Riviviamo insieme il 2019 del Pisa, dalla splendida cavalcata che ha portato i nerazzurri alla Serie B a un’estate tranquilla, fatta di sogni e speranze per un campionato che dev’essere solo il punto di partenza di una nuova storia. Non si può non parlare ovviamente anche di mercato che, con un equilibrio così labile in cadetteria, non dev’essere preso sottogamba, per non vanificare quanto fatto fino adesso. Cosa aspettarsi da una sessione invernale che lo scorso anno fu determinante?

Con la partita di ieri si è chiuso un importante 2019 per il Pisa, iniziato con una rivoluzione di gennaio che ha portato a uno dei record più belli di sempre, con i 27 risultati utili consecutivi in campionato. Dopo una grande promozione e un’estate tranquilla, è arrivata la tanto sospirata Serie B che ha portato a nuovi obiettivi e a una nuova dimensione. L’anno che si chiude non può essere che positivo, ma da domani inizierà una nuova corsa alla salvezza che partirà nuovamente dal necessario calciomercato, al quale il Pisa sta già guardando.

LA RIVOLUZIONE DI GENNAIO 2019 – Su queste pagine abbiamo definito l’impresa del Pisa come “La leggenda degli uomini imbattibili” e così è stato. A gennaio 2019 però le cose non andavano così bene, con il Pisa che vivacchiava e deludeva tra il decimo e l’undicesimo posto e una stagione che fino a quel momento era fallimentare. Da dicembre del 2018 però il Pisa già lavorava predicando equilibrio e credendo ciecamente a quanto messo in piedi, con la dirigenza convinta che fosse solo una questione di tempo per iniziare a macinare punti. Gli arrivi di Gamarra, Verna, Minesso, Pesenti e Benedetti hanno rappresentato uno dei migliori mercati invernali della storia recente nerazzurra.

I RECORD E IL TORMENTONE – I l Pisa ha iniziato a ridurre gli errori dei singoli che fino a quel momento avevano caratterizzato la stagione, ma soprattutto ha iniziato a predisporsi nell’ottica di poter rimontare qualsiasi risultato. La travagliata vittoria con la Pistoiese, giunta anche con un po’ di fortuna, è stato il vero e proprio punto di partenza per il record più importante di sempre del calcio pisano. Come abbiamo avuto modo di analizzare su queste pagine negli scorsi mesi, i 27 risultati utili consecutivi tra campionato e playoff, sono stati qualcosa di straordinario. Andando a spulciare gli almanacchi, tra le pagine del tempo, solamente in un caso i nerazzurri hanno fatto meglio, erano gli anni 50′, epoca buia in cui il Pisa si ritrovò a ripartire dopo molte retrocessioni tra i dilettanti. Tra i professionisti invece, è la striscia migliore di sempre. Neanche il Pisa vicecampione d’Italia del 1921 ha fatto meglio, nemmeno quello che conquistò la Serie A nel 1968 e soprattutto neanche nell’era Anconetani si è mai raggiunta tale quota. Il 2019 però è stato anche l’anno di slogan o cori che hanno segnato il tifo a tinte nerazzurre, come sulle note di “Sway“, ripetute fino all’ossesso, ma sempre con lo stesso entusiasmo, oppure il “Don’t Worry We are Back“, sulla scia del “Don’t Worry Be Happy” che contraddistinse invece la promozione di 3 anni prima.

LA SERIE B E LA NUOVA ESTATE DEL PISANO – Proprio in Serie B il Pisa si è dovuto confrontare in una nuova dimensione, con nuovi e obiettivi e nuove difficoltà. Molti hanno la memoria corta, eppure quanti ricordano un’estate davvero tranquilla prima di quella del 2019? Ogni piccolo traguardo è stato sempre raggiunto soltanto con il sudore e la fatica. Il DS Gemmi, il DG Corrado e il tecnico Luca D’Angelo, la triade nerazzurra, hanno effettuato un’opera di inserimento certosina, andando a integrare una rosa di successo, con qualche innesto, ma senza stravolgere il grande gruppo che ha regalato la promozione in Serie B. L’inizio del campionato è stato folgorante, con un pareggio contro quella che sarebbe diventata la capolista solitaria, la cui vittoria è mancata solo all’ultimo minuto con un rigore sbagliato. Poi il successo esterno con la Juve Stabia, il trionfo 4-1 sulla Cremonese e tanti alti e bassi. Un campionato strano quello di Serie B, in cui a parte la prima classificata, per il resto regna una grande incertezza.

IL PROSSIMO MERCATO – L’ultimo mese e mezzo non è stato facile per il Pisa. Infortuni, squalifiche, casi mediatici come quello di Asencio, una classifica buona con 24 punti in 19 partite, ma che ultimamente si è fatta difficile, con i playout a soli 2 punti di distacco e dal basso qualcuno si è ripreso. Per gennaio alcune squadre hanno annunciato pesanti rivoluzioni, come il Cosenza e il Livorno e, siamo certi, anche la Cremonese non starà a guardare, nel tentativo di rialzare una classifica deficitaria, così come farà l’Empoli, mentre la Juve Stabia sembra aver ritrovato sé stessa. Sarà un mercato difficile, tutte saranno alla ricerca di qualcosa che possa cambiare l’inerzia della stagione e perciò per il Pisa non sarà affatto facile operare. Di cosa ha bisogno la squadra di D’Angelo? Certamente di una nuova prima punta, che possa far rifiatare Marconi adeguatamente e sostituire un inutile peso come si è rivelato essere Asencio. In difesa le defezioni di Varnier, Meroni e adesso Birindelli, senza contare che mancherà nel primo match della stagione anche Aya, con un Belli che non gioca da 2 mesi e Liotti che ha sempre avuto qualche problema costringeranno molto probabilmente a Gemmi a dare a D’Angelo qualche alternativa che possa dare continuità, senza affidarsi per forza ai soli Gori, Lisi, Aya e Benedetti. Ingrosso ha dimostrato di essere tornato ai fasti di un tempo, ma il Pisa non può più permettersi di aver problemi numerici. A centrocampo qualcuno dovrà andare via per forza. Il primo candidato sembra essere Izzillo che, complice anche un problema fisico che lo ha tenuto fermo per mesi, ha riempito di fatto una casella over di fatto inutilizzata. Il mercato in uscita probabilmente sarà fatto con l’obiettivo primario di liberare una, due o addirittura tre caselle over in esubero. Considerando che, dei nomi usciti, l’unico che possa essere attendibile pare essere il giovane portiere dell’inter Vladan Dekic, di cui i nerazzurri potrebbero anche acquistare del tutto il cartellino, anche lavorando per il futuro. Tale mossa parrebbe segnare il destino di Perilli, un’altra casella over inutilizzata oltre a Izzillo. La partenza di questi due giocatori permetterebbe di fatto al Pisa di acquistare due giocatori di esperienza, potendo così lavorare su giovani calciatori da inserire in rosa in altri ruoli. Ma i due nuovi over che potrebbero sostituire quelli in uscita in che reparto dovrebbero essere acquistati? Un attaccante e un difensore over servirebbero alla causa nerazzurra. Ancora due giorni e si apriranno finalmente le danze.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018