Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi mister D’Angelo presenta l’impegno casalingo di domani tra Pisa e Juventus Under 23. Ecco le sue dichiarazioni.

Pisa-Juventus è una partita insidiosa per tanti motivi, come la inquadri?

Che la partita sia complicata non c’è dubbio. Ragazzi non sono, hanno 5-6 giocatori oltre i 30 anni. Sui tifosi ce lo aspettavamo, conosciamo la coerenza che li ha sempre contraddistinti, perciò non pensavamo potesse capitare qualcosa di diverso. Ci dispiace molto, ma è ovvio perché loro spostano molto come tifoseria e sono convinto che dispiaccia anche a loro. Sono altresì convinto che si faranno sentire comunque in qualche modo aiutando i ragazzi a fare una grande partita.

Tatticamente che altre insidie possono esserci e come pensiamo di far male alla Juve?

La Juventus Under 23 ha qualità di gioco, buonissimi calciatori e da parte nostra ci vorrà attenzione in tutte le situazioni in campo. E’ vero che hanno perso male sabato scorso, ma sette giorni prima avevano vinto altrettanto nettamente. Per fare risultato occorrerà una grande prestazione.

Lunedì e martedì due partite hanno spostato l’attenzione, tra la vittoria dell’Entella e la sconfitta della Pro Vercelli

Mi ripeto, dobbiamo affrontare ogni partita cercando di ottenere il meglio a livello di risultato. Praticamente impossibile capire adesso quale posizione occuperemo.

Situazione degli infortunati? E in merito alla squalifica di Masucci?

Abbiamo quattro attaccanti, tre più Minesso, sceglieremo tra questi quattro, ci sta in questo momento di avere qualche giocatore squalificato, perciò dispiace che non ci sia Masucci ma gli altri non saranno da meno. I ragazzi sono tutti a disposizione tranne De Vitis e Liotti, i cui tempi di recupero sono quelli che pensavamo inizialmente. C’è ancora da attendere qualche settimana.

Abbiamo subito pochi gol, ma ultimamente gli attaccanti stanno segnando poco, come lo spieghi?

Essendo uno sport di gruppo, si difende in 10 più portiere e si attacca con altrettanti uomini. La grande qualità offensiva in questo periodo va ad elevare il livello agonistico di tutti i componenti della squadra, perché tutti gli attaccanti pressano alto. Sul fatto che gli attaccanti non stiano facendo gol, abbiamo avuto varie occasioni, ma calciano in porta tanto. L’importante è fare gol, non chi segna.

Ormai la squadra ha un volto ben preciso, oltre a questo c’è da dire che da allenatore ti sei specializzato in gironi di ritorno.

Tre anni fa però con l’Alessandria ero primo nel girone d’andata, alleno sempre nella stessa maniera. La squadra fa bene e continuo a fare una mia lotta personale dicendo che molti punti li abbiamo persi per inesperienza e non per mancanza di qualità.

Ieri c’è stato il calendario dei playoff, ci sarà un netto stacco tra l’ultima di campionato e l’inizio.

Ne parleremo a tempo debito, ma sicuramente dovremo mantenere alta l’attenzione e in questo il pubblico ci potrà dare una mano.

Commenti

Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018