Il posticipo della dodicesima giornata offre tanti spunti di discussione. La prima gara senza Akinsanmiro, c’è una striscia positiva da portare avanti e un tabù da sfatare, e poi Sassuolo e Pisa evocano dolci ricordi per Tano Masucci.

UN TABU’ DA SFATARE – Nel confronto tra le due formazioni si registra un dato che pesa: i nerazzurri non hanno mai vinto nei tre precedenti in trasferta contro il Sassuolo, con un pareggio e due sconfitte. In particolare, nell’ultima occasione è arrivata una sconfitta per 1-0, una sfida importantissima nello scorso campionato, che però alla fine non risultò determinante e il Pisa da quel momento in poi continuò la sua marcia verso la promozione diretta in A.

UNA STRISCIA DA PORTARE AVANTI – Il Pisa arriva a questo impegno con una notevole energia: non è stato sconfitto nelle ultime cinque partite. Guardando la situazione di forma, il Pisa ha l’occasione di proseguire su questa scia. Questa trasferta diventa un momento chiave non solo per quello che è in ballo sul piano immediato, ma anche per quanto può significare sul morale e sulla fiducia interna del gruppo. Se il Pisa saprà confermare quel passo e magari tornare a casa con un risultato positivo, potrà dare un segnale forte: “siamo pronti a fare questo salto”. Inoltre ciò permetterebbe di vivere con più serenità la sfida con l’Inter del 30 novembre.

CHI AL POSTO DI AKINSANMIRO? – Una tegola per Gilardino è sicuramente l’assenza di Akinsanmiro a causa di una lussazione acromion-claveare alla spalla destra, a seguito di uno scontro di gioco. Il centrocampista, di proprietà dell’Inter in prestito al Pisa, rappresenta un profilo di qualità nel cuore del centrocampo nerazzurro: dinamismo, copertura, inserimenti. La sua assenza impone una riflessione tattica che già abbiamo fatto nei giorni. Chi lo sostituirà? Come cambiare l’equilibrio del reparto mediano? Una strada porta a Piccinini, che arriva da un ingresso brillante contro la Cremonese e dal Media Day ha fatto capire di sentirsi pronto. È reggiano, conosce quel campo, e i suoi inserimenti possono dare ritmo e fisicità. Poi c’è l’opzione Vural, che ha dato segnali convincenti e può essere la scelta per dare geometrie e pulizia alla costruzione del gioco, con un impatto tecnico più marcato. Infine la soluzione Marin, che nelle ultime settimane ha visto il suo impiego ridursi, ma rimane un punto di riferimento per equilibrio e spirito. È una garanzia tattica, rompe le linee, legge bene le situazioni e porta ordine quando serve.

FATELO PER I TIFOSI – La trasferta di Reggio Emilia sarà senza il settore ospiti pisano, perché le restrizioni impediscono ai residenti della provincia di Pisa di seguire la squadra fuori casa. Una decisione che pesa e che ancora una volta taglia fuori una parte fondamentale del percorso nerazzurro. Per questo la Curva Nord Maurizio Alberti ha lanciato un appello forte, chiamando tutti a raccolta questo pomeriggio a San Piero a Grado per salutare la squadra prima della partenza. “Il sistema repressivo può bloccare fisicamente le persone ma non può spegnere la passione”, hanno scritto, per far sentire ai giocatori il calore che avrebbero trovato al Mapei Stadium e accompagnarli idealmente verso una partita importante.

NEL SEGNO DI MASUCCI – Gaetano Masucci è il filo che unisce Sassuolo e Pisa, un doppio ex capace di lasciare un segno profondo in entrambe le piazze. In maglia neroverde ha vissuto dieci anni di crescita, dalla C2 alla Serie A, con 243 presenze e 44 gol, diventando uno dei simboli della scalata neroverde. A Pisa ha scritto un’altra storia importante: sette stagioni intense, 209 partite, 36 reti e momenti entrati nella memoria dei tifosi. Dai playoff del 2019 alla rovesciata per Caracciolo, passando per il record delle otto stagioni consecutive in gol, Masucci è stato molto più di un attaccante. Nel suo giorno d’addio all’Arena, il 5 Maggio 2024, è stato celebrato come un figlio della città. Questa sfida arriva quindi nel suo segno: per ciò che ha rappresentato, per la sua umanità e per l’eredità lasciata a un gruppo che oggi gioca in Serie A anche grazie allo spirito che lui ha portato nello spogliatoio. In questi giorni Tano ha parlato all’interno della trasmissione “Pisa I’m” su 50 Canale. Le sue parole sono riportate sul portale “CalcioPisa

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.