Il presidente Corrado, a margine della presentazione del nuovo sponsor, si è intrattenuto parlando di diversi aspetti della nuova realtà della Serie B. Dai diritti TV, passando per un nuovo centro sportivo e al’Arena Garibaldi tra restyling e capienza attuale, ma anche un aneddoto legato a una cena a Montecatini con la squadra in cui il presidente ha parlato col tecnico D’Angelo a lungo.

Corrado discute inizialmente della nuova realtà in cui i nerazzurri sono stati catapultati: “Pisa è la terza squadra per partecipazioni in Serie B ed è già un punto di riferimento, ci sono pervenute anche richieste di sponsorizzazione da città che non c’entrano niente con Pisa e questo per noi è motivo di orgoglio dal momento che stiamo assegnando gli spazi anche sulle maglie di allenamento, ora aspettiamo lo sponsor sulla prima maglia. La B offre opportunità nuove per visibilità. Abbiamo Dazn ma anche la Rai che ha preso i diritti su anticipi e posticipi. So che lo spezzatino agli allenatori non piace, ma bisogna guardare anche all’aspetto commerciale. “

Due parole poi sul calciomercato: “Fino ad oggi mio figlio e Gemmi hanno lavorato molto bene. Abbiamo preso i giocatori che volevamo, abbiamo in programma alcune cose anche legate alle uscite. Siamo in linea con i tempi e questo è quello che devono fare le società che investono sui giocatori di società. Abbiamo tanti ragazzi giovani che ci vengono chiesti, c’è anche chi non fa parte del progetto, ma non vuol dire che non sia bravo, gli sarà trovata collocazione. Non abbiamo mai acuito l’interesse per tutti i nomi che abbiamo letto, ma fa parte del gioco dei procuratori e dei media. Normalmente quando riusciamo a far le cose bene, quando esce fuori il nome vuol dire che l’operazione è stata chiusa. Non improvvisiamo niente. Sono entrati questi tre giocatori utili e adatti come caratteristiche personali alla squadra. Spero riuscirà l’allenatore a lavorare al meglio sulla nuova stagione.” 

Ieri sera una cena con la squadra a Montecatini, dove il presidente si è intrattenuto a lungo a parlare proprio con il tecnico D’Angelo: “Ieri ero a Montecatini a cena con la squadra. Con D’Angelo abbiamo ripercorso la finale di Trieste. Tutto è andato al posto giusto. Scelte che non sono state fortunate, ma di una persona capace e fredda. Giocatori che avevano fatto iniezioni ed erano infortunati, ma anche tanti messi male, che hanno dato tutti per vincere. Abbiamo ripercorso queste emozioni, ci siamo sentiti fortissimi e abbiamo dimostrato di essere superiori agli altri. Unico rammarico non avere ancora uno stadio all’altezza. Il modello Trieste del Nereo Rocco ci piace, aggiunge spettacolo all’evento sportivo. Quest’anno lavoreremo per accogliere al meglio i tifosi, faremo l’indispensabile per presentarci al meglio possibile poi speriamo che i tempi tecnici non siano superiori a quelli programmati per avere uno stadio adeguato a squadra, tifosi e sponsor.”

Corrado continua parlando dell’Arena Garibaldi: “Con la B si spera si possa dare una spinta per la ristrutturazione dello stadio. I politici presenti a Trieste erano stati colpiti dall’atmosfera, la burocrazia ha delle regole e dei tempi, ma noi abbiamo volontà di andare avanti. Il progetto dà la possibilità alla squadra di competere al meglio. Questo progetto può anche ridare dignità a un’area della città. Come si può obiettare su questo? Il cronoprogramma è andato avanti e si andrà dalle parole ai fatti. Spero sia l’ultimo campionato in queste condizioni, il fatto della moschea ha rallentato un po’ le cose. La convenzione era imminente già a dicembre, col sindaco avevamo detto di chiuderla entro luglio, aspettiamo chiamata per la firma dell’atto.”

Corrado non lesina una stoccata nei confronti della precedente amministrazione comunale: “Quando arrivammo non fummo aiutati al meglio, dovemmo anche pagare delle cose in più che non ci competevano. Inoltre sono state fatte alcune promesse che sono state dimenticate. Con la nuova amministrazione è stato messo in piedi un tavolo di lavoro e spero si rispettino invece, non ho dubbi su questo. Se si trattano due temi come quello della moschea e dell’Arena potrebbero allungarsi i tempi. Speriamo di no.”

Si parla poi di un nuovo Centro Sportivo, confermando le indiscrezioni riportate da La Nazione un mese fa: “Stavamo parlando anche di un Centro Sportivo oltre al restyling a Cascina, spazi abbastanza allineati con le nostre esigenze per concentrare settore giovanile dal 2004 in avanti e la prima squadra. C’è questa opportunità da sei mesi portiamo avanti questa progettualità. C’è anche l’esigenza di convivere con l’Atletico Cascina. Valutiamo anche altre soluzioni, certo che mettere tutte le squadre in un unico centro è comodo. C’è anche la possibilità di una foresteria. La federazione chiede nei prossimi quattro anni di accelerare i tempi per questo iter, per il 2021″

Infine una parola sull’aumento della capienza: “Gli abbonamenti per il curvino non potranno essere fatti, ma settimana per settimana sarà aumentata la capienza molto probabilmente.”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018