I nerazzurri si avviano ad affrontare un’altra campionessa in carica, la squadra vincitrice dell’ultima Coppa Italia. I rossoblù però giovedì sera hanno il Friburgo in Europa e potrebbero essere appesantiti domenica. Inoltre il gioco di Gilardino, unito a una particolare statistica, potrebbe essere quello giusto per scardinare la difesa dei padroni di casa.

IL BOLOGNA DI ITALIANO – Sette punti in cinque partite con due vittorie, un pareggio e due sconfitte. Un ruolino che sta permettendo al Bologna di veleggiare vicino la zona europea in questo avvio di stagione. Tuttavia facendo un po’ peggio dello scorso anno. L’infortunio di Immobile a inizio campionato, arrivato nel mercato assieme a Bernardeschi, sta un po’ condizionando il reparto offensivo bolognese. La squadra però è una delle più importanti degli ultimi anni, dopo aver anche centrato una qualificazione in Champions due anni fa e dopo aver vinto la Coppa Italia contro il Milan lo scorso anno.

LA GARA EUROPEA COL FRIBURGO – Al momento le “rotazioni” o il “turnover” non sembra star funzionando, perciò da Bologna si apprende che Italiano stia pensando di ridurle. Già con il Friburgo l’idea di mettere in campo una squadra con tanti titolari, vista la partenza negativa in Europa. Tra i calciatori acciaccati c’è Nicolò Casale, ancora fermo dopo l’esordio e l’infortunio contro la Roma di inizio campionato. Italiano recupera Remo Freuler, sorprendentemente non impiegato contro il Lecce e bisognerà capire chi uscirà al suo posto, se Ferguson per tirare il fiato, oppure Moro non brillantissimo e Italiano valuta l’ipotesi di mettere anche Pobega titolare. La squadra però non sarà stravolta e questo potrebbe andare a vantaggio del Pisa, che domenica giocherà con il Bologna molto più riposato rispetto ai rossoblù.

IL GIOCO DI GILARDINO – C’è anche un altro fattore che potrebbe favorire il Pisa in linea teorica, il gioco di Gilardino. Perché? Perché per il modo in cui gioca il Pisa, con un pressing molto alto e improntato al gioco fisico, può essere criptonite per il gioco di Italiano. Già lo scorso anno questa squadra, con Inzaghi in panchina, dimostrava di dare il meglio di sé contro squadre che facevano del fraseggio la loro arma, ma ci sono alcune statistiche incrociate, una in particolare, che mette il Pisa in posizione di poter contendere il match al Bologna e a Italiano, il cui gioco è molto vicino alla filosofia del calcio di De Zerbi. I nerazzurri infatti sono la squadra squadra che in Serie A tenta il maggior numero di contrasti: 30.2. Sono 19.8 i contrasti che tenta il Bologna in media. I rossoblù invece sono la quinta squadra che subisce più contrasti in tutto il torneo. (9.8 a partita). Questo dato incrociato potrebbe essere molto significativo considerando come giocano le due squadre. Se infatti andiamo a vedere il dato sui passaggi, il Bologna è una delle squadre che ragiona di più con un alto numero di passaggi lunghi e corti (63 e 360), contro il dato più basso del campionato per il Pisa (52 e 252) che punta tanto sul fisico e l’atletismo. La sfida però si giocherà molto a centrocampo perché nelle zone di azione sia il Pisa che il Bologna giocano il 44% del proprio possesso e non possesso nell’area centrale del campo.

 

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.