Un primo sguardo su cui intravedere le basi per costruire la lotta salvezza. Non serve costruire dal basso a tutti i costi, ma il Pisa di Gilardino ha saputo fare di necessità virtù. E’ ancora presto per giudicare il lavoro del nuovo tecnico, ma le premesse, dopo l’Atalanta, sono senza dubbio positive.
IL GILA PENSIERO – Alberto Gilardino non ha avuto dubbi sul percorso tattico del suo Pisa. Dopo l’1-1 con l’Atalanta, il tecnico aveva spiegato la filosofia alla base delle scelte: “Dal punto di vista tattico la volontà è sempre stata quella di giocare per trovare linee di gioco dal basso, ma ho sempre detto che dobbiamo anche valutare gli avversari. Strategicamente dobbiamo adottare delle contromisure”.
PRATICITA’ PER NECESSITA’ – Partiamo proprio da queste parole che descrivono bene l’approccio nerazzurro in Serie A. Il Pisa non è una squadra che insiste ostinatamente nel palleggio, soprattutto contro avversari di livello superiore e con organizzazioni rodate. Piuttosto sceglie di essere pratico: sa quando deve alzare il blocco e aggredire, ma anche quando è il momento di chiudersi, compatto, e ripartire sfruttando gli spazi.
IL PAREGGIO DI BERGAMO – Il pareggio di Bergamo ha messo in mostra proprio questa capacità. Nel primo tempo i nerazzurri hanno coperto bene il campo, impedendo agli esterni dell’Atalanta di sfondare e trovando ripartenze rapide che hanno portato anche al vantaggio. Nella ripresa, quando la squadra di Juric ha alzato i ritmi, il Pisa ha scelto di abbassarsi, facendo valere solidità difensiva e spirito di sacrificio. È una filosofia che parte dalla consapevolezza dei propri limiti, ma anche dalla volontà di farne una risorsa. Rinunciare a costruire gioco in certe fasi della partita non è segno di debolezza, ma di intelligenza tattica: di necessità virtù, come dimostra il punto conquistato contro un avversario abituato a competere ai massimi livelli europei. Se si farà seguito a questo buon punto con tale efficacia, servirà sempre lottare col coltello tra i denti per le prossime 37 partite, ma con gli strumenti adatti per farlo. Così su queste basi il Pisa potrà costruire la propria corsa salvezza.