C’è un modo tutto pisano di vivere l’impossibile: guardarlo negli occhi. Perché è l’unico modo per restare fedeli a se stessi, siamo il popolo del “mai una gioia”. Contro la Juventus, quasi sempre è andata così. E sarà altrettanto difficile questa sera, ma la speranza non chiede il permesso, specialmente in quelle serate che si caricano da solo, dove la fantasia scrive pagine che, se diventassero realtà, restano addosso per la vita. Comunque vada, bisogna provarci fino in fondo. A questo sono chiamati i ragazzi di Gilardino, a questo sono chiamati i tifosi sugli spalti. Regaliamoci una serata, tutta nostra, da raccontare.

FONDAMENTALE FARE PUNTI DA QUI A TRE PARTITE – Sono stati giorni difficili tra notizie, smentite, silenzi, indiscrezioni e un calciomercato ormai alle porte, ma ora servono punti pesanti. Il Pisa è a 11 punti e non può permettersi di chiudere il trittico Juve-Como-Genoa senza muovere la classifica: arrivare alla fine del giro d’andata troppo basso in graduatoria costringerebbe a un ritorno quasi “perfetto”, rischiando di raddoppiare i punti fatti nell’andata per superare quota 30. Per questo, contro una big, anche un risultato minimo avrebbe un peso specifico enorme. E lo confermano pure le quote: i bookmaker sono nettamente dalla parte della Juventus, ma proprio per questo qualsiasi punto strappato sarebbe ossigeno, oltre che un segnale. Intanto si arriverà al buio a questo match, con Gilardino e Spalletti che non hanno rilasciato dichiarazioni né annunciato i convocati (per ora, arriveranno in giornata).

IL PISA VERSO LA JUVENTUS – Gilardino, da quanto filtrato in questi giorni, non è in discussione. Le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sono state ridimensionate e in società non viene considerato un tema aperto. Sul campo, il Pisa arriva alla partita con la Coppa d’Africa che pesa: Nzola è con l’Angola e la sua permanenza dipenderà dal percorso nel girone (per ora un pareggio e una sconfitta), mentre Akinsanmiro è con la Nigeria, con scenari che possono allungare l’assenza se la nazionale andrà avanti. Il Pisa non avrà ancora Cuadrado e Stengs, con il primo atteso a inizio gennaio e il secondo ancora nel percorso di rientro graduale. Sul resto, l’idea è quella di cambiare poco rispetto alle ultime uscite. Gilardino dovrebbe confermare il 3-5-2, nonostante l’esperimento che avevamo proposto in settimana sulle pagine di Sestaporta. Gli esperimenti, anche se a specchio, con la Juve sono molto difficili. Davanti a Semper dovrebbero esserci Canestrelli-Caracciolo-Bonfanti con la possibilità di Calabresi come alternativa; sugli esterni Touré a destra, mentre a sinistra resta il ballottaggio tra Angori e Leris; in mezzo Aebischer e Piccinini possono agire con Hojholt. Davanti, l’ipotesi più lineare è Tramoni-Meister, ma esiste anche la variante già vista a Milano: Tramoni più basso “a elastico” tra i reparti e Moreo accanto a Meister.

IL CALCIOMERCATO – Nel frattempo, sul mercato circolano nomi e piste che non trovano riscontri diretti: l’orientamento resta quello di profili dall’estero, con una punta attesa a inizio gennaio, ma senza conferme sui nomi più “rumorosi” usciti fin qui. Il Pisa, in vista del mercato invernale, guarda solo all’estero per il centravanti: l’idea è prendere un titolare affidabile, da club di seconda fascia dei top campionati (Inghilterra, Spagna, Germania, Francia) oppure da un torneo di livello inferiore ma con squadra impegnata in Europa. Dal 2 gennaio 2026 le priorità riguardano tre ruoli, con eventuali altre operazioni in un secondo momento. In uscita possibili prestiti in B per Louis Thomas Buffon e Coppola, mentre su Esteves (piace al Catanzaro) non c’è una decisione di cessione. Marin va in scadenza il 30 giugno e per ora non si entra nel tema rinnovo. Altro capitolo che ha agitato l’ambiente è quello economico legato ai parametri federali e al presunto “mercato limitato”. Il Pisa risulta fuori parametro alla prima rilevazione, ma non rischia blocchi: il club avrebbe già avviato il ripianamento richiesto con un primo versamento e si preparerebbe a chiudere con un secondo entro fine anno. Tradotto: a gennaio l’operatività sul mercato non dovrebbe essere condizionata da quel tema, nonostante il rumore mediatico degli ultimi giorni.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.