Dal ritiro di Morgex il terzino del Pisa racconta la sua crescita: “Una stagione perfetta. Inzaghi mi ha lanciato, ora Gilardino ci fa lavorare con serietà e idee chiare”
Sorridente e umile, ma con l’entusiasmo di chi ha vissuto dodici mesi fuori dal comune. Samuele Angori, terzino sinistro classe 2003 del Pisa, ha parlato a Sky Sport dal ritiro di Morgex, dove i nerazzurri si stanno preparando per la nuova stagione di Serie A.
“È un sogno per me, per tutta la squadra, per il Pisa” ha detto Angori. “Comunque sono 34 anni che il Pisa non andava in Serie A e incontrare queste squadre, Napoli, Milan, Inter, Juventus, è qualcosa di incredibile”.
Il momento che aspetta più di tutti? “San Siro. San Siro è lo stadio che è il mio sogno. Da quando sono piccolo ho iniziato a fare questo sport e se ci entrerò sarà un sogno che si realizza per me”.
Il suo è un percorso rapido e sorprendente. “Un anno fa e poco più giocavo a Pontedera in Serie C, in prestito dall’Empoli dove sono cresciuto. Il Pisa mi ha comprato e nel giro di un anno ho giocato titolare in Serie B. Abbiamo vinto il campionato, è arrivata anche la Nazionale Under 21 e adesso la Serie A. È stata una stagione incredibile per me e per tutti i miei compagni. Sono arrivato a Pisa e ho iniziato a giocare quasi subito. Il mister Inzaghi mi ha dato subito l’opportunità”.
Ora, sotto la guida di Alberto Gilardino, l’obiettivo è farsi trovare pronti. Il gruppo lavora con attenzione e metodo. “Il mister è uno che vuole molto giocare la palla, molto costruire dal basso. Usa questi settori tracciati in campo per aiutarci a capire il suo modo di giocare. Servono per limitare spazi, settori, per le giocate, per i possessi palla”.
Su Gilardino, Angori ha le idee chiare: “Penso la serietà. È uno comunque molto serio, molto concentrato. Uno che si vede che ama lavorare. A me piace molto perché vuole provare sempre a giocare con la palla. È un allenatore che mi piace molto”.