Non è stata del tutto una perdita di tempo la sfida contro il Torino in Coppa Italia, che ha comunque dato alcune indicazioni importanti al mister e permesso di valutare alcuni giocatori. L’analisi di oggi sarà già improntata al match di domenica. Al momento la gara più importante della stagione, per svariati motivi.
INDICAZIONI PREZIOSE – Dalla serata dell’Olimpico Gilardino porta a casa alcune indicazioni utili. Vural ha mostrato passi avanti, pur non essendo ancora al top della condizione: ha retto fisicamente, è rimasto dentro la partita e gli manca solo un po’ di ritmo gara per tornare al meglio. Buone sensazioni anche da Albiol, al rientro da titolare dopo mesi di inattività: ha guidato la difesa con ordine e si è tolto anche la soddisfazione di segnare, seppur in fuorigioco. Promosso anche Scuffet, attento e sicuro quando chiamato in causa, in particolare nella ripresa con un grande intervento su Pedersen. Da segnalare infine la fiammata di Tramoni, entrato con personalità e finalmente in grado di far rivedere qualcosa del giocatore apprezzato nella scorsa stagione. Non tutto però ha funzionato. Lorran ha bisogno di tempo per maturare, ancora troppo acerbo. Meister non riesce a invertire la rotta e incappa in un’altra prova opaca. Piccinini e Angori hanno sofferto sugli esterni, spesso presi in velocità. Cuadrado, infine, ha pagato a caro prezzo un eccesso di nervosismo: l’espulsione per proteste se la poteva risparmiare, al netto di un arbitro che non ha condotto in maniera del tutto trasparente il match. Nel corso della partita sono scesi in campo ragazzi di 17, 18 e 19 anni, e nonostante l’inferiorità numerica per buona parte del secondo tempo, il Torino è riuscito a segnare soltanto un gol.
CHI CI SARA’ CON LA FIORENTINA? – La gara di Coppa Italia ha fornito anche indizi utili sulla probabile formazione titolare che affronterà la Fiorentina domenica. Alcuni giocatori sono rimasti totalmente a riposo e salvo sorprese saranno titolari. Parliamo di Caracciolo, Marin, Leris, Akinsanmiro, Nzola, Aebischer e Moreo. A questi si aggiungerà anche Canestrelli, che ha giocato dall’inizio contro il Torino e resta un punto fermo della difesa. Da valutare il ballottaggio tra i pali: Semper resta favorito, ma Scuffet si è guadagnato fiducia con una prestazione sicura. In difesa, accanto a Caracciolo e Canestrelli, potrebbe toccare a Bonfanti, subentrato con buona personalità nel secondo tempo, anche se Lusuardi, in questa fase sempre tra i preferiti del tecnico, potrebbe rimanere in condizione. Più indietro Calabresi, secondo quanto emerge, ma che potrebbe comunque dire la sua a partita in corso. Specialmente in un match delicato come il derby. A centrocampo spazio sugli esterni a Touré e Leris, preferito ad Angori, mentre nel cuore della manovra ci saranno Marin, Aebischer e Akinsanmiro, se il modulo sarà ancora il 3-5-2. A quel punto in attacco Nzola è intoccabile. L’altra maglia se la giocano Tramoni, che ha dato segnali incoraggianti a Torino, e Moreo, che garantisce presenza fisica e lavoro sporco. Un ballottaggio che Gilardino scioglierà solo a ridosso del match. Ad oggi dunque la probabile formazione potrebbe essere Semper (Scuffet); Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti (Lusuardi); Touré, Marin, Aebischer, Akinsanmiro, Leris; Moreo (Tramoni), Nzola.