Un solo gol su azione manovrata e la peggior precisione offensiva della Serie A. I numeri di Meister sono i peggiori del torneo e simbolo di una squadra che non riesce a concretizzare. Occorre subito una inversione di rotta e a gennaio si dovrà intervenire.

POCA CONCRETEZZA – La sconfitta di Bologna ha messo in evidenza, più di ogni altra, i limiti offensivi del Pisa. Non solo nel punteggio, ma nei numeri: il divario tra ciò che la squadra crea e ciò che riesce a concretizzare è ormai preoccupante. Gli xG (Expected Goals) parlano chiaro: 6,33 gol attesi contro appena 2 realizzati (non si conta l’autogol con l’Atalanta), con una differenza negativa di -4,33, la seconda peggiore del campionato. Peggio hanno fatto solo Verona (-5,55) e molto vicino è il Parma (-3,84).

Bologna-Pisa, Nzola a duello con Moro (Foto Gabriele Masotti)

LE AZIONI MANOVRATE E IL DATO SUI TIRI – Il Pisa ha segnato soltanto una volta su azione manovrata, meglio solo di Verona e Parma (0). È la dimostrazione di una manovra lenta, poco incisiva, che raramente porta alla conclusione pulita. Anche i dati sui tiri lo confermano: i nerazzurri sono la seconda squadra che tira meno da fuori area (solo la Cremonese fa peggio) e faticano a creare pericoli in area piccola. Una sterilità che pesa, soprattutto se confrontata con squadre dirette concorrenti come Cagliari e Lecce, che pur con rose simili hanno realizzato rispettivamente 6 e 5 reti, sfruttando meglio le palle inattive e le ripartenze.

COSTRUZIONE DI GIOCO – La costruzione del gioco è un altro problema evidente. Il Pisa è ultimo per possesso palla (36,8%) e per precisione nei passaggi (75,5%), con una media troppo bassa per una squadra che deve salvarsi. Il confronto con le avversarie dirette è impietoso: dati inferiori, pur se simili, anche a Verona (40,1% e 75,5%) e Lecce (42% e 76,5%). Numeri che raccontano una squadra che fatica a costruire, che si affida troppo ai lanci lunghi e che raramente riesce a imporre il proprio ritmo.

I NUMERI DI MEISTER E IL MERCATO DI GENNAIO – Il simbolo del momento è Meister, il giocatore con il rating più basso della rosa (6,04) e la minor precisione nei passaggi (40%), il secondo peggiore è Semper con il 58%, mentre tutto il resto della rosa è sopra il 66%. Ha una media di 2,5 palle perse a partita. Eppure, è anche quello con il valore di xG più alto (0,95): i palloni arrivano, ma non concretizza, emblema perfetto di un Pisa che costruisce poco e spreca tanto. Oltre a Meister però ci sono solo Buffon e Nzola come prime punte. Quest’ultimo a dicembre partirà per la Coppa d’Africa, ragion per cui o il danese inizia a segnare e a sbloccarsi, oppure saranno grossi dolori. A gennaio sarà imperativo intervenire per migliorare questo reparto. Ci si attende di più anche da Tramoni, che in questo momento sta sbagliando molte cose anche nel controllo di palla, così come da Lorran, ancora non pronto finora, ma almeno già andato in gol dopo il suo ingresso in campo. Da un lato serve maggiore lucidità sotto porta, dall’altro una costruzione più fluida che porti Nzola, Tramoni e gli inserimenti dei centrocampisti a essere pericolosi. I numeri dicono che la squadra crea troppo poco e spreca troppo. E contro il Verona, prossimo avversario, sarà fondamentale invertire la rotta

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.