La Questura di Milano chiarisce: nessun residente in provincia di Pisa poteva accedere a Milan-Pisa in nessun settore. Si potrà comunque ricevere rimborso anche per gli altri settori.
La Questura di Milano ha confermato ufficialmente che nessun residente nella provincia di Pisa poteva accedere allo stadio “Giuseppe Meazza” in occasione della partita Milan-Pisa del 24 Ottobre. La conferma arriva da una PEC ufficiale inviata in risposta alla richiesta di chiarimenti di un tifoso, nostro lettore, Roberto Pasquini, residente a San Giuliano Terme.
Pasquini, che aveva acquistato un biglietto nel settore rosso, aveva deciso di scrivere direttamente alla Questura per avere informazioni certe dopo le notizie di stampa sul divieto di trasferta imposto dal Ministero dell’Interno. La risposta, arrivata la mattina stessa del match, è stata netta: nessun residente nella provincia di Pisa poteva entrare, in nessun settore.
La prima mail di Pasquini alla Questura di Milano
Ecco il testo integrale della comunicazione inviata da Pasquini alle 9:25 all’indirizzo PEC ufficiale della Questura di Milano:
“Il sottoscritto Roberto Pasquini, residente in San Giuliano Terme, Provincia di Pisa, ha acquistato un biglietto nel settore rosso dello stadio ‘Giuseppe Meazza’ per la partita Milan-Pisa in programma il 24 ottobre 2025. Considerate le notizie di stampa relative a un possibile divieto di trasferta per i tifosi del Pisa disposto dal Ministero dell’Interno, desidero cortesemente sapere se esista un provvedimento o un’ordinanza in vigore che limiti l’accesso dei tifosi pisani alla suddetta partita, e se tale eventuale limitazione riguardi anche i settori diversi da quello ospiti (settore verde). Preciso inoltre che da Pisa numerosi tifosi si trovano nella mia stessa situazione, avendo acquistato biglietti in settori ordinari dello stadio. In qualità di semplice appassionato e a nome di altri sostenitori pisani che condividono il medesimo dubbio, mi faccio portavoce della richiesta di un chiarimento ufficiale al fine di evitare disguidi o comportamenti non conformi alle disposizioni vigenti.
Ringrazio per l’attenzione e resto a disposizione per ogni ulteriore informazione.
Cordiali saluti,
Roberto Pasquini”
La risposta ufficiale della Questura di Milano (in foto copertina la pec ufficiale)
La replica della Questura è arrivata il giorno successivo, venerdì 24 Ottobre alle 9:42, direttamente dallo stesso indirizzo PEC istituzionale:
“Gentilissimo Sig. Pasquini,
in ragione del Decreto del Ministro dell’Interno del 21 ottobre u.s., in occasione dell’incontro Milan-Pisa che si disputerà oggi, non sarà possibile accedere a qualsiasi settore dell’impianto sportivo G. Meazza a tutti i residenti nella provincia di Pisa.
Per eventuali informazioni sui biglietti acquistati, si suggerisce di rivolgersi direttamente alla società emittente.
Cordiali saluti
Questura di Milano”
Una risposta chiara, che conferma senza dubbi come il divieto valesse per l’intero impianto, non soltanto per il settore ospiti.
Il tema dei rimborsi. Intanto, restano aperte le questioni legate ai rimborsi per chi aveva già acquistato i biglietti. Tommaso Nicoletti, un altro tifoso pisano, racconta la sua esperienza: “Ho inviato il reclamo che include ovviamente la richiesta di rimborso dei 3 biglietti, le spese sostenute visto che non avevo ricevuto nessuna segnalazione ufficiale della sospensione del biglietto. Al momento ho ricevuto il rimborso dei 3 biglietti dal Milan senza spiegazioni. Ho quindi inviato una seconda mail dove ovviamente ringrazio ma ho evidenziato che il solo rimborso dei biglietti non può essere considerato una risposta al reclamo. Ti aggiorno.”
Una situazione che lascia aperti diversi interrogativi, soprattutto sulla comunicazione del divieto e sulla tutela dei tifosi che, in assenza di avvisi diretti, si sono trovati impossibilitati a entrare pur avendo acquistato regolarmente i biglietti



