A fine gara dopo Pontedera-Pisa parlano i protagonisti del match. Parola a mister Pazienza e ai calciatori Giannone e Izzillo.

Questo il commento Pazienza che esordisce parlando del ruolo di Mannini: “Io ho già parlato col ragazzo, per me lui può darmi tanto in quel ruolo e la scelta di riproporlo terzino è per questo. Credo mi possa dare di più lì che in alto a sinistra. Le valutazioni in alcune situazioni sono state sbagliate. Nei primi minuti la circolazione di palla era fatta abbastanza bene, abbiamo forse avuto un po’ di presunzione nel voler fare qualche tocco in più. Dobbiamo essere più concreti e fare quello che dobbiamo per segnare. C’è stata la giusta euforia dopo il Livorno, ma la gara è stata preparata bene e avevano lavorato tutti come gli avevo chiesto. Siamo rammaricati per il pareggio, ma comunque felice per avere riagguantato il risultato. Il centrocampo ha faticato come tutta la squadra, nel secondo meglio però abbiamo trovato più spazi. Umberto l’ho visto stanco e ho inserito Negro spostando Masucci in quella posizione. “

Queste invece le valutazioni post gara di Izzillo: “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, ma ci teniamo stretti questo pari. Fisicamente sto meglio, ci stiamo allenando tutti molto bene, anche chi gioca meno. E’ stata colpa mia forse se nella prima parte di stagione non ero al top. Ci sentiamo tutti parte del progetto. Cerchiamo di lavorare a testa bassa per vincere più partite possibili e centrare l’obiettivo. Non avevamo la pancia piena dopo il derby, il nostro è un obiettivo a lungo termine. Dobbiamo mettere da parte quella partita e pensare a tutte le prossime gare, valgono sempre i tre punti. Dobbiamo dare quel qualcosa in più sempre per quei tifosi che ci seguono sempre numerosi. Nel secondo tempo abbiamo tenuto di più il pallino del gioco, abbiamo trovato il pareggio troppo tardi, potevamo anche vincerla. Spero che il gol sia di Filippini e non autogol.”

Infine il commento di Giannone: “L’importante è stato agguantare il pareggio, se giochiamo come abbiamo giocato negli ultimi 25′ e come nel derby non ci sarebbe stata partita. Bisogna giocare le partite nel migliore dei modi. Dobbiamo tenere i ritmi alti, noi forse all’inizio non abbiamo avuto quello spunto in più. Se pareggiavamo prima forse potevamo portare a casa anche i tre punti. Forse ultimamente ci serve qualcosa di negativo per reagire. Non è facile comunque giocare contro squadre che giocano a 5 dietro, dobbiamo giocare a ritmi alti, con squadre così se si abbassano si fa fatica. Era difficile penetrare. Peccato veramente. Dispiace per il mio tiro su azione personale, bisogna crederci sempre, io ci provo a fare queste giocate e i compagni mi danno fiducia. Cercheremo la prossima volta di scendere con una mentalità diversa in campo. Io cerco di lavorare sempre al massimo, ci sono giocatori importanti in rosa, cerco di dare una mano in copertura, me lo dice sempre il mister. E io rispondo presente.”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018