze con la preparazione al 100 sarebbe stato un altro campionato.”

Infine l’allenatore della Pro Vercelli Longo“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, non siamo stati cinici quanto bastava per chiudere la partita e nel secondo tempo la gara è stata sotto controllo fino all’ingresso di Cani che ha spostato gli equilibri della partita. Era difficile strappare un punto contro un Pisa così, ma guardiamo avanti con fiducia, dopo gli oltre 600′ di imbattibilità di Provedel e della nostra difesa. Il segreto, se segreto c’è, è nella disponibilità dei giocatori. La squadra ha concesso poco a tutti in questo girone di ritorno. Siamo anche molto contenti del calciomercato di gennaio che ci ha permesso assieme al nucleo di cui disponevamo di raggiungere finora questi ottimi risultati.”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018