Difesa di ferro all’Arena e costi contenuti: i numeri che spiegano la crescita
IN CASA LA DIFESA VOLA – Il Pisa ha trovato equilibrio in casa, dove non prende gol da quasi cinque partite. L’ultimo a segnare all’Arena è stato Iker Bravo il 14 Settembre. Da lì in poi la porta è rimasta chiusa per quasi 450 minuti più recuperi. In casa i nerazzurri hanno incassato solo due reti in tutta la stagione, una dall’Udinese e una dalla Roma. Solo il Bologna ha fatto meglio. Fuori casa il discorso cambia: la squadra segna di più ma subisce molto, complici anche le tante gare contro le big. Dopo il 4-0 subito a Bologna, la squadra ha reagito mettendo insieme cinque risultati utili.
SEMPER PROTAGONISTA – Tra i protagonisti c’è Adrian Semper, sempre più decisivo. Con i piedi ha margini, ma tra i pali fa la differenza. All’Arena ha subito appena due gol e ha collezionato quattro clean sheet di fila. Dei nove punti totali, sei sono arrivati in casa, con una media difensiva che tiene il Pisa nel gruppo delle migliori per rendimento interno.
UN PUNTO OGNI 3,31 MILIONI – Guardando ai costi, i nerazzurri spiccano anche qui. I dati di Transfermarkt mostrano quanto “costa” ogni punto in Serie A, e il Pisa è ai vertici di questa classifica particolare. Ogni punto conquistato vale 3,31 milioni, un dato molto competitivo se rapportato alle risorse investite. Solo Cremonese e Verona spendono meno per punto. Un segnale di efficienza e di gestione mirata, soprattutto se si considera la grande distanza economica tra le neopromosse e le big del campionato.
L’ETA’ MEDIA –Un altro dato interessante riguarda l’età media del campionato. Il Pisa è tredicesimo con 26,8 anni medi, più giovane di Torino (27), Cremonese (27,6) e Inter (27,8), che è la rosa più “anziana”. In testa ci sono Parma (24,5), Lecce (24,7) e Cagliari (25). La posizione dei nerazzurri conferma l’impronta costruita in estate, tra giovani in crescita e giocatori già solidi.
I PIU’ IMPIEGATI – Gilardino ha definito da subito una ossatura chiara. Simone Canestrelli è il più utilizzato con 1170 minuti, seguito da Antonio Caracciolo e Adrian Semper a 1080 minuti. Subito dietro ci sono Michel Aebischer con 893 minuti e Idrissa Touré con 867 minuti. È la colonna vertebrale sulla quale si regge la squadra.
I MENO IMPIEGATI – All’estremo opposto ci sono i giocatori ancora ai margini: Tomas Esteves non ha ancora debuttato, Brando Bettazzi ha giocato 9 minuti, Calvin Stengs 11, Thomas Louis Buffon 35, mentre Lorran ha accumulato 55 minuti. Qui pesano infortuni, concorrenza e un percorso di inserimento che richiede tempo.
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