Dopo Pisa-Cuneo parlano i protagonisti del match dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi. Sono intervenuti mister D’Angelo, Masucci e Buschiazzo per il Pisa oltre a Scazzola e Santacroce del Cuneo. Ecco le loro dichiarazioni:

Così inizia il blocco interviste l’allenatore del Pisa Luca D’Angelo: “Loro bassi e forti in ripartenza, sapevamo che avremmo dovuto trovare il bandolo della matassa. Sapevamo che avremmo faticato un po’, bravi i difensori a saper interpretare la partita. Se il Cuneo avesse pareggiato non ci sarebbe stato nulla da dire, la gara è stata più semplice per noi quando abbiamo segnato. Nonostante la prestazione non positiva nel primo tempo non ho sentito fischi dal pubblico e li ringrazio. Abbiamo sfruttato le nostre caratteristiche sui calci piazzati, dobbiamo e possiamo fare meglio però. La squadra ha molte soluzioni: Moscardelli, Di Quinzio, Liotti sui calci piazzati offrono soluzioni importanti. Dispiace a volte aver tirato fuori dall’area Moscardelli per batterli certe volte. Ci auguriamo di non doverci fermare più un’altra volta, non dipende dalla nostra volontà. Più giochiamo più andiamo in forma, non è un caso che in tre partite di Coppa Italia siamo andati sempre meglio, è stato un crescendo. Ora siamo ripartiti, speriamo di non doverci fermare ancora.”

Gaetano Masucci è contento della partita di oggi d’esordio del Pisa: “Forse ci aspettavamo di partire più forte, ma dobbiamo anche abituarci a questo tipo di partite chiuse. Magari c’era anche l’emozione della prima, ma abbiamo portato a termine il risultato perché la voglia di farlo era più importante. Questa è la terza stagione a Pisa, mi sono sempre conquistato il posto in squadra e quest’anno non è un’eccezione. Si lavora bene e ci sono i presupposti per fare una buona stagione. D’Angelo ha avuto un buon impatto sul gruppo e sull’ambiente, dobbiamo dare continuità di risultati, ma per adesso va bene. L’anno scorso tante cose non hanno funzionato nel modo giusto, quest’anno c’è uno zoccolo duro e idee ben chiare che si stanno portando avanti. In Lega è un gran casino, non si vede mai una fine, sembra un tunnel senza fine, così si toglie la parte più bella del calcio, quella che dà la forza a tutti: la passione. Aspettiamo la fine di questa telenovela. Non siamo abituati a fare tutte queste partite infrasettimanali, dovremo cambiare approccio anche alla preparazione, è tutto un seguire cose che non sono tanto programmabili, non è facile.” 

Fabrizio Buschiazzo ha avuto un buon impatto sul match oggi: “Sono troppo felice della prestazione che ho fatto, ma più importante per me aver vinto e aver aiutato la squadra. Mi sento troppo bene, sinceramente quando ho iniziato qua un mese fa ho trovato una squadra che sa quello che vuole, solidale, tutti insieme sappiamo raggiungere l’obiettivo. Bisogna stare sempre concentrati perché in difesa una distrazione può essere fatale. Brignani si è fatto male in allenamento, ma recupererà presto.” 

Parla poi l’allenatore del Cuneo Scazzola: “Sono soddisfatto per come abbiamo interpretato la partita, abbiamo tanti giovani e siamo stati costretti a iniziare in ritardo, penso che meritavamo un risultato differente. Dobbiamo ancora crescere e diventare maggiormente cinici, abbiamo avuto diverse occasioni da gol, ma non le abbiamo sapute concretizzare. Applaudo la piazza pisana, il suo pubblico trasmette sensazioni incredibili. Non è mai facile avere tutti giocatori nuovi, è rimasto dell’anno scorso solamente Cristiani. Nonostante questo il Pisa ha tirato solamente due volte, abbiamo concesso poco. Auguro ai neroazzurri un campionato importante, in cui ci sono sei o sette squadre costruite con un budget importante. Di certo la confusione nel quale versa questa categoria e la Serie B. Non è una stagione facile per nessuno.”

L’ultimo a parlare è il capitano del Cuneo Fabiano Santacroce: “Si è trattato di una buona partita, pensando che questo gruppo è totalmente nuovo può sorprendere di aver giocato così bene, ma dobbiamo essere più cinici. Essendo nuovi dobbiamo capire ancora alcuni meccanismo, serve ancora un pizzico di tempo, ma sono entusiasta di ciò che hanno fatto questi ragazzi. Lottiamo per la salvezza, questo è il nostro obiettivo, ci si cala in questa categoria con impegno. Quello che ho detto ai miei compagni è che la realtà della Serie A non è lontana. Se ci si avvicina alla mentalità giusta allora si può essere giocatori di A o di B. Questo deve guidare la mente dei giocatori. Ho visto un Pisa con degli ottimi giocatori, un Pisa che può sempre far male in qualsiasi situazione. La squadra è rodata e ha gente di esperienza. Il cinismo poi è quello che serve, le cose importanti sono i tre punti, alla fine si vede quello. Bello il duello con Moscardelli, sempre corretto. Io cerco di essere sempre il più corretto possibile e di rispettare gli avversari. Quando si gioca contro giocatori forti si è sempre stimolati a dare il meglio.”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018