Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, il tecnico del Pisa D’Angelo anticipa i temi relativi alla partita di domani sera a Benevento tra il Pisa e le streghe. Nel frattempo ieri Asencio e Livieri hanno lasciato il Pisa, il primo per sempre, il secondo in prestito.

Si riprende dopo una lunga sosta e con due nomi importanti, ma serve concentrazione per ritrovare un certo feeling.

Affrontiamo un avversario importante, abbiamo lavorato con la giusta convinzione. Giocheremo in casa della squadra più forte del campionato. Non dobbiamo però andare in campo pensando che una sconfitta ci possa stare, mi darebbe troppo fastidio.

Vido e Soddimo si allenano da una settimana. 

Si sono presentati bene, sotto tutti i punti di vista, da quello fisico e motivazionale. Sono stati due acquisti molto importanti perché Soddimo alza il livello di qualità della squadra, ma anche il livello di personalità, mentre Vido è un giocatore ha grandissime qualità da ciò che ho potuto vedere in questi giorni. Il Pisa gli può dare questa possibilità.

Per quanto riguarda Marconi e i lungodegenti?

Marconi si è allenato da martedì con noi e potrebbe anche giocare uno spezzone di partita. Clinicamente è guarito, deve solo recuperare la condizione atletica.

La scorsa volta con il Benevento fu il debutto in B. Quali sono le differenze tra quella partita e questa partita?

Vivono una situazione mentale molto favorevole, se la sono meritata, stanno facendo un campionato pazzesco e dal punto di vista mentale le cose cambiano. Forse era più semplice a inizio campionato. Domani dobbiamo cercare in tutte le maniere di fare punti, ce la possiamo fare anche se non sarà semplce

Che ne pensa delle parole di Nesta che ieri, dopo la partita del Frosinone, ha commentato dicendo che è follia oggi acquistare un attaccante in B?

Credo che la società abbia deciso di operare sul mercato con un giocatore giusto. Giovane e con buone qualità che può giocare con tutti gli attaccanti che abbiamo. In questo senso è stato bravo il DS ad accaparrarsi Vido.

Due parole su Aya. Come sono andate le cose col suo trasferimento?

E’ arrivata una richiesta dalla salernitana e società e giocatore abbiamo deciso di accettare la richiesta. La scelta è stata tecnica ed economica. Aya ha giocato un buon girone d’andata, ma noi cercavamo un difensore con delle caratteristiche differenti. Ma lui si è sempre comportato bene col Pisa.  Cercheremo di prendere un difensore centrale che sia forte, poi che sia destro o sinistro è indifferente. L’importante è che sia forte e che abbia determinate caratteristiche. Che non abbia timore di impostare anche il gioco.

Qual è la chiave di lettura della partita di domani?

Noi dobbiamo fare una partita giusta dal punto di vista difensivo, dopo di che dobbiamo cercare di far gol in tutte le maniere. Noi attacchiamo l’aria bene e domani dobbiamo farlo ancora meglio. Avremo a mio avviso di avere le occasioni giuste. Se non pensiamo questo sarebbe un suicidio.

Pisano può essere il giocatore giusto?

Pisano sarebbe un giocatore molto importante. Non è in prova, sarebbe offensivo nei suoi confronti. Si sta allenando con noi. Al limite è lui che prova se gli vado bene io. (ride). Cerchiamo un giocatore oltre a un altro giovane. Si è mossa in maniera celere la società, con Gemmi e il DS Giovanni Corrado. In tanti volevano alcuni giocatori. Chiuderemo il mercato con un difensore e un altro giovane.

Belli è recuperato?

Lo era già col Frosinone anche se non è entrato al posto di Birindelli, perché cambiare un terzino per un terzino sarebbe stato difficoltoso per noi. Ho preferito metterci Siega.

Tralasciando i rinforzi, quali sono gli aspetti da considerare nel girone di ritorno?

Dobbiamo tornare ad essere quelli delle prime giornate, in cui eravamo preoccupati il giusto. Tra infortuni e squalifiche, andare in campo con 6-7 giocatori in meno ha causato un po’ di titubanza, ma i risultati ottenuti dimostrano che possiamo giocarcela con tutti. Abbiamo però perso punti anche con chi in classifica era in una posizione più bassa, e questo ci dimostra che dobbiamo sempre avere massima attenzione.

Cosa ci dice su Di Quinzio e Liotti che hanno lasciato Pisa? 

Di Quinzio e Liotti sono giocatori che sono stati per noi importanti. Non posso dimenticare che Liotti ha giocato la finale di Trieste in condizioni precarie, ma il giorno prima andai a chiedergli con Moscardelli come stava e mi rispose che avrebbe giocato anche con un piede solo. Di Quinzio è un altro grande giocatore importante, li porterò entrambi dentro di me per ciò che hanno fatto.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018