Terza giornata e terzo appuntamento per la rubrica dei cinque motivi, la più copiata, ma l’originale la trovate solo qui. Tocca al primo scontro diretto tra le mura amiche dell’Arena. Non vi basta già questo come motivo per non perdere questa partita???
DOPO LA SOSTA – Tante sono le domande che affollano la mente di tifosi e addetti ai lavori. Come giocherà Gilardino? Confermerà ancora una volta il nucleo delle prime due partite oppure cambierà qualcosa in campo? D’altronde i nazionali hanno giocato tanto in alcuni casi, costringendo il tecnico a domandarsi se la cerniera di centrocampo Marin–Aebischer potrà tenere, mentre in avanti Meister sembra sicuro del posto da titolare. In difesa in realtà tre maglie su quattro, compresa quella del portiere, sembrano sicure, con Caracciolo, Canestrelli e Semper a guidare e in tanti a giocarsi l’ultimo posto utile nel terzetto difensivo. E poi c’è la trequarti con l’abbondanza di cui abbiamo parlato questa mattina e per il quale, per quanto riguarda la prima idea di probabile formazione
GLI ATTESI “ESORDI” – La sfida con l’Udinese potrebbe segnare il primo vero debutto da titolare di Calvin Stengs. L’olandese, arrivato per dare qualità e visione di gioco sulla trequarti, ha già mostrato lampi interessanti nell’ingresso contro la Roma e ora scalpita per partire dal primo minuto. A Pisa c’è curiosità anche attorno a Lorran, il talento brasiliano classe 2006 che però avrà bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi della Serie A. I tifosi guardano con entusiasmo a questi nuovi innesti, consapevoli che potranno alzare il livello tecnico della squadra.
I TANTI EX DELLA PARTITA, NEL SEGNO DI LUCCA, SCUFFET E CUADRADO – Pisa-Udinese unisce il vecchio e il nuovo, il presente e il passato. Da Lorenzo Lucca fino a Cuadrado, quanti giocatori hanno vestito la maglia dell’Udinese, oppure anche entrambe le divise. In principio furono Odoacre Chierico, fresco calciatore che vestì di nerazzurro nel ’79-’80 e ’80-’81, fino ad approdare in bianconero dall”85 all”88′, passando per Mariano Riva, protagonista di una promozione in Serie A nell’82 e una salvezza proprio l’anno successivo, quindi Alessandro Calori, a Pisa negli ultimi anni dell’era Anconetani, ma anche l’attaccante Roberto Muzzi. Passando a tempi più recenti Lorenzo Lucca è stato l’anello di congiunzione, una mega plusvalenza che è fruttata al Pisa un altro milione con la cessione al Napoli dopo gli 8 provenienti proprio da Udine, fino ad arrivare a Simone Scuffet, nativo proprio di Udine con il quale è cresciuto calcisticamente e dove ha passato gran parte della sua carriera. Il punto di arrivo però è Juan Cuadrado, che nel Friuli ci ha lasciato la gioventù, acquistato giovanissimo dall’Independiente di Medellin in Colombia, per la sua prima esperienza italiana, prima ancora che diventasse uno dei calciatori più longevi del calcio italiano. Per questi ultimi sarà la partita del loro passato, ma in campo presumibilmente giocherà solo il colombiano.
PER GILA E NZOLA L’UDINESE VITTIMA PREFERITA – Emergono anche due curiosità dalle statistiche pre-match. Mbala Nzola ha segnato il maggior numero di reti in carriera in Italia contro l’Udinese: 3 gol (alla pari di Atalanta e Torino). Per lui ad oggi 29 centri in Serie A, i primi datati 7 novembre 2020, una doppietta in Benevento-Spezia 0-3. Alberto Gilardino invece da giocatore ha segnato 15 reti all’Udinese ed è la squadra a cui ha realizzato più gol in assoluto. Entrambi potrebbero dare a Meister un po’ della loro esperienza, fermo restando che l’angolano potrebbe comunque essere in campo
L’ARENA E IL PESO DELLA STORIA – C’è un dato che racconta bene il valore simbolico della partita: il Pisa non batte l’Udinese in campionato da ben 79 anni. Un tabù lunghissimo, che attraversa epoche calcistiche diverse e che rende ancora più affascinante l’appuntamento di domenica all’Arena. I nerazzurri, reduci da un buon avvio di stagione con punti già raccolti contro squadre di alto livello, hanno la possibilità di scrivere una pagina nuova e di regalare alla città una vittoria che manca da troppo tempo. Entrambe hanno cominciato bene. Il Pisa se l’è giocata a viso aperto con Atalanta e Roma, l’Udinese ha fatto pure meglio battendo addirittura l’Inter. Per i bookmaker infatti sarà una partita impronosticabile.