Il tecnico valuta il ritorno al 3-5-2 con Aebischer in mezzo, Touré e Léris sugli esterni e la coppia d’attacco formata da Nzola e Moreo.
Il Pisa prepara la sfida con la Cremonese e Gilardino riflette sulle scelte di formazione. L’idea di base resta quella di ripartire dal 3-5-2, un modulo che offre equilibrio e permette di sfruttare le caratteristiche dei centrocampisti, ma non mancano le varianti. Inoltre è speculare rispetto allo schema tattico di Davide Nicola, che predilige anch’esso il 3-5-2.
In mezzo al campo i favoriti sembrano Akisnsanmiro e Vural insieme ad Aebischer, mentre Marin rischia di partire di nuovo dalla panchina. Sugli esterni Touré è ormai un punto fermo, mentre sull’altra fascia i dubbi restano aperti: Léris garantisce spinta ma fatica in fase difensiva, Cuadrado può essere la carta giusta per dare vivacità e imprevedibilità contro una squadra che tende a chiudersi, mentre Angori rappresenta l’alternativa più prudente.
In difesa Gilardino valuta il ritorno tra i titolari di Albiol, rimasto fuori nelle ultime due gare per il problema alla mano. Il suo rientro consentirebbe di dare più esperienza al reparto e di gestire meglio la costruzione dal basso.
Davanti il ballottaggio è più acceso che mai. Nzola, dopo l’ingresso positivo di Torino, è in pole per una maglia da titolare, mentre Moreo, in grande condizione e reduce dalla doppietta, resta difficilmente sacrificabile. Potrebbe essere questa la coppia scelta dal tecnico, ma Meister e Tramoni non sono esclusi: Gilardino non vuole rinunciare alla loro qualità, pur riconoscendo che entrambi stanno ancora cercando la miglior continuità in Serie A.



