C’è una data impressa nella memoria dei tifosi nerazzurri, una di quelle che non si dimenticano. Era il 12 gennaio 1986 e il Pisa, con una prestazione maiuscola, sbancava il “San Paolo” battendo il Napoli di Maradona. A firmare l’impresa fu Klaus Berggreen, autore del gol che gelò il pubblico partenopeo. Un colpo da novanta che non solo regalò tre punti inaspettati ai nerazzurri, ma contribuì anche a trasformare la classica schedina del Totocalcio in un colpo milionario.
A distanza di così tanti anni, quella partita merita ancora di essere raccontata. Non solo per il valore sportivo dell’impresa – battere il Napoli campione d’Italia in casa propria – ma anche per il curioso aneddoto che la circonda. Lo disse bene l’allenatore del Pisa Vincenzo Guerini al termine della gara: “Più felici di me soltanto quelli che hanno fatto 13”. E aveva ragione.
Perché quel clamoroso “2” a Napoli fu la chiave che permise a sei persone, in tutta Italia, di intascare un montepremi complessivo da capogiro: 1 miliardo e 231 milioni delle vecchie lire. Tre vincite a Milano, una a Genova, una a Firenze e una proprio a Napoli, dove qualcuno forse fece buon viso a cattivo gioco.