Dalla nuova sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Alberto Gilardino ha commentato la partita assieme ai calciatori Caracciolo e Akinsanmiro. Di seguito le loro dichiarazioni.

Gilardino: “Credo che la fotografia della partita sia molto chiara. Siamo partiti in modo molto positivo con la consapevolezza e la voglia di interpretare in un certo modo la partita. Subito abbiamo avuto un’occasione con Meister, poi ci siamo un po’ allungati e abbiamo perso le distanze, così hanno creato i presupposti per metterci in difficoltà segnando anche la rete del vantaggio. Nella ripresa ho provato a fare dei cambi per reagire e la squadra effettivamente ha avuto una grande reazione, non ricordo un’occasione nitida per loro. E’ normale che dobbiamo avere più concretezza e lucidità, attaccando la porta con maggiore forza. Ci sono state palle importanti di Leris, Tramoni e Stengs. Bisogna mantenere la fiducia alta nello spogliatoio, i tifosi ci hanno accompagnato fino alla fine. Ci aspetta un calendario difficilissimo, ma dobbiamo crescere e maturare. Ci dev’essere fiducia e consapevolezza di voler tirar fuori dai miei calciatori tutto quello che hanno. Abbiamo voglia di migliorarci e crescere, c’è un gruppo storico insieme a un gruppo di giocatori nuovi. Alcuni si devono mettere nella condizioni. Hanno tutti una storicità diversa i nuovi arrivi. Nzola si è allenato da solo per diverso tempo, Stengs ha fatto poca preparazione, Lorran non l’ho potuto utilizzare perché era tornato in Brasile. Al momento in cui li avremo al top della condizione determineranno, ma serve minutaggio e un passo alla volta, mantenendo durante la settimana un livello alto di allenamento. L’equilibrio è quello che ci sta mancando, è determinante e fondamentale. Ho liberato Tramoni nel secondo tempo da vincoli tattici, non ho fatto giocare Cuadrado perché non era al top, sono tutti giocatori che valuterò partita come partita sempre come equilibrio della squadra: il cambio di Angori? Avevo bisogno di un po’ di spunto in più negli ultimi 30 metri dando una scossa. Chi è entrato ha fatto bene. Meister ha bisogno di fare gol e sboccarsi. Si lavora moltissimo, anche lui è in un processo di maturazione. Bisogna aspettarlo. E’ normale che quando si pensa a un giocatore come lui debba giocare per certi tipi di caratteristica. Sotto porta deve migliorare e un gol lo libererebbe di tante cose”.

Caracciolo: “Siamo una neopromossa e dobbiamo capire che bisogna sfruttare al meglio le occasioni che ci capitano. Come abbiamo visto in Serie A se si sbaglia ci puniscono. Ci sono tanti giocatori giovani e magari sbagliare e prendere gol può far prendere dall’ansia i più giovani. Questo non deve accadere, siamo riusciti a tenerla in equilibrio però e potevamo pareggiarla. Dobbiamo solo lavorare, essere più concreti. Sono solo tre partite, ma possiamo starci in Serie A. L’Udinese è una squadra fisica, ma abbiamo creato tanto. Siamo a tre partite, siamo contro una neopromossa e ci sono tanti giocatori che hanno giocato in Serie A. C’è qualche vecchietto come me e non siamo obbligati a vincere tutte le partite. Dobbiamo capire che ci possiamo stare, lo abbiamo dimostrato e dobbiamo crederci di più. Ci dobbiamo mentalizzare di più”.

Akinsanmiro: “Non è la mia prima esperienza in Serie A. Ho già giocato in Inter-Lecce. Mi sento bene, sto facendo sempre meglio con l’allenatore e lo staff. Sto crescendo, non mi fanno sentire di essere nuovo, ma mi sento parte del gruppo. Mi sto trovando molto bene. Spero di avere ancora più chance di giocare, mi fa piacere essere responsabilizzato. Vorrei cercare di creare più occasioni sia per me stesso che per la squadra. Mi sento soddisfatto per la prestazione, ma non per il risultato. Nelle prossime partite speriamo di raccogliere punti. Per me avremmo anche potuto vincere la partita, la vittoria dell’Udinese non è meritata, con le occasioni che abbiamo avuto non solo avremmo potuto pareggiare, ma anche vincere.”.

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.