Su La Nazione di oggi una breve analisi della campagna abbonamenti del Pisa che ieri ha raggiunto quota 1000 tesseramenti.

“Nella giornata di ieri la campagna abbonamenti del Pisa ha raggiunto quota 1000 tesseramenti a una settimana dalla scadenza della prelazione per i vecchi abbonati, fissata al 10 agosto. Il dato è in calo rispetto ai numeri dello scorso anno, quando 1000 tessere vennero ‘bruciate’ in poco meno di due settimane dall’avvio della campagna. Sempre andando indietro di un anno, il numero di tesserati prima della vendita libera fu di 2500. C’è ancora una settimana di tempo, ma è importante considerare diverse variabili per poter fare un confronto adeguato. L’anno scorso c’era ancora l’ondata positiva della nuova società che, nonostante la retrocessione, mise in piedi una serie di mosse di mercato che permisero a Gautieri di partire con la squadra praticamente completa per il ritiro di Storo, con l’obiettivo dichiarato della promozione. Quest’anno le cose sono diverse. La situazione generale del campionato è incerta e non vi è ancora una data sicura per calendari e inizio della stagione ufficiale. Inoltre, l’ultima stagione negativa del Pisa è un dato che i tifosi, appassionati ma delusi, prendono in seria considerazione, oltre al mercato che si muove a rilento poiché alcuni giocatori, forti del contratto, non accettano di essere ceduti nonostante sappiano di fare parte dei piani societari, con lo stesso Gemmi costretto a parlare di “mercato bloccato” a più riprese. Di conseguenza, in molti ancora non hanno rinnovato l’abbonamento. E attendono. Ciò nonostante, i numeri della campagna abbonamenti delle altre società di C dicono che Pisa rimane, al di là del calo numerico, una delle società col maggior numero di abbonati.”

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