Ieri sera, durante la puntata numero 24 di Finestra sull’Arena, era presente in studio, direttamente da Masterchef Italia, la pisana Denise Delli. Con lei abbiamo parlato della sua esperienza alla trasmissione di successo di Sky, dei suoi progetti e del suo presente e passato di tifosa neroazzurra. Rivedi la puntata e rileggi l’intervista a Denise Delli.

Ciao Denise, la nostra prima domanda è questa: Cosa pensi di fare dopo Masterchef?

Mi sto organizzando per aprire il ristorante che volevo aprire. Colli fiorentini, vino buono. In Toscana abbiamo tutto, voglio rimanere a base toscana, ma proporre un menù variegato. Spero che nella mia brigata ci saranno i miei compagni che ho incontrato a Masterchef.

Non è mai successa una cosa del genere a Masterchef

Sì, vorrei tanto che si realizzasse questo progetto. Naturalmente vi inviterò qualora si concretizzasse. 

C’è un tipo di “cucina” che preferisci?

Devo dire che la cucina italiana in generale mi piace quasi tutta, mi piace quella di montagna particolarmente. Rimango sui sapori che per me sono quelli veri. Toscana, Umbria e Marche hanno la migliore cucine, ma sono sempre aperta a nuove prospettive e idee.

Recentemente abbiamo visto una tua foto in compagnia dello Chef Barbieri. Con lui hai legato molto vero?

Con lui e con la Chef Klugmann. Sono persone molto umili, mai scordarsi da dove parti perché altrimenti non sei nessuno. Loro lo sanno bene. I cazziatoni ci stanno in cucina, sennò non impari. Sono 16 ore in cui devi stare sempre in piedi, se non accetti le critiche non ci puoi stare.

Il momento più difficile quale è stato?

Banalmente quando mi sono tolta il grembiule, mi scordai il latte in dispensa. Errore mio. Ho fatto il piatto consapevole che sarei uscita.

Com’è la vita lì dentro? Come funziona?

In realtà è un residence, ognuno ha la sua privacy. Se non vuoi stare con nessuno puoi star solo, ma io ho preferito far gruppo.

Si è vista una grande crescita di tutti i concorrenti nel corso della trasmissione.

Abbiamo studiato molto e ascoltato tanto i consigli che ci venivano dati.

Visto che siamo in una trasmissione a tinte neroazzurre, c’è un aneddoto al tuo arrivo a Masterchef che ti lega al Pisa vero?

Bastianich quando sono arrivata ha detto: “Sei di Livorno?”. Mi avevano appena comunicato che il Pisa era retrocesso e non era la migliore delle giornate. Le antipatie a pelle ci stanno, fa parte del gioco.

Andiamo a parlare di calcio allora. Come e quando hai cominciato a seguire il Pisa all’Arena?

Vent’anni fa iniziai ad andare in curva con Pancino. La prima cosa che penso quando penso al Pisa era quando andavo in curva e quando c’era Savoldi. Mi sento moltissimo affezionata ancora a Savoldi. 

Il Pisa quest’anno ha un problema di fondo. Tu a Masterchef invece facevi gruppo. Facendo una battuta si potrebbe dire che se tu fossi stata un calciatore, saresti stata l’elemento mancante per il Pisa.

Posso andare a fare la motivatrice allora (ride ndr). Insieme si vince sempre e per me è la cosa più importante. 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018