Quasi quarant’anni dopo Siviglia ’86, quando Helmut Duckadam consegnò alla leggenda la Steaua Bucarest neutralizzando quattro rigori del Barcellona nella finale di Champions League, il portiere nerazzurro ha ripetuto la stessa impresa, anche se in una competizione minore.
LA PARTITA – Occhi di ghiaccio, calma olimpica, imperturbabile e imperscrutabile. Adrian Semper, numero uno del Pisa, al termine della sfida di Coppa Italia contro il Cesena ha respinto i tiri di Diao, Adamo, Arrigoni e Bastoni, permettendo ai nerazzurri di festeggiare la qualificazione ai sedicesimi di finale. L’unico a superarlo è stato Shpendi, al secondo tentativo dal dischetto.
UNA SERATA STORICA – Il successo arriva al termine di una serata che resterà nella memoria dei tifosi, con il croato trasformato in autentico muro davanti alla porta. Una prestazione che conferma il suo ruolo di punto fermo della squadra, dopo la cavalcata in Serie B conclusa con il ritorno in A. Per Semper non è certo la prima volta da protagonista: al Genoa e al Como aveva già legato il suo nome a due promozioni, chiudendo stagioni intere quasi sempre da titolare. A Pisa ha ripetuto il copione, con appena due gare saltate lo scorso campionato e numeri da portiere affidabile: solo 29 reti subite e diverse giornate a porta inviolata.
LA CONCORRENZA DI SCUFFET – Il 27enne di Zagabria, 13 presenze nell’Under 21 croata, quest’anno dovrà guardarsi dalla concorrenza di Simone Scuffet, arrivato dal Napoli per alzare ulteriormente il livello. Ma se la prima uscita ufficiale della stagione è un indizio, Semper ha già dimostrato di voler restare il talismano nerazzurro e Scuffet è avvertito, sarà difficile scalzarlo tra i pali.