C’è un brivido particolare che attraversa la città in questi giorni. Non è la solita estate calcistica che abbiamo vissuto, ma è il preludio a qualcosa che Pisa attendeva da 34 anni. La Serie A, finalmente riconquistata, è lì, pronta ad accoglierci. Una settimana ancora e il campionato partirà, ma già stasera, con la Coppa Italia, ci sono le prove generali. Si riparte dal Manuzzi, si torna a vivere il calcio vero, quello che ti fa sentire parte di una storia più grande.
Il bello dell’inizio è proprio questo: la sensazione di essere tutti allo stesso punto di partenza, con davanti una strada nuova da percorrere insieme. Il calciomercato non è stato facile e ancora ci sarà da lavorare, le difficoltà non sono mancate e ancora probabilmente non mancheranno, ma è giusto avere fiducia. Questo è un anno zero, non solo per la squadra ma per la città intera. Ogni passo, ogni scelta, ogni fatica sarà parte di una crescita che ha bisogno di tempo e pazienza, nessuno escluso.
Non costruiamoci da soli i patemi, non raccontiamoci che è “l’estate del pisano” perché non è vero, per molti il malumore prevale prima ancora che il pallone cominci a rotolare e non c’è niente di più sbagliato. La verità è che nessuno parte con il destino già scritto. Ci saranno gioie, ci saranno difficoltà, ma il cuore di Pisa è tornato a battere nel calcio che conta e questo non è poco. Godiamoci questi giorni perché potremo raccontarli in futuro, imprimiamoli nella memoria, con la leggerezza che ci è mancata per troppi anni. Ci siamo, di nuovo. Torniamo a goderci il viaggio.