L’attaccante danese è stato ospite del podcast danese Quiz FC e ha raccontato in patria il momento più amaro della stagione: l’espulsione col Cittadella che gli è costata 45mila corone danesi, ovvero 6000 euro. Ma la reazione è stata da leader.
Una sbandata, una corsa in campo dopo un’esultanza provocatoria, un cartellino rosso, una multa. È questo il racconto che Alexander Lind ha fatto in Danimarca, al podcast “Quiz FC” (link qui), ripercorrendo quello che definisce “il momento più amaro e costoso” della sua carriera. “Il cartellino rosso è forse la multa più cara che abbia mai ricevuto, o che mai riceverò”, ha raccontato l’attaccante del Pisa.
L’episodio risale alla sfida interna contro il Cittadella. Lind era in panchina, Pandolfi segna sotto la curva ospiti e festeggia passando davanti alla panchina nerazzurra. Lui scatta, reagisce, entra in campo, viene espulso. “Il giorno dopo pensavo: ok, 500 euro di multa, ci stanno. Invece entro nell’ufficio del direttore sportivo e mi dice che non è andata bene. Ci hanno multato di 5.000 euro dalla Lega e poi te ne diamo altri 1.000 noi”.
Seimila euro. Più di 45.000 corone danesi. Una lezione pesante. Ma, come scrive anche la community di tifosi “Quelli che il Pisa”, che ha riportato per prima il podcast danese, non è la sanzione a fare la differenza, quanto il modo in cui Lind ha reagito. “Mi scuso. So di aver sbagliato. Volevo solo aiutare la squadra”, aveva scritto il giorno dopo l’espulsione. Poi, a testa bassa, ha lavorato in silenzio, ha segnato e ha lottato, diventando uno dei simboli della promozione in Serie A.
Il suo debutto nella massima serie è fissato per il 24 Agosto a Bergamo, contro l’Atalanta. Un nuovo inizio, anche per cancellare quel rosso e trasformarlo in una spinta in più. I tifosi lo sanno e lo ricordano: “Crediamo in te, Lind. Anche in Serie A. Hai imparato la lezione. Ora è il momento di scrivere nuove pagine. Di quelle che si leggono sul tabellone, dopo ogni gol”