Gradito ospite della puntata numero 70 di Finestra Sull’Arena, la prima della terza stagione, il Direttore Generale del Pisa Giovanni Corrado ha discusso di numerosi temi. Dal calciomercato, passando per l’inizio di stagione, senza contare il brand Pisa e la sua crescita con il salto di categoria e di livello, ma anche l’importanza di poter finalmente lavorare su una tela frutto del lavoro degli ultimi anni. Rivedi la puntata e rileggi le parole di Corrado.

Si è appena concluso il calciomercato, una finestra con molti movimenti in entrata e in uscita. La squadra si è rinforzata e ha confermato il nucleo dello scorso anno, potenziandolo in ruoli chiave. Qual è la tua opinione sul mercato?

Prima di tutto è stato un mercato molto organizzato, il nostro mercato è sempre incentrato su strategie di lungo periodo e difficilmente guidato dall’improvvisazione o influenzato dai risultati che arrivano. Siamo sempre abbastanza convinti del nostro lavoro, di un lavoro di squadra che parte dal tecnico assieme al direttore Gemmi. Lavoriamo a stretto contatto e cerchiamo di impostare una strategia e di portarla a termine. Siamo soddisfatti, l’obiettivo primario era consolidare il gruppo e partire con quelli che potevano essere innesti funzionali al nostro progetto.

Il DS Gemmi con Luca D’Angelo e Giovanni Corrado

Avete sempre sottolineato l’importanza di poter lavorare su un foglio bianco, dato che in passato avete ereditato brutte situazioni economiche da precedenti gestioni. Quanto è importante quest’anno lavorare su un canovaccio che è la continuazione di qualcosa che avete scritto voi l’anno scorso?

In realtà chiaramente è un foglio che negli anni abbiamo cercato di sbiancare sempre di più. Il canovaccio oggi lo sentiamo nostro, lo abbiamo costruito attraverso anni di lavoro. Chiaramente in due anni di lavoro questa società ha cercato di portare avanti la sua strategia, in tutti i suoi aspetti. Sportiva, strutturale, commerciale. È un foglio che ha preso forma piano piano, col nostro lavoro, diventando anche meno bianco. Abbiamo passato anche anni difficili, ancora qualcosa è da sistemare, ma finalmente le risorse nell’ultimo anno e mezzo sono sempre investite per far crescere la società e non per dover chiudere situazioni da eredità passate come all’inizio.

Roberto Gemmi e Giovanni Corrado

Buoni risultati in campionato all’esordio: un pareggio e una vittoria. Come giudichi questo inizio di campionato con un trittico di gare dure all’orizzonte?

In realtà le gare dure saranno da qui fino a maggio. Abbiamo potuto osservare che il campionato a 19 ha messo paura a molte società che si sono rinforzate, come poco abbiamo visto negli ultimi anni. Sarà un campionato molto equilibrato e, al di là dei risultati che fanno piacere è la crescita che conta, per una squadra che ha bisogno di continuare a crescere, lavorando sui nostri punti di forza che ci hanno portato fino a qui, senza perdere l’umiltà, ma continuando sull’entusiasmo perché siamo nelle condizioni, secondo me, di poterci togliere soddisfazioni anche quest’anno.

Giovanni Corrado (Foto Radio Bruno)

La promozione del Pisa ha significato fare anche un salto di qualità per l’attrattiva del brand Pisa. È arrivato l’accordo con Vitali, ma anche con la Bocelli Foundation.

Stiamo lavorando sulla crescita del brand Pisa. È troppo importante che lo spettacolo settimanale che si può offrire all’Arena venga conosciuto sia in Italia che a livello internazionale. Pisa troppo spesso comunica troppo poco quella che è la sua grandezza. Dobbiamo cercare, con lo sforzo di tutti, di portare il brand Pisa oltre a livello italiano, anche in campo internazionale, ad essere conosciuto per tutti quelli che sono gli aspetti della città, del tifo e della squadra. La squadra dev’essere un veicolo. Ci fa piacere che brand internazionali si stiano avvicinando al Pisa. Stiamo cercando di aumentare le iniziative per aumentare a sua volta la riconoscibilità del nostro brand. Anche la partita inaugurare è stata importante, portando l’attenzione dei media nazionali che non accadeva da tempo. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo continuare.

Grazie per essere stato nostro ospite telefonico e buon lavoro. Immaginiamo che il lavoro non si fermi nonostante la sosta.

Sì, continuiamo a lavorare tutti i giorni perché per lavorare bene non ci si può mai fermare.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018