Domenica 16 giugno alle ore 18 presso gli Arsenali Medicei, alla presenza del ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, si terrà la cerimonia di inaugurazione del Museo delle Navi Antiche di Pisa.

Il museo apre ufficialmente al pubblico dopo un percorso di ricerca e restauro durato vent’anni: 4700 metri quadri di superficie espositiva, 47 sezioni divise in 8 aree tematiche nelle quali saranno esposte sette imbarcazioni di epoca romana, databili tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C. e circa 8000 reperti.

Dalle 21 alle 23, in occasione della luminara di San Ranieri, sarà possibile visitare gratuitamente il museo mentre, dal giorno successivo, l’esposizione sarà aperta al pubblico. La concessione del museo è affidata a Cooperativa Archeologia che ha seguito negli ultimi anni lo scavo archeologico e il restauro delle navi e dei reperti sotto la direzione scientifica di Andrea Camilli, responsabile di progetto per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno.

Il museo, allestito all’interno degli Arsenali Medicei sul lungarno pisano, espone le navi di età romana e i reperti a esse riferiti rinvenuti nel cantiere delle Navi Antiche e restaurati presso il Centro di restauro del Legno Bagnato. L’adiacente complesso di San Vito ospiterà a breve il Centro di restauro del Legno Bagnato, struttura di rilievo internazionale nel restauro delle sostanze organiche, attualmente ospitata provvisoriamente presso il cantiere di scavo.

A dare l’annuncio dell’attesa inaugurazione è Andrea Muzzi, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio di Pisa e Livorno, insieme al sindaco di Pisa Michele Conti. Si tratta di una tappa fondamentale per un percorso iniziato nel 1998, anno in cui nei pressi della stazione ferroviaria di San Rossore vennero alla luce i resti della prima nave. Nacque così il grande cantiere di scavo e restauro realizzato grazie all’importante e costante impegno del MiBAC e di un ricco ed eterogeneo gruppo di professionisti archeologi e restauratori.

Il progetto di scavo e restauro delle antiche navi di Pisa rappresenta uno dei più interessanti e ricchi cantieri di scavo e ricerca degli ultimi anni. La particolare condizione di conservazione dei reperti racchiusi in strati di argilla e sabbie ha richiesto un considerevole sforzo economico, organizzativo e tecnologico, mettendo a disposizione della ricerca laboratori, depositi, strumentazioni all’avanguardia e logistica devoluti al recupero degli oltre trenta relitti individuati e dei materiali ad essi associati. Il cantiere delle Navi Antiche è quindi diventato un centro dotato di laboratori, depositi e strumentazione che ha visto la collaborazione di decine di istituzioni universitarie e di ricerca italiane e straniere

Per ulteriori informazioni www.navidipisa.it

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