Brutte notizie per Michele Marconi. Dopo gli ultimi esami, allo sgonfiarsi dell’ematoma, è stata scongiurata la preoccupazione più grave di una lesione ai legamenti, ma il verdetto ha stabilito che il giocatore dovrà operarsi al menisco. Il giocatore salterà quindi tutte le partite che lo separano da qui alla fine del girone d’andata e tornerà alla ripresa del campionato prevista dopo la pausa di gennaio. Spazio dunque a Moscardelli e Asencio, ma il Pisa a gennaio valuterà il ritorno sul mercato per dare una alternativa di peso a Marconi in attacco.

MARCONI, 5 GARE SENZA – Tegola sul Pisa, che nel suo momento migliore dovrà rinunciare al proprio bomber. Dopo le prime notizie di ieri, che invitavano al cauto ottimismo, sono arrivati pareri positivi circa il mancato interessamento dei legamenti, ma il trauma distorsivo, allo sgonfiarsi dell’ematoma, ha rivelato una problematica al menisco che dovrà essere operato il prima possibile (si parla addirittura della giornata di domani). Questo il bollettino medico: “Il calciatore Michele Marconi, in seguito al trauma distorsivo al ginocchio sinistro riportato nella gara Pisa-Pordenone, ha subito una lesione del menisco esterno che necessiterà di un trattamento chirurgico. Nelle prossime ore il calciatore verrà sottoposto all’intervento in artroscopia. La prognosi sarà di 30 giorni.” Tra tutti gli infortuni di natura grave, questo è comunque quello più facile da curare e si parla di un recupero in tempi molto rapidi. Dal 1994, quando Baresi tornò in campo per la finale dei Mondiali col Brasile 25 giorni dopo il menisco rotto, la medicina ha fatto passi da gigante. Dopo una operazione il successivo recupero della forza muscolare e di una buona coordinazione neuro-motoria rappresenta la fase finale per il ritorno all’attività sportiva. Il gesto chirurgico mini invasivo, semplifica enormemente la riabilitazione post-operatoria. Oggi dopo questo tipo di operazioni al menisco, il paziente può tornare a camminare senza stampelle 24 ore dopo l’intervento e recuperare la mobilità articolare completamente. Il ritorno all’attività agonistica dell’atleta richiede in media dai quindici ai venti giorni, a volte anche meno, anche se tutto è leggermente rallentato nei casi in cui sia coinvolto il menisco laterale per il maggior carico biomeccanico a cui è sottoposta questa parte di articolazione, come in questo caso. Il giocatore dunque salterà tutte le prossime cinque partite di campionato, per poi tornare presumibilmente in occasione di Benevento-Pisa del prossimo 18 gennaio, dopo la pausa.

SPAZIO A MOSCA E ASENCIO, VISTA MERCATO – Tocca quindi a Moscardelli e Asencio alternarsi in attacco per non far rimpiangere il bomber nerazzurro. Se Moscardelli è un ottimo uomo spogliatoio, comunque una garanzia di esperienza in mezzo al campo, è pur vero che non è in grado di giocare per 90 minuti e ha bisogno di cambi per potersi gestire. L’unica alternativa è rappresentata da Asencio, finora oggetto del mistero dell’attacco del Pisa e unico giocatore, tra i 23 schierati, a non aver ancora giocato dal primo minuto. Per lui queste partite rappresenteranno l’ultima occasione di dimostrare il suo valore. Se fallirà questo obiettivo, non ci saranno più alibi e il Pisa dovrà necessariamente tornare sul mercato, per rinforzarsi con un acquisto di peso in attacco, magari di esperienza, liberando una casella over, la più probabile delle quali è quella di Izzillo, unico giocatore di movimento a non aver ancora disputato neanche un minuto in campionato.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018