Un click mentale, una accelerazione letale e poi l’assist perfetto. Si è sbloccato così Matteo Tramoni, in ombra nelle prime partite del campionato, decidendo con un passaggio decisivo la sfida dell’Arena. A fine gara Touré, sotto la curva, ha indicato per tutto il tempo il compagno, mandandolo avanti per gli applausi. Un gesto che la dice lunga sullo spirito di questo gruppo.

29 MINUTI E 100% DI PRECISIONE PASSAGGI – Nel match che ha consegnato al Pisa la prima vittoria in Serie A dopo 34 anni, Matteo Tramoni ha giocato appena 29 minuti. Eppure, i numeri del match report raccontano di un impatto tecnico e atletico clamoroso, da vero game changer. Entrato al 67’, il corso corso ha toccato pochi palloni, ma tutti pesanti. Ha completato il 100% dei passaggi, segno di grande lucidità in una fase in cui la partita era aperta e nervosa. È stato lui a confezionare l’assist del gol decisivo per Touré al 75’, dopo uno scambio con Piccinini e un cross perfetto nel cuore dell’area. Unico giocatore del Pisa con assist vincente nel match e uno dei pochi in campo a chiudere senza un solo errore tecnico.

I DATI – Tramoni ha registrato un indice di pressione ricevuta del 66,2%, quarto valore più alto della squadra, segno che la Cremonese lo ha immediatamente percepito come una minaccia. Nonostante questo, non ha perso mai il pallone. Nei pochi minuti giocati, ha completato tre passaggi chiave, creato un’occasione da gol e recuperato tre palloni nella metà campo offensiva. Dal punto di vista atletico, è stato tra i più esplosivi per velocità media in corsa (“run”) di 19,72 km/h, la più alta dell’intero match, davanti persino a Nzola (19,68) e Cuadrado (19,67), ma anche per velocità massima in sprint di 28,28 km/h, seconda assoluta dietro solo al capitano Caracciolo (28,31). In 29 minuti ha coperto circa 3,5 km totali, di cui oltre 2,5 ad alta intensità: numeri che lo collocano ai livelli dei titolari per ritmo e accelerazione.

GAME CHANGER – Rispetto agli altri centrocampisti offensivi del Pisa, Tramoni ha avuto un impatto più concreto insieme a Touré che ha completato il 78% dei passaggi (26 su 33), ma con 97’ in campo, mentre Tramoni il 100% in appena 29’. Più concreto anche di Aebischer, faro della manovra, che ha corso di più (11,8 km), ma ha inciso meno in fase offensiva: 0 assist, 0 tiri. Anche di Vural e Cuadrado, che avevano iniziato la gara, si sono fermati a 2 passaggi chiave complessivi contro i 3 del corso in mezz’ora.

L’INVESTITURA DI GILARDINO – Gilardino lo ha detto dopo la partita: “Tramoni deve esprimere il suo potenziale, è entrato benissimo”. E i dati lo confermano. Non solo per l’assist, ma per come ha cambiato ritmo, verticalizzato il gioco e spostato l’inerzia tattica. E’ entrato, ha ribaltato il match e ha firmato la giocata che Pisa aspettava da mesi. In 29 minuti ha corso, rischiato e deciso. Numeri alla mano, è stato l’uomo della svolta.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.