Un anno fa si concludeva l’estenuante trattativa che faceva approdare a Pisa il presidente Corrado. Dopo un’Odissea durata mesi con lo spettro di un terzo fallimento, a un anno di distanza ecco il racconto di questi ultimi 365 giorni partendo da quel rocambolesco ultimo giorno di trattative del 22 dicembre 2016 con la nuova presidenza che ha salvato la città e il calcio a Pisa. Alle 8 di mattina di oggi invece il ringraziamento del presidente Corrado: “Un grazie di cuore a tutti i tifosi nerazzurri per quest’anno comunque MAGICO! E adesso avanti, per scrivere insieme nuove importanti pagine della nostra storia, dentro e fuori dal campo! Forza Pisa Sporting Club!”

(sopra l’ultima puntata del 2017 di Finestra sull’Arena in cui si è parlato anche del bilancio di un anno di presidenza Corrado)
Alla direzione territoriale del lavoro di Pisa grande movimento con i giornalisti intenti a raccontare la giornata

L’ULTIMO GIORNO DI TRATTATIVE – Parte tutto dal 22 dicembre di un anno fa. L’ultimo giorno è quello più lungo. Fin dalle prime ore della mattina si capisce che nell’aria c’è qualcosa di diverso. Alla Direzione Territoriale del Lavoro di Pisa ci sono tutti tranne Lucchesi: Uno dopo l’altro arrivano Corrado, Menichini, Petroni, Tomassetti, Taverniti oltre ai tre giocatori che devono risolvere alcune beghe contrattuali e rinunciare a qualcosa per il bene del Pisa, ovvero Lisuzzo, Montella e Cani. Sulla professionalità di questi ultimi elementi non c’è da discutere. Si discute per tutta la giornata sul problema Lucchesi che fino all’ultimo resta appeso quando, anche lui, cede. Alle 15.20 è tutto fatto. Corrado e i proprietari della Carrara Holding partono per Milano per andare dal notaio a firmare. Passeranno ben cinque ore prima che siano tutti presenti davanti al notaio Giordano. Nel frattempo un manipolo di tifosi e alcuni blogger sono presenti in loco e inviano le foto sui social. C’è perfino il presidente di Lega Abodi e lo stesso Lucchesi.

il tifoso Fasulo con Corrado: “è fatta”

Alle 20.30 inizia la riunione che durerà ben tre ore. Alle 23 circa l’allarmante notizia che Taverniti è addirittura svenuto e la trattativa sta per saltare. Vengono interrotti tutti i contatti con i giornalisti, la città è nel panico per un ultimo sussulto petroniano e si teme il peggio. Poco dopo le 23.30 però la voce del tifoso pisano al nord Francesco Fasulo irrompe nelle case dei pisani con le parole “è fatta”. Con lui c’è la famiglia Corrado con Giovanni in testa quasi commosso. Perfino il giovane Petroni è finalmente sollevato e può lasciarsi alle spalle un periodo nero, potendo tornare a studiare e a una vita migliore rispetto all’eredità lasciatagli dal padre. La città è finalmente libera. Ricordo ancora il mio ultimo collegamento a Radio Sportiva, a mezzanotte, per concludere un periodo nero e poter guardare finalmente avanti.

25 marzo 2017, al capodanno pisano una delle ultime foto in uscita pubblica insieme tra Corrado e Gattuso (Malasoma)

UN ANNO DI CORRADO – Oggi sono passati esattamente 365 giorni dal 22 dicembre 2016, un intero anno di presidenza Corrado. Tante sono le cose successe a cavallo di due categorie. Il primo passo, dall’arrivo del nuovo presidente è quello di pagare gli stipendi arretrati e ripianare il bilancio fino a quel momento altamente deficitario. Poi la costituzione di un CDA con una trasparenza che negli ultimi anni non andava di moda a Pisa. Dopo i primi dieci giorni atti a risolvere situazioni interne societarie è iniziata una campagna acquisti volta a salvare il Pisa per conservare la categoria. Nonostante ben sette nuovi acquisti, molti dei quali giovani, i neroazzurri non riescono a salvarsi e la campagna risulta fallimentare. A marzo dopo Vicenza-Pisa il destino del Pisa è già segnato verso la retrocessione. La squadra non mette più in campo quella lucidità tattica mostrata nella prima parte del campionato e Gattuso naufraga insieme ai giocatori. Nel mezzo l’idillio tra il mister e Corrado si spezza, non si capirà mai fino in fondo perché, se non con qualche indizio; i due ormai parlavano una lingua diversa e non andavano più d’accordo per stessa ammissione delle parti in causa durante le conferenze stampa pre e post gara. Le strade del mister e del Pisa si separano, non senza alcuni strascichi e Corrado mette in piedi un nuovo programma per la successiva stagione.

