Alle 14.30 si è tenuta la consueta conferenza stampa di mister Michele Pazienza nella sala stampa dell’Arena Garibaldi alla vigilia dell’incontro di campionato tra il Pisa e il Piacenza. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore del Pisa:

Che settimana è stata mister? Avete parlato di come è finita la gara con l’Alessandria?

Del gol preso alla fine ne abbiamo parlato poco o comunque il giusto. Abbiamo parlato dell’atteggiamento ritrovato, dello spirito da cui ripartire per poter tornare a fare punti importanti per il finale di stagione. Abbiamo lavorato penso al meglio per la partita di domani, aspetteremo le 16.30 di domani. 

Nell’analisi della partita di sabato c’è stato più buono o negativo?

Beh sì, ero contento di quello che avevano dato i ragazzi, dell’atteggiamento ritrovato. I tifosi lo avevano chiesto durante la settimana e dopo la partita l’atteggiamento lo avevamo detto, era quello giusto, ma nel gioco la squadra poteva fare certamente meglio. Abbiamo lavorato su quello e cercheremo di ripartire da questa base.

Ci saranno miglioramenti dal punto di vista del gioco? Di cosa avete parlato in questo senso?

L’obiettivo è creare più palle gol rispetto a sabato e alle gare precedenti. Dal punto di vista difensivo abbiamo fatto una partita molto buona, ma dal possesso palla e occasioni create si è fatto meno. Su questo si è lavorato in settimana e mi aspetto risultati migliori.

La gestione della paura e altre situazioni sembrano carenti.

Sono varie cose, anche la scelta di alcune situazioni in gioco, bisogna lavorare bene coi tempi giusti. 

La squadra non vince da un mese, in casa da un mese e mezzo. Quanto incide?

Chiaramente solo i risultati possono ridarci la serenità di cui abbiamo bisogno. Sarebbe da stupidi dire che non incide, pesa dal punto di vista mentale. Se avremo lo stesso atteggiamento dell’ultima gara possiamo vincere ed esprimere anche un gioco migliore.

Che Piacenza si aspetta domani?

Una squadra che riparte e si difende bene con giocatori di gamba, una squadra con individualità interessanti. Li abbiamo visti con più video in settimana. A gennaio hanno fatto acquisti mirati. 

Stupisce vederlo in questa posizione in classifica il Piacenza?

Preferisco pensare alla mia squadra e ai punti che dobbiamo fare da qui alla fine del campionato.

Come stanno i ragazzi?

Lisi ha avuto qualche problema fisico, mancano ancora 24 ore, vediamo di portarlo al meglio.

Era stato uno dei protagonisti.

Sì, aveva speso qualcosa in più rispetto agli altri e ne ha portato le conseguenze. Lisi è un giocatore importante, mi dà delle varianti a partita in corso e in varie siutazioni di gioco, vorrei recuperarli tutti sempre. A volte non è possibile.

Le scelte per domani sono finalizzate per la partita stessa o anche per il turno infrasettimanale?

Le ho fatte in funzione della partita di domani, ma mi riservo di fare altre valutazioni a partita in corso.

Dubbi soprattutto in attacco?

Sì, ma anche a centrocampo. 

Mannini è in ballottaggio con Birindelli?

Sarà un ballottaggio che ci sarà sempre da qui alla fine del campionato. Così come altri, di volta in volta farò le mie scelte. 

Riproporrà il 4-3-3 visto con l’Alessandria?

Se vi piacciono i numeri… ma riproporrò quel tipo di formula, come avevo già detto.

Il Piacenza viene qui dopo 19 giorni di pausa.

Avranno riposato di sicuro abbastanza, bisogna vedere se questo sarà un vantaggio o uno svantaggio. Lo capiremo domani. Certo è che l’abitudine alle gare è fondamentale. Questo si ottiene solo giocando.

De Vitis e Gucher stanno bene?

Sì, stanno bene. La botta più pesante l’aveva presa Gucher tra i due. 

Ingrosso a che punto è del suo recupero?

Da parte del ragazzo c’è tanta volontà, ci parlo quasi ogni giorno, è un infortunio delicato e accelerare rischierebbe di aggravarlo o delle ricadute. Bisogna aspettare che guarisca del tutto. Ci vorrà tempo, mi auguro che in 15-20 giorni si possa riavere. Si è stirato anche il ragazzo della Berretti, Balduini, al torneo di Viareggio. Non ci va bene da questo punto di vista. 

In base al rendimento e alle scelte, si può dire che Ferrante e Negro sono uno scalino avanti a Eusepi?

Negro e Ferrante in questo momento stanno giocando di più. Ma ciò non toglie che Eusepi possa avere le stesse possibilità di giocare in base agli avversari, alle condizioni psicofisiche sue e degli altri ragazzi.

Ferrante come lo ha trovato?

Soddisfatto dalla partita e dall’interpretazione della stessa che ha dato sabato.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018