Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi la società nerazzurra presenta le novità che da questo weekend debutteranno allo stadio, tra i nuovi interventi strutturali e i nuovi field box. A parlare per il Pisa l’addetto stampa Riccardo Silvestri, il responsabile degli affari legali Antonio Cifaldi e il direttore commerciale Marco Aceto.

A introdurre l’incontro è l’addetto stampa del Pisa Riccardo Silvestri: “Eravamo andati avanti molti mesi con le deroghe. Oggi abbiamo un’Arena finalmente stabile. I lavori e gli interventi fatti permetteranno di avere una capienza stabile, con posti in più definitivi in Curva Nord e anche con qualcosa in più in Curva Sud. Ci sarà qualche cambiamento che porterà qualche disagio, ma l’obiettivo comune di società e amministrazione comunale, che è stata parte attiva in questa fase, è quello di permettere a più persone possibili di assistere allo spettacolo dell’Arena, anche se la capienza non è ancora adeguata e ci sono delle criticità non più superabili. Ci scusiamo fin da subito per i comprensibili disagi, ma l’obiettivo è quello di essere tutti insieme e dare una mano alla squadra, in attesa dei lavori del nuovo stadio. Ci auguriamo che questa sia una fase di transizione in un percorso che ci darà una nuova struttura, che sgombrerà il campo dalle difficoltà odierne. L’avvento di un nuovo stadio toglierebbe sul nascere tutte le criticità, che rimarrebbero un lontano ricordo. Dalla partita con la Juve Stabia debutteranno i field box che permetteranno a un ristretto numero di persone di assistere alla partita come fossero in panchina. Sarà una esperienza unica nel suo genere.”

Il responsabile degli affari legali Antonio Cifaldi entra nel merito della questione: “Esattamente tre anni fa, in questi giorni entravo in questo stadio e sinceramente vedere uno stadio in una città come Pisa che ha il simbolo più riconosciuto al mondo dell’Italia, mi ha mandato un po’ in depressione. A distanza di tre anni giochiamo una partita a Trieste in uno stadio bellissimo, la vinciamo, andiamo in Serie B e lì abbiamo fatto un passaggio col presidente. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo messo in piedi qualche idea confrontandoci col presidente e l’amministrazione comunale, sapendo che avremmo dovuto anticipare i tempi ed essere pronto per correre e presentarci alla prima di campionato. Anche perché un conto è la Serie C, un altro in Serie B. Presentarci in uno stato stilisticamente comatoso non sarebbe stato opportuno. Abbiamo così pensato a un punto di partenza, sostituendo i seggiolini in tribuna, con l’amministrazione comunale che ha pensato alla gradinata, poi le curve e i field box. Per fare tutto questo e non disperdere energie ci siamo avvalsi di un pool di tecnici. Oggi ce ne sono due, il dott. Vanni e Luca Geri. Abbiamo fatto una corsa, ma non da soli. L’abbiamo fatta coordinandoci con l’amministrazione che prontamente ci ha supportato e siamo arrivati ieri alla commissione provinciale sul pubblico spettacolo che ha dato parere favorevole. Ottenuto questo nulla osta abbiamo pensato di comunicare a tutta la cittadinanza quel minimo che abbiamo fatto, se non in funzione di ciò che ci auspichiamo, il nuovo stadio. Ringrazio inoltre il prefetto, che ci ha consentito di andare avanti speditamente con la commissione e le tappe sono state sempre molto rapide nonostante il periodo estivo prima, ma anche in tempi più recenti. Tutti i soggetti e gli enti coinvolti che hanno fatto parte della commissione sento di ringraziarli. Ai nostri collaboratori dico non solo grazie, ma anche che questo è solo un piccolo passo e andremo avanti settimanalmente. Ci scusiamo se ci saranno problemi o disagi, cercheremo di migliorarci.”

Infine interviene il direttore commerciale Marco Aceto, che si concentra sull’aspetto dei field box: “I field box cosa sono? Si tratta delle strutture che si trovano solitamente bordo campo, 6 per lato. Ognuno contiene 8 posti (96 posto in tutto) e al suo interno avrà servizio di catering. Il suo scopo è quello di far vivere una esperienza emozionante, facendo vivere la prospettiva di un allenatore e di un calciatore in campo. Si vive qualcosa di nuovo e più coinvolgente, certamente indimenticabile, perché è come stare accanto a Luca D’Angelo. E’ stato fatto un lavoro eccezionale, perché c’erano un po’ di problematiche finalmente superate. Domani saranno attivi. Vogliamo offrire un’esperienza importante e anche comfort per gli ospiti, rispettando le regole della Lega. Chi sarà all’interno dei field box dovrà rispettare uno specifico regolamento infatti che sarà consegnato agli ospiti delle strutture. Vedere la partita dal campo è un altro tipo di spettacolo. Sentire le urla del mister, l’incitamento, il profumo dell’erba è senza dubbio un’altra cosa. Non saranno solo riservati agli sponsor, si compreranno in blocchi di 8 posti, quindi verrà venduto il singolo field box.” 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018