L’emergenza è ormai all’ordine del giorno per la truppa di D’Angelo. Alla lista degli indisponibili si aggiungeranno i tre squalificati Birindelli, Gucher e Marin. Il Pisa più brutto visto all’Arena Garibaldi in questa stagione dovrà ottenere punti da due gare difficili che arrivano proprio nel pieno delle feste, contro Ascoli e Frosinone. D’Angelo si lecca le ferite, dovrà sciogliere diversi rebus dopo essersi assunto le responsabilità per la sconfitta di ieri. E Pedullà si scaglia contro il tecnico del Pisa per la gestione di Asencio.

IL GIORNO DOPO – I nerazzurri non si fermeranno mai fino al 29 dicembre, sempre in allenamento anche il giorno di Natale, con la rifinitura pre partita. D’Angelo avrà molto su cui riflettere a partire da questo pomeriggio, quando la squadra tornerà a San Piero a Grado. Le colpe di ieri sono anche sue. Tatticamente annullato da Braglia, che gli ha cucito addosso una formazione antipisa, il tecnico abruzzese aveva anche provato a reagire, cambiando schema due volte, ma ottenendo qualcosa soltanto nella ripresa con l’ingresso della seconda punta Fabbro. Proprio su quest’ultimo è arrivato ieri il mea culpa dell’allenatore, che ha confessato di aver sbagliato tattica e che forse sarebbe stato meglio inserire Fabbro.

INFORTUNATI – Non ci saranno i soliti Varnier, Meroni e Marconi, mentre sono da valutare le condizioni di Belli, ieri in panchina più per onore di firma che per altro, ma anche di Izzillo e Masucci. I più probabili verso il rientro sono proprio Masucci e Belli, con il primo più probabile in ripresa con il Frosinone e il secondo che, allenandosi a spizzichi e bocconi, cercherà di rientrare per Santo Stefano vista anche la carenza di terzini.

SQUALIFICHE – Mancheranno infatti per squalifica Birindelli e Gucher, ieri ammoniti e quindi out per il sopraggiunto limite di cartellini gialli. Non ci sarà neanche Marin, espulso per doppia ammonizione. Gli indisponibili in totale potrebbero essere dunque 8 o 9 nella peggiore delle ipotesi, praticamente quasi una squadra intera. Bisognerà stringere i denti.

PEDULLA’ CONTRO D’ANGELO – Nel frattempo l’esperto di calciomercato Alfredo Pedullà si è scagliato contro D’Angelo per la gestione di Raul Asencio, ormai fuori squadra dal Pisa. Queste le parole del giornalista, sul suo sito: Raul Asencio è un attaccante dalle qualità importanti. E soprattutto un grande sacrificio del Pisa che ha investito circa 250 mila euro di ingaggio per strappare il prestito al Genoa e battere una concorrenza agguerrita. Proprio per questo motivo non si capisce bene la scelta di D’Angelo che, per tutelare il gruppo vincente della Serie C, lo lascia sistematicamente fuori. Addirittura nell’ultima settimana Asencio ha lavorato a parte, come se fosse chissà quale tipo di problema. Il Pisa ha perso male contro il Cosenza ma, indipendentemente dal risultato, la gestione della vicenda Asencio da parte di D’Angelo è a dir poco opinabile. E vanifica gli sforzi societari, compreso un ingaggio molto ricco, per la Serie B ben oltre la media.” Evidentemente il collega non è abbastanza informato da ciò che è emerso sulla carta stampata e dalle dichiarazioni del tecnico nerazzurro degli ultimi giorni.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018