Parla in conferenza stampa alla vigilia di Lucchese-Pisa mister D’Angelo per anticipare i temi di questo derby. Ecco le sue dichiarazioni.

Si può parlare di emergenza?

Mancano alcuni giocatori, ma infortuni e squalifiche fanno parte del gioco. Capitano a tutte le squadre e dovremo fare necessità virtù.

Mancano Moscardelli e anche Masucci?

Sì, anche Masucci non è convocato, speriamo di recuperarlo la prossima partita, ha una contrattura. Moscardelli ha un vecchio problema, una vecchia cicatrice, ma da martedì tornerà ad allenarsi con la squadra

A Lucca sono molto gasati, hanno fatto delle dichiarazioni forti, soprattutto Favarin. Come risponde a questi proclami?

Tutti noi sappiamo che è molto importante per classifica e tifoseria, andremo in campo per cercare di vincere, ma senza alcun tipo di proclama, non li saprei neanche fare in tutta sincerità. Prepareremo la partita sapendo che è molto importante per tutti noi.

Dopo Siena ha dichiarato di volere una squadra più sporca

Dobbiamo partire dal presupposto che abbiamo una squadra giovani e in determinata situazioni lo siamo poco. Ci vuole un po’ di tempo, come cattiveria agonistica siamo più che pronti invece.

Ci sarà qualche cambiamento a centrocampo?

Vediamo, per ovvi motivi la formazione sarà diversa, ma gli interpreti saranno quasi tutti i soliti.

Che gara ti aspetti dalla Lucchese tatticamente?

Ho visto molte delle partite della Lucchese, giocano e tentano di fare la partita, sono una squadra esperta, domani lo vedremo. Da parte nostra tenteremo anche noi di imporre il nostro gioco.

Per lo schema cosa ti aspetti?

Ci siamo preparati a due soluzioni, vediamo

Cambierà qualcosa tatticamente anche da parte vostra?

È vero che le ultime partite le abbiamo perse, ma se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla. Il modulo è molto relativo, abbiamo perso per degli errori, non per lo schema di gioco. Dobbiamo avere delle certezze, con qualsiasi modulo giochiamo.

Quanto ti ha fatto arrabbiare il gol preso?

Beh siamo stati poco scafati, nella crescita di una squadra però ci sta, la gioventù porta entusiasmo, ma anche difficoltà. La crescita deve essere velocizzata anche perché dobbiamo fare risultati e dovremo fare sicuramente meglio di Siena.

Come consideri questo campionato?

Considero il campionato di calcio come una maratona, la vince chi è più costante, noi siamo stati costanti all’inizio del campionato e perciò dobbiamo dare continuità di risultati e prestazioni. Dobbiamo riprendere il cammino tornando a vincere. Il campionato ci dice che il Piacenza sta facendo bene perché mantiene continuità notevole. Mercoledì il migliore in campo è stato il migliore del Siena che ha fatto due miracoli. La Lucchese senza la penalizzazione lotterebbe per ben altre posizioni.

Terza gara in trasferta in una settimana, il Pisa però parte svantaggiato perché la Lucchese non ha giocato mercoledì.

Giochiamo la quinta gara fuori casa su 6, dato da non sottovalutare. Ci saranno molti tifosi, oltre 1000.  Dai nostri risultati dipendono gli umori di molte persone in città, abbiamo delle responsabilità addosso, grandi.

C’è qualche squadra affrontata che emerge sulle altre?

L’Entella penso che sia la più forte del campionato, ma non sarà comunque una passeggiata né per loro né per gli altri.

A livello di derby, c’è qualcosa da allenatore o da giocatore che ti ricordi in carriera?

Tendo a non ricordare nulla, sappiamo che domani è importante sia per il derby che per fare punti in classifica, non siamo lontani dalla prima e dobbiamo pensare in maniera entusiastica. Al fischio dell’arbitro la Lucchese avrà più sicurezza perché viene da un trend positivo, noi lo eravamo fino a 10 giorni fa dobbiamo ribaltare la situazione.

Con l’emergenza in avanti potrebbe esserci Cuppone dall’inizio?

Abbiamo varie soluzioni.

Da Marconi ti aspetti qualcosa di più?

L’altro giorno ha giocato una buona partita in fase di costruzione, non ha concluso a rete ma non è dipeso solo da lui. Mi aspetto sempre tanto da tutti, per primo da me stesso.

 

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018