Ormai si parla esclusivamente della trattativa per Mariano Troilo, che ha raggiunto tempi dilatatissimi. Un ultimo colpo di coda sullo sfondo della chiamata di stanotte tra i dirigenti del Pisa e quelli argentini. Il tesoriere degli argentini Lucas Bustos (nella foto copertina) infatti annuncia due proposte (da Spagna e Italia) oltre a quella del Pisa. Bloccata la partenza del giocatore che si rifiuta di allenarsi. Un nuovo colpo di teatro per un’asta o una nuova beffa? Il precontratto però potrebbe aiutare i nerazzurri a portare a casa l’affare.
DUE NUOVE OFFERTE – La telenovela di mercato che coinvolge Mariano Troilo e il Pisa si arricchisce di un nuovo capitolo. Dall’Argentina, il tesoriere del Belgrano, Lucas Bustos, ha confermato che oltre alla proposta del club nerazzurro “ci sono altre due offerte provenienti dall’Europa, da Italia e Spagna arrivate in extremis. Le stiamo analizzando perché ognuna ha le sue particolarità” ha spiegato, sottolineando come le cifre in gioco siano “tra le più alte mai ricevute nella storia della società” di Cordoba per un singolo calciatore. Bustos ha precisato che “l’obiettivo del Belgrano non è cedere per necessità di bilancio, ma reinvestire in un miglioramento della rosa, in un mercato di qualità e in interventi strutturali”. Preoccupa questo nuovo inserimento dall’Italia. Che sia il Como che, fino a pochi giorni fa, sembrava essere rimasto sullo sfondo della vicenda senza affondare il colpo?
OSTAGGIO DEL BELGRANO – Ieri Troilo non aveva preso parte regolarmente agli allenamenti della squadra e la società non lo ha convocato oggi per la partita di venerdì. Il Pisa, forte del sì del giocatore, dovrà ancora aspettare, ma la società di Cordoba non si sta comportando bene ci nerazzurri, vista la volontà di valutare in extremis altri due competitor, sempre che non sia un nuovo colpo di teatro per cercare di fare un’asta per il giocatore. Il Belgrano sembra intenzionato a massimizzare la cessione di uno dei talenti più promettenti del calcio argentino, infischiandosene completamente di una trattativa che ormai non ha più avuto regole da un bel pezzo. Il giocatore, che doveva partire in questi giorni, ha visto così bloccata la sua partenza per l’Italia e continua a non allenarsi, ostaggio di fatto della propria società, come il Pisa dei guizzi della proprietà argentina. Su Cadena 3, tv argentina che si occupa del Belgrano, viene detto questo: “Tutto lascia pensare che nelle prossime ore il trasferimento del giocatore al calcio del vecchio continente si concretizzerà, portandolo lontano dal club”.
IL RUOLO DEL PRECONTRATTO – Come abbiamo rivelato in queste settimane il preaccordo già sottoscritto da Troilo con il Pisa è un elemento che potrebbe pesare molto. Questo documento, pur non essendo vincolante come un contratto definitivo, testimonia la volontà chiara del giocatore di vestire la maglia nerazzurra e fornisce al club toscano un appiglio importante in caso di pressioni esterne o offerte più alte da parte di altre squadre. Potrebbe essere anche un’arma strategica per smorzare eventuali aste o rilanci last minute, aiutando a chiudere un’operazione che da un mese si trascina tra colpi di scena e rinvii.
LE ALTRE TRATTATIVE NOTE – Il Pisa resta al centro di continue trattative sia in entrata che in uscita. In ingresso, il club segue Anas Haj Mohamed, fantasista italo-tunisino del Parma classe 2005, considerato un esubero dai ducali e oggetto di una trattativa in corso. Sul fronte attacco, dopo il mancato passaggio di Mlakar all’Hajduk Spalato, il Groningen ha manifestato interesse per lo sloveno, con l’ipotesi di uno scambio per Brynjofur Andersen Willumsson. In uscita, oltre alla call con la Sampdoria per le operazioni Sala e Rus non ci sono altre novità e vi rimando a questo articolo di un paio di giorni fa con gli ultimi aggiornamenti (Link qui).