Giovanni Corrado e Raffaele Ferrara con Michele Pazienza

Prima della fine del campionato il presidente rassicura la piazza annunciando una campagna acquisti in pompa magna, un casting per il nuovo allenatore e anticipando il progetto per il restyling dello stadio che accompagnerà tutta l’estate neroazzura. Il presidente si preoccupa anche delle sorti dei ragazzi della Curva Nord rappresentandoli a Roma all’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per mediare con le autorità. Viene messa in piedi una imponente campagna di marketing e annunciato un nuovo sponsor tecnico di primo livello: arriva addirittura Adidas sulle maglie nerazzurre. Inoltre dopo oltre 20 anni torna il nome Pisa Sporting Club con un nuovo logo. Non è finita qui perché nei progetti del presidente c’è anche quello di un main sponsor sulle maglie per una ventina di partite circa oltre a vari sponsor in gare chiave come il derby con il Livorno rendendo di fatto la sponsorizzazione sulla divisa sportiva itinerante: una vera e propria prima volta per il calcio professionistico. Viene inoltre potenziato l’impianto di comunicazione e arrivano nuove figure professionali nello staff e nell’organigramma societario. Dopo il casting viene annunciato anche l’arrivo di un nuovo allenatore: è Carmine Gautieri, giudicato l’uomo giusto per risalire. Nel frattempo vengono anche presentati, uno per uno, tutti i calciatori, a partire da Maikol Negro, ufficializzato al pubblico addirittura prima dell’inizio ufficiale del calciomercato.

Il nuovo logo del Pisa Sporting Club

Il Pisa ha fretta di tornare su e programma con le idee chiare la stagione sportiva. Tutto è limpido nella testa di Giovanni Corrado, leader del progetto sportivo, e di Raffaele Ferrara, Ds neroazzurro. Molti pisani invadono Storo per il ritiro e la campagna abbonamenti arriva a quota 4300 e oltre. A settembre viene fatto un casting anche per il progetto stadio, anche se alcuni problemi burocratici e ritardi nella presentazione del progetto e nelle modalità per portarlo in porto potrebbero generare qualche piccola criticità in primavera-estate 2018 quando si chiuderanno i giochi per le elezioni comunali. Se da una parte il Comune si mostra tanto collaborativo quanto guardingo nei commenti e nelle dichiarazioni, i Corrado appaiono sempre sicuri nelle loro dichiarazioni in merito, fermi nella convinzione di poter apporre la prima pietra proprio nella stagione estiva. Appare chiaro che comunque il progetto sportivo vada di pari passo con quello per il nuovo stadio. Nel frattempo l’inizio del campionato non è dei migliori e dopo 9 partite Gautieri viene esonerato. Al suo posto arriva Pazienza, promosso dalla Berretti. La squadra prosegue alternando buone prestazioni a gare non del tutto positive, arrivando comunque al terzo posto alla fine del girone d’andata con una striscia positiva di 16 gare, su cui spicca senza dubbio la vittoria nel derby col Livorno. La squadra mantiene comunque delle criticità: come già avuto modo di analizzare mancano i terzini e l’attacco trova con fatica la via del gol.

La strenna natalizia del Pisa (foto Pisachannel)

Dopo un anno la posizione del presidente è quanto mai solida agli occhi della tifoseria, seppur con alcune riserve legate al progetto sportivo di cui abbiamo ampiamente parlato nelle ultime settimane. Nonostante alcuni errori di inesperienza la società è solida e, se correggerà in corsa col calciomercato di gennaio quelle problematiche che affliggono la rosa, con la consacrazione di alcuni elementi chiave come Negro, fino a questo momento rimasto in ombra, ci si può ancora giocare tutto, soprattutto sul fronte playoff. Di sicuro i giochi si faranno tutti tra la questione stadio e la lotta per la B. Come sarà il secondo anno di presidenza Corrado? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018