Oggi presso la sala stampa della sede del Pisa a Montacchiello ha parlato ai giornalisti il calciatore Maikol Negro. Ecco le sue dichiarazioni

Come giocavi prima di essere al Pisa e in quale ruolo ti trovi meglio?
“A Matera ero esterno in un 3-4-3 e punta centrale. Non avevamo punti di riferimento, facevamo tanto movimento e ti ritrovavi tanto in un ruolo tanto in un altro. Non c’è una posizione in cui mi esprimo al meglio, purtroppo in questo momento è giusto che si faccia questa domanda. Forse mi trovo meglio a sinistra o seconda punta. Non voglio guardare più indietro, voglio guardare solo avanti e da questo gol che mi mancava da tanto.”

Ti sei infortunato nel corso della stagione?
“No, ho fatto male le prime partite. Finito il ritiro a campionato iniziato il campionato e non è girato qualcosa, mi assumo le mie responsabilità con molto dispiacere. Mi aspettavo ben altro in questi primi mesi. Non ero mai capitato in questa situazione, ma voglio guardare avanti.”

La cosa più importante per la gente è sapere sinceramente come stai atleticamente
“Purtroppo non riesco mai a trovare una continuità, diventa difficile per le mie caratteristiche fisiche trovare la condizione giocando poco. Sempre qualche acciacco, non vero e proprio, muscolare. Non sono fortunato in questo periodo. “

Bello il gol di domenica, ma i tuoi numeri si aspettavano da settembre
“Come ho detto prima mi voglio assumere le mie responsabilità, sicuramente non è per i problemini muscolari che non ho fatto bene, non mi aspettavo anche io di fare questi primi sei mesi così. “

Cosa ti rimproveri?
“Sicuramente ho peccato in qualcosa, si poteva far meglio in tutto”

Ti sei sentito emarginato o al centro del progetto?
“Sicuramente al centro del progetto, i mister quando perdono pagano per tutti, ogni allenatore valuta chi sta meglio. Sono loro che rischiano. Gautieri aveva fatto scelte diverse da Pazienza, ma devo solo rimproverare me stesso.”

Come ti sei trovato nell’ambientamento?
“In città per la verità giro poco, sto a Tirrenia, ma mi adatto subito all’ambiente. Sto bene io quando sta bene la mia famiglia e la mia famiglia sta bene qua. I ragazzi sono un gruppo sano, è uno spettacolo, sono rimasto contento”

La squadra è al di sotto delle aspettative. Cosa manca?
“Sicuramente sappiamo tutti che potevamo fare meglio, abbiamo perso qualche punto qua e là. Adesso parte il girone di ritorno e sicuramente dovremo cercare di accorciare la distanza con la prima in classifica, nella speranza di vedere cosa succederà alla trentaseiesima.”

Dopo il Livorno ci si aspettava molto meglio
“A Pontedera non so nemmeno io cosa è potuto succedere, si aspettavano tutti il rilancio e così non è stato. Analizzandola col mister ci ha fatto vedere ci ha fatto vedere che siamo mancati a livello caratteriale. Dobbiamo lavorare su questo. Cercare di portare la condizione psicofisica al 100%”

Resta il fatto che l’effetto positivo del post derby non ci sia stato. Invece due prestazioni incolore contro Pontedera e Arezzo.
“Non saprei onestamente cosa dire in più , questa è la verità. Non ci è girata bene queste due partite. Il primo tempo di Arezzo è andata proprio male, il secondo tempo delle due partite abbiamo giocato bene, ma dobbiamo fare i risultati.”

Perché parte così male la squadra nei primi tempi?
“Sicuramente abbiamo sbagliato l’approccio, prima di reagire dobbiamo prendere lo schiaffo, non va bene.”

Che obiettivo vi ponete adesso?
“Mancano 18 partite per noi, lo svantaggio è notevole, però quando finirà il campionato sapremo cosa avremmo fatto. Non è chiuso niente, basta poco. La condizione mentale può fare di più di quella fisica. Basta uno scivolone a loro e un filotto per noi e cambia tutto. Vediamo”

La sosta?
“Salutare per tutti, chi non ha i minuti nelle gambe può lavorare seriamente per gestirsi al meglio. Fisicamente penso di essere arrivato, domenica penso sia stata la prima partita senza troppi fastidi. Mi sentivo bene e le gambe giravano. Per me è iniziato un nuovo campionato e mi auguro sia iniziato per tutta la squadra”

In casa perdete molti punti, cosa ne pensi?
“Non perdiamo punti solo in casa, ma anche fuori. Abbiamo dimostrato purtroppo delle lacune sia in casa che fuori. Per me questo discorso è relativo, sicuramente il campionato passa dalle gare in casa, forse ne abbiamo steccate un po’ di più, ma bisogna puntare a fare bottino pieno in casa.”

In casa perdete molti punti, cosa ne pensi?
“Non perdiamo punti solo in casa, ma anche fuori. Abbiamo dimostrato purtroppo delle lacune sia in casa che fuori. Per me questo discorso è relativo, sicuramente il campionato passa dalle gare in casa, forse ne abbiamo steccate un po’ di più, ma bisogna puntare a fare bottino pieno in casa.”

Pensi di rimanere a Pisa in vista di gennaio?
“Certamente sì, mi sento finalmente bene, da qui ripartirà il mio campionato, con sei mesi di ritardo, ma recupererò strada facendo.”

Insieme a Umberto come ti trovi?
“Bene, mica vi devo raccontare io l’attaccante. Fuori della vita pure, è mio vicino di casa.”

Avete giocato poco insieme però
“Scelte dei mister, ma non è un problema, erano scelte giuste.”

Come vivete questo momento a livello psicologico?
“Sai qual è il problema? Se vai a rincorrere ora fai dei danni, il nostro rammarico è che purtroppo sbagliamo delle cose che magari se eviti di sbagliare è meglio.”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018