La sfida di lunedì sera al “Maradona” non è una partita qualsiasi. Il Pisa si misura con i campioni d’Italia in carica, reduce dalla Champions, e si trova nel bel mezzo di una settimana intensa di fronte con tre partite in sei giorni. Ecco i cinque motivi per non perdersela.
CONTRO I CAMPIONI D’ITALIA – Affrontare il Napoli significa sfidare la squadra che solo pochi mesi fa ha alzato lo Scudetto per la seconda volta in tre anni. Per il Pisa è l’occasione di misurarsi contro una delle realtà più forti del calcio italiano ed europeo che può fregiarsi di avere tra le sue file Kevin De Bruyne, uno dei calciatori più apprezzati al mondo. Gli azzurri arrivano da una partita molto dura con il Manchester City, chiusa in dieci uomini e con una sconfitta sulle spalle. Un piccolo spiraglio per i nerazzurri, che potrebbero approfittare di un Napoli stanco e non al meglio.
UNA SOLA VITTORIA CONTRO IL NAPOLI IN CAMPANIA – I precedenti non sorridono al Pisa: soltanto una vittoria nella storia contro il Napoli. Il primo e unico successo nerazzurro al San Paolo è infatti datato 12 gennaio 1986. La partita fu risolta per 0-1 dall’uomo simbolo dei nerazzurri, Klaus Berggreen. L’azione fu un capolavoro, con Baldieri a pescare il numero 7 con un preciso pallone nel corridoio, quindi l’inserimento del danese per la rete che decise la partita, con un gran tiro di sinistro.
I NUOVI ACQUISTI A CACCIA DI SPAZIO – La partita potrebbe regalare chance dal primo minuto a quei giocatori finora meno impiegati. Un’occasione per vedere all’opera i nuovi arrivi più attesi come Lorran, Stengs, ma anche Raul Albiol, visto che è un po’ la sua partita. “Napoli è casa mia, sarà una partita speciale”, ha detto Albiol al Media Day di mercoledì. Potrebbe essere arrivato anche il momento di dare più spazio a Cuadrado, ormai recuperato, e a Nzola.
TRE GARE IN SEI GIORNI – Napoli-Pisa segna anche l’inizio di un trittico ravvicinato: giovedì i nerazzurri saranno in campo in Coppa Italia contro il Torino, e domenica all’Arena arriverà la Fiorentina. Un ciclo di gare che può segnare questo inizio di stagione e che saggerà la condizione della squadra dopo questa partenza un po’ travagliata.
403 MILIONI DI DIFFERENZA – Il confronto sul valore delle rose, guardando i dati di Transfermarkt, è impietoso. Il Napoli è valutato 496 milioni di euro, mentre il Pisa si ferma a 93 milioni: una forbice da 403 milioni che racconta da sola la distanza tra le due squadre. Il Napoli ha investito circa 110 milioni per rinforzarsi, con colpi di altissimo livello come De Bruyne ed Hojlund o Lucca, che da soli sono operazione destinate a incidere pesantemente sui bilanci. Il club azzurro ha inoltre programmato movimenti che, tra riscatti e obblighi, porteranno in futuro a una spesa complessiva di circa 300 milioni. Il Pisa, dal canto suo, ha speso circa 15 milioni per la campagna acquisti della Serie A, inserendo giocatori di prospettiva e affidandosi a innesti d’esperienza come Cuadrado e Albiol. Considerando gli accordi legati a obblighi e diritti di riscatto, l’impegno complessivo dei nerazzurri può salire fino a circa 40 milioni.