Il piano terra del Museo delle Sinopie in Piazza dei Miracoli si apre a un nuovo dialogo con l’arte contemporanea, ospitando un percorso a ingresso libero dedicato alla Torre Pendente, con opere di alcuni artisti contemporanei. All’interno di questo spazio, distinto dal percorso museale tradizionale e liberamente accessibile, l’artista toscano Gianni Lucchesi presenta l’installazione video “People”, in dialogo con la scultura in marmo “Operae”, realizzata nel 2024 proprio in occasione delle celebrazioni per gli 850 anni del celebre campanile.

“People” nasce da un’esperienza reale: una visita dell’artista in cima alla Torre, in una mattina limpida e silenziosa. Da quello sguardo è scaturita un’opera visiva e sonora che riflette sul tempo, la memoria e sull’umanità in movimento, colta nella sua dimensione più effimera e collettiva. Le persone che attraversano ogni giorno la Piazza dei Miracoli diventano così specchio di un mondo affollato e transitorio, fatto di passaggi, di flussi, di presenze che scorrono senza fermarsi. Come “Operae” – torre di 850 sottili fogli di marmo sormontata da un piccolo uomo seduto – evocava la verticalità e il tempo sedimentato nella materia, così “People” ne rappresenta lo sviluppo immaginario: un viaggio per immagini, luce e movimento, in cui la piazza si rivela nella sua geometria silenziosa.

Anche se nate in momenti diversi e attraverso strumenti espressivi distanti – la scultura marmorea da un lato, il linguaggio video dall’altro – le due opere sembrano quasi completarsi a vicenda. “People” non è un’estensione di “Operae”, ma quasi il suo naturale sviluppo: un percorso che si amplia, si trasforma, e continua a interrogare il tempo, lo spazio e la presenza umana nella Piazza. In questo dialogo fra materiali e visioni, è come se Lucchesi costruisse un’opera unica, fatta di stratificazioni formali e poetiche.

Il video, realizzato con riprese aeree di Fabio Muzzi e Giampaolo Antoni, è accompagnato da una colonna sonora originale composta da Rekombinant. Alla realizzazione hanno contribuito anche Julia Caracciolo, Carlo Alberto Arzelà e Francesca Lucchesi, in un lavoro corale che intreccia immagine, suono e visione.

In “People” la presenza umana appare minuta, ma essenziale: non corpi, ma ombre lunghe, riprese nelle prime ore del mattino, che si muovono tra vialetti e monumenti, tracciando percorsi silenziosi sulla superficie della piazza. È attraverso queste proiezioni fugaci che Lucchesi racconta l’umanità: effimera, quasi immateriale, ma viva. Il verde del prato assume una funzione architettonica, non più sfondo naturale, ma spazio che definisce margini e traiettorie. In questo contrasto tra la fissità della pietra e la mobilità delle ombre, si apre un invito alla contemplazione più che all’osservazione.

Il visitatore diventa spettatore silenzioso di un mondo che si muove senza chiedere attenzione, fatto di gesti anonimi, passaggi fugaci, presenze che non lasciano traccia: se non un’ombra.

Il legame tra le due opere è anche fisico: “Operae” si trova frontalmente al monitor su cui scorre “People”. Il piccolo uomo in cima alla scultura sembra quasi generare quello sguardo immaginario, quel volo visivo che l’installazione video racconta. La sua ombra proiettata a terra è un segno sottile del tempo che passa, della fragilità dell’uomo di fronte al tempo, alla pietra.

«People è un omaggio alla Piazza del Duomo, ma anche alla mia storia personale», racconta Gianni