Come gruppi della Curva Nord “Maurizio Alberti”, esprimiamo delusione e sdegno per la reazione al nostro più recente comunicato. Non per la presunta corsa ai biglietti. Si sono messi in coda per acquistare i pochi biglietti di gradinata (o tribuna) quelli che vogliono vedere la partita e che, ripetiamo, lo potranno fare in assoluta libertà. La Curva Nord è come sempre esaurita in prevendita ma nel conto (e così in gradinata) sono compresi i gruppi organizzati che non entrano, tutti già in possesso di carnet e biglietto. Quindi nessuna notizia, clamore ingiustificato. Siamo rimasti stupiti per l’assenza di una qualsiasi reazione, o risposta, alla nostra protesta relativa alle condizioni dello stadio, e questo principalmente da parte delle istituzioni. Si è archiviata la questione come riguardante unicamente la partita con il Livorno, il derby mancato (perché tale rimane): i gruppi organizzati non entrano, chi non ha il tagliando starà a casa o fuori con loro, i livornesi non vengono…tutto a posto. Una domenica di relax. Per il resto si continuerà a gestire questo scandalo dello stadio non a norma (la cui capienza, ricordiamo ai distratti, potrebbe essere ulteriormente ridotta a breve) come un problema di ordine pubblico. Chi è in regola dentro, chi non ha il tagliando fuori. E se c’è rischio di “confusione” aumentiamo gli agenti, stringiamo i varchi, mettiamo il pre-filtraggio al passaggio a livello di Porta a Lucca. Nessuna soluzione prospettata a medio-breve termine, ma neanche un dispiacere manifestato per il problema. Dimenticando che, al di là delle scelte della tifoseria organizzata, qualsiasi altro derby sarà così, qualsiasi partita di cartello idem. Però questo tema non è uscito fuori, quando si è trattato di gestire “Pisa non si piega”, quando si doveva far arrivare una nuova società, e quando si è chiesto a questa di portarci in serie B o in serie A e di fare grande calcio a Pisa. Attirando nuovi tifosi che non possono entrare. Incrociandosi con grandi tifoserie che non possono venire. Rischiando ad ogni partita che si scateni il caos fuori dai cancelli. Il sacrificio di star fuori, per noi che avremmo già il biglietto, che siamo tornati lunedi notte da Piacenza e tante altre notti dai più disparati posti, che mettiamo il Pisa sopra ogni altra cosa, è enorme, non è una scelta fatta così alla leggera, o per una ripicca, o per protagonismo. E’ una denuncia seria e che avrà un seguito con ulteriori mosse e iniziative. Proprio per questo, per quanto riguarda la gara di domenica pomeriggio, chiediamo al Presidente Corrado di accompagnare il Sindaco Filippeschi fuori dalla Curva Nord, alle ore 14.00. Potrà così constatare di persona, il Sindaco, una situazione che a parole e per racconti non si percepisce fino in fondo. Potrà guardare il dietro le quinte, oltre alla partita, in modo poi da potersi accollare in prima persona le diverse responsabilità che da qualche tempo siamo costretti a prenderci noi: gestire gli ingressi disciplinando le spinte ai varchi e favorendo donne, bambini, e anziani, placare i malumori di chi resta fuori, mediare con le persone preposte al controllo, curare che nessuno si faccia male. Potrà verificare di persona le condizioni dell’antistadio, il clima che si respira, lo stato d’animo delle persone che rinunciano volontariamente al derby e di quelle che non avrebbero potuto comunque assistervi dalla Curva Nord perché senza biglietto, verificare insomma tutto quello che ci sembra sia stato un po’ ignorato in nome della normalizzazione di una domenica che di normale non ha proprio nulla. Invitiamo tutti i tifosi non in possesso del biglietto a non starsene a casa ma a venire ugualmente con noi fuori dallo stadio per manifestare tutto lo sdegno verso questa burocrazia che ha ucciso un derby che da anni aspettavamo.

I Gruppi della Curva Nord Maurizio Alberti

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