Prosegue il lavoro della squadra in vista della sfida di lunedì contro il Parma. Vural rientra parzialmente in gruppo, Akinsanmiro e Denoon ancora a parte. Gilardino prepara il 3-5-2 a specchio col Parma, con ballottaggi in porta e in attacco.
LE ULTIME SUI RECUPERI – Settimana intensa a San Piero a Grado, dove il Pisa rifinisce il lavoro in vista della sfida di lunedì con il Parma. Dall’allenamento di giovedì mattina arriva una buona notizia: Vural ha ripreso a lavorare parzialmente con il gruppo, mentre Akinsanmiro e Denoon proseguono il proprio percorso personalizzato e restano per il momento ai margini delle partitelle.
LO SCENARIO E IL PIANO TATTICO – Al momento per tutti e tre lo scenario più realistico sembra la panchina. Solo se nelle prossime sedute riusciranno a inserirsi stabilmente in gruppo si potrà pensare a un impiego dal primo minuto, ipotesi che ad oggi appare complicata. Sul piano tattico il Parma si presenterà con il 3-5-2, e tutto lascia pensare che il Pisa possa scegliere di andare a specchio. Difesa a tre, folto centrocampo e due punte pronte ad attaccare la linea emiliana sono lo schema su cui si sta lavorando nelle prove a tema di questi giorni.
IN PORTA SEMPER O SCUFFET? – In porta resta aperto il ballottaggio tra Semper e Scuffet. L’ultima uscita ha mostrato un buon approccio di Scuffet anche nella costruzione dal basso, ma il rientro di Semper dopo l’influenza lo rimette in pole per una maglia da titolare. Saranno le sensazioni delle prossime ore a sciogliere il dubbio, con lo sloveno comunque favorito.
LA DIFESA – Davanti a lui, insieme a Caracciolo e Canestrelli, al momento è Calabresi ad apparire leggermente avanti nelle gerarchie rispetto ad Albiol. L’ex Bologna offre gamba e aggressività nelle uscite in pressione, qualità utili contro un Parma che ama palleggiare e sfruttare gli inserimenti delle mezzali.
LE CORSIE ESTERNE – Sulle corsie esterne sono in tre per due posti. Leris, Angori e Touré si giocano le maglie sulle fasce, con Touré considerato un titolare quasi intoccabile per capacità di corsa e strappi in campo aperto. L’altra corsia sarà decisa in base all’equilibrio tra spinta e copertura che Gilardino vorrà dare alla squadra.

IN MEZZO – In mezzo al campo, al fianco di Aebischer, restano in vantaggio Marin e Piccinini. Il capitano porta esperienza e ordine nella gestione del pallone, il giovane centrocampista aggiunge dinamismo e inserimenti, soluzione preziosa per attaccare lo spazio alle spalle dei centrocampisti gialloblù.
L’ATTACCO – In attacco l’idea di rinunciare a Nzola, almeno fino alla partenza per la Coppa d’Africa tra dieci giorni, non è quasi contemplata. L’angolano vive un buon momento e lo staff vuole sfruttarlo finché sarà a disposizione. Accanto a lui resta aperta la scelta: Meister resta una soluzione credibile, ma stavolta uno tra Moreo e Tramoni appare destinato a partire dall’inizio.



