Il calciatore nerazzurro Michael Aebischer ha parlato dal ritiro della Svizzera anche delle vicende pisane prima degli impegni internazionali con la sua nazionale. Ecco le sue dichiarazioni.
A proposito del tecnico Alberto Gilardino: “Era un grande giocatore. Ma ora è anche un bravo allenatore perché parla molto con la gente ed è una brava persona. Cerca di ascoltare i giocatori e ci prepara bene per le partite.”
Aebischer sulle vicende legali e personali di Denoon: “Come persona, è piuttosto riservato. Quel che è fatto è fatto. È successo tre anni fa e non ne parliamo più. Parliamo della vita a Pisa e di calcio. E lì vedo un giovane giocatore con ambizione e qualità. Lo ha già dimostrato in Serie A. Sono molto ottimista sul fatto che avrà una buona carriera. Credo che abbia imparato dall’esperienza: non succederà più. Ora può concentrarsi completamente sul calcio”.
Il calciatore ha parlato anche della scelta di venire a Pisa: “Il mio ruolo a Bologna non mi soddisfaceva più. Sono uno che vuole giocare un ruolo importante. Non lo vedevo più a Bologna. Per questo ho deciso di fare un passo indietro rispetto alle altre squadre. Ma ora non mi sento peggio. Anzi: ho un ruolo importante lì e sono uno dei giocatori più esperti. Ho molti giovani intorno a me che posso guidare.”
Infine una domanda di calciomercato: “Se ci sono stati contatti con lo Young Boys? “No, non c’è stato alcun contatto. Voglio continuare a dimostrare il mio valore a Pisa e aiutarli a rimanere in campionato. Dopodiché, spero che andremo in America, e poi vedremo cosa succede.”



