Nuovo appuntamento per i migliori giocatori del Pisa della stagione 2024-25, si prosegue con il capitano del Pisa Antonio Caracciolo. Dal crociato alla promozione, storia di un leader vero in nerazzurro
Antonio Caracciolo nasce nel 1990, a fine giugno, pochi giorni dopo l’ultima (fino a questo momento) promozione del Pisa in Serie A. Una lettera scritta nel destino per il difensore centrale, che l’ha già giocata a Verona. Arriva a Pisa nel Gennaio 2020. La città lo accoglie subito, e lui ci mette poco a farsi apprezzare. In campo è solido, affidabile, comanda la difesa con autorità. Nella stagione 2021-22, sotto la guida di Luca D’Angelo, è uno dei punti fermi di una retroguardia tra le migliori del campionato. Il Pisa lotta per salire in Serie A, ma il 30 Aprile 2022, contro il Cosenza, tutto si spezza: sconfitta e infortunio al crociato. Una mazzata. Caracciolo è fuori, salta i playoff e gran parte dell’anno successivo.
Il rientro non è semplice. I problemi fisici si ripresentano, il campo lo vede poco. Anche con Aquilani le cose non girano. Ma Caracciolo resta lì, non molla. L’estate scorsa arriva Inzaghi. E trova in lui e Calabresi due colonne. “Ci butteremo nel fuoco per te”, gli dicono. Detto e fatto.
Caracciolo gioca da vero capitano. Indossa per tutta la stagione la fascia con il logo della Serie A, fin dalla prima partita di Coppa Italia. Scaramanzia, forse. Ma anche un segno del destino. Guida la squadra, segna due gol decisivi, tiene insieme la difesa.
È l’uomo che non si è mai arreso. Che ha visto il sogno svanire da fuori, ma ha aspettato il momento giusto per riprendersi tutto. Con fatica, silenzio e lavoro. Adesso è il volto della promozione. “Spero di rimanere a Pisa, ho da poco comprato casa poco fuori città e il mio intento sarebbe di restare anche dopo il termine della mia carriera”, ha dichiarato pochi giorni fa a margine della premiazione del Pisa in Comune. Da pochi mesi ha rinnovato il suo contratto fino al 2026.