Con una cavalcata musicale attraverso alcune delle più esuberanti ed eseguite arie d’opera del belcanto italiano e non solo, il Teatro Verdi accompagna il pubblico e la città di Pisa nel 2026 con un Concerto di Capodanno che, rispetto alle 33 edizioni passate, porta sul palco interessanti messaggi di riflessione e di auspicio tra passato, presente e futuro.
L’augurio di frutti novelli e positivi nel giorno d’esordio del 2026 si manifesta in concreto nella scelta artistica di affidare il concerto più atteso e partecipato dell’anno a ragazzi sotto i 30 anni, simbolici virgulti di una nuova e promettente generazione di musicisti in cerca di palcoscenici con l’ambizione di diventare artisti e messaggeri musicali della grande tradizione italiana.
L’edizione numero 34 del Concerto di Capodanno, organizzato dalla Fondazione Teatro di Pisa in collaborazione con Lions Club Pisa Host e Comune di Pisa, aprirà quindi il sipario sul 2026 alle 18 del primo gennaio.
Sul palco del Verdi l’Orchestra Giovanile della Toscana e il soprano Greta Doveri diretti da Filippo Barsali presenteranno un florilegio di musiche e arie di Mozart, Donizetti, Verdi, Bellini, Rossini tratte da celebri opere (Nozze di Figaro, Don Pasquale, La traviata, La sonnambula, Don Giovanni, Così fan Tutte, il signor Bruschino).
Di impronta assolutamente giovane e locale è dunque questa nuova edizione del Concerto di Capodanno che troverà sul palco le promesse toscane e pisane della musica classica, a cominciare dal direttore d’orchestra, il 29enne pisano Filippo Barsali con importanti studi musicali alla prestigiosa Hochschule fur Musik und Theater di Monaco di Baviera e con alle spalle già numerose esperienze e collaborazioni nei più importanti teatri italiani ed europei.
Lucchese (è nata a Barga nel 2000) è il soprano Greta Doveri, allieva dell’Accademia di Perfezionamento del Teatro alla Scala, estremamente apprezzata in ruoli operistici nei principali teatri e festival e come solista in concerti. Alla fine di marzo il pubblico la ritroverà sul palco del Verdi per la Stagione d’Opera nel ruolo di Adina dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti.
Fondata a Pisa nel 2020 e dal 2025 con residenza artistica nel Teatro Verdi di Pisa è l’Orchestra Giovanile Toscana, che riunisce oltre cinquanta giovani musicisti sotto i 30 anni provenienti da tutta la regione. Il pubblico ha già avuto modo di apprezzare in questo anno l’Ogt nel suo ambizioso progetto del Festival Musica Perduta e in alcune rassegne all’interno di musei e luoghi culturali della città.
Esuberanti pagine delle Nozze di Figaro (Ouverture; E Susanna non vien! … dove sono i bei momenti) di Wolfgang Amadeus Mozart apriranno il programma del concerto che proseguirà con il Don Pasquale di Gaetano Donizetti(Ouverture; Quel guardo il Cavaliere), il preludio della Traviata di Giuseppe Verdi, e arie dalla Sonnambula (Ah! Non credea mirarti) di Vincenzo Bellini e dal Barbiere di Siviglia (Ouverture; Una voce poco fa) di Gioachino Rossini. Le musiche di Mozart ritorneranno poi con il Don Giovanni (Ouverture; In quali eccessi .. Mi tradì) e con Così fan tutte (Temerari … Come scoglio), e dopo l’Ouverture del Signor Bruschino di Rossini, gran finale con il Brindisi della Traviata di Verdi.
Grazie al contributo della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest Confcommercio provincia di Pisa sarà offerto un brindisi e saranno donati i rametti di vischio alle signore.
I biglietti sono in vendita dal 13 dicembre al prezzo unico di 25 euro nei tre tradizionali canali di vendita: Botteghino e servizio telefonico (050.941188) del Teatro Verdi e circuito Vivaticket (on-line e punti vendita).
Per informazioni: 050.941111, www.teatrodipisa.it
Le dichiarazioni
Diego Fiorini, presidente Fondazione Teatro di Pisa
Il Concerto di Capodanno del Teatro Verdi è un momento che fa ormai parte del costume cittadino, un rito sociale e ben augurale molto atteso come dimostrano le molte richieste di informazioni che ci arrivano ogni anno già da novembre.
Offrire al pubblico l’opportunità di entrare nel nuovo anno accompagnati dalla musica e dalle sue pagine immortali, circondati dalla bellezza e dalla maestosità del nostro Teatro è una grande soddisfazione. Ma non solo. Il Concerto di Capodanno è una irrinunciabile occasione per portare avanti la nostra missione statutaria, quella cioè di diffondere la cultura musicale, quella cultura che è arte a tutti gli effetti ed è il nostro patrimonio immateriale. Nel segno della musica e della cultura apriamo quindi la porta del nuovo anno con l’augurio che queste briose e celebri pagine possano esserne il sottofondo.
Filippo Bedini, vicesindaco di Sindaco con delega a Cultura, Tradizioni e Identità, Patrimonio
Il Teatro Verdi è la casa della cultura della nostra città e il Concerto di Capodanno é un bel momento culturale di condivisione, di unità e di buoni auspici per il nuovo anno. Mi fa piacere porre attenzione sul programma del Concerto di questo anno che dimostra ancora una volta l’eccellenza del direttore artistico Marco Tutino. La scelta di proporre al pubblico una selezione di pagine musicali dal repertorio lirico italiano rende questo concerto diverso dalla maggior parte dei concerti di Capodanno a cui siamo abituati.
Marzio Piselli, presidente Lions Club Pisa Host
Il Concerto di Capodanno, giunto quest’anno alla 34^ edizione è nato dall’idea di un nostro Socio ed il progetto è stato realizzato per la prima volta nel 1992. Da allora costituisce un festoso e irrinunciabile appuntamento con il quale il nostro Club augura alla Città un futuro di serenità e benessere.
A nome di tutto il Club che opera nella nostra città e nel suo territorio ormai da quasi settanta anni e che ho l’onore di rappresentare, ringrazio, quindi, l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Teatro di Pisa, Enti che continuano con impegno a sostenerci nella realizzazione di questo evento, capace, con la forza suggestiva della musica, di legare noi Lions a tutta la comunità cittadina e non solo. Ancora una volta il nostro Club, con l’aiuto determinante delle Istituzioni, è al servizio di Pisa e dei suoi abitanti.
Marco Tutino, direttore artistico Fondazione Teatro di Pisa
Sono lieto di aver potuto contribuire al tradizionale appuntamento col Concerto di Capodanno immaginando un concerto che presenta alcune delle più belle e popolari arie del repertorio belcantistico italiano, unitamente a ciò che di più apprezzato e amato è stato scritto dal genio salisburghese.
Questo viaggio nella storia del canto lirico in lingua italiana, che è in qualche modo anche un omaggio alla recente inclusione dell’arte del canto lirico nel patrimonio immateriale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco, è a mio giudizio la giusta risposta a quei concerti di Capodanno che in altri Paesi vengono celebrati a suon di Valzer. Sono sicuro che il nostro pubblico sarà deliziato dal ritrovare in questa occasione melodie conosciute ed immortali, con il contributo di un giovane soprano toscano in grande ascesa nella carriera, Greta Doveri, e dell’altrettanto giovane direttore Filippo Barsali alla guida dell’Orchestra Giovanile Toscana, compagine che stiamo incoraggiando a crescere.



