Intercettato in esclusiva a margine dell’evento benefico “Sport e solidarietà in campo”, svoltosi a San Giuliano Terme, Alessandro Birindelli, oggi tecnico della Pianese, ha parlato del suo presente da allenatore, della nuova avventura di Christian Sussi, ma anche della promozione del Pisa in Serie A e del possibile ritorno di Samuele, suo figlio, oggi al Monza.
Ciao Alessandro, per l’evento benefico di San Giuliano Terme ti vediamo in triplice veste, di giocatore, di allenatore… ma anche di testimonial..
«Un po’ di tutto. Poi alla fine la cosa che mi è sempre riuscita meglio è quella di fare calciatore. Farò qualche minuto anche dentro il campo.»
È un’iniziativa benefica che vi mette tutti sullo stesso piano.
«Come tutte queste iniziative ci mette tutti sullo stesso piano e fa piacere essere presenti, anche se è un periodo particolare, ha tante assenze perché qualcuno è in vacanza, però se si può è giusto essere presenti e dare forza a queste iniziative.»
Stai facendo bene anche alla Pianese. E avete preso Sussi del Pisa.
«Sì, un giocatore giovane che a noi fa comodo perché in quel ruolo siamo scoperti in questo momento. Va a occupare una casella importante.»
Sussi quindi è il profilo giusto per voi?
«Alla Pianese cerchiamo di trovare dei profili giovani che possano lanciarsi nel calcio che conta, che abbiano motivazione. Noi riteniamo che lui possa essere un profilo adatto per il nostro cammino.»
Cosa ne pensi della promozione del Pisa?
«Chiude un cerchio. Ho iniziato con fatica tanti anni fa, dove questa proprietà – prima Ricci, Corrado e adesso Knaster – che ha dato continuità, sull’orlo del fallimento, sono riusciti in qualche anno a portare il Pisa dove giustamente deve stare.»
… ovvero in Serie A …
«Tra Serie B e Serie A quest’anno è stato raggiunto questo traguardo che all’inizio sembrava quasi impossibile per tutte le concorrenti che c’erano. Invece è partito subito forte grazie anche a un gruppo di giovani importanti, di vecchi esperti che hanno fatto una fusione incredibile con il mister.»
Peccato per il finale di Inzaghi…
«Sì, il finale poi hai visto… a volte le strade nel nostro mondo si dividono, anche se poi i rapporti credo rimangano, perché penso che lui abbia ringraziato Pisa e penso che Pisa possa ringraziare lui, perché ha fatto un grande lavoro.»
Come anche l’addio di Samuele tre anni fa. Devo però chiedertelo, altrimenti giustamente mi tolgono il tesserino di giornalista. Vedi un possibile ritorno di Samuele a Pisa?
«Guarda, se ne parla in questi giorni con i vari interpreti, che sono il procuratore, l’agente, lui e il Monza chiaramente…»
Quindi c’è qualcosa?
«No, c’è qualcosa nel senso di movimento generale, ma fino a che poi la società non veniva venduta, fino a che oggi poi non hanno annunciato il nuovo direttore sportivo… poi da qui in avanti tutti i discorsi saranno valutati…»
Tu dici quindi chissà, insomma… vedremo.
«Sì, lo lascio come un “chissà”, poi vedremo.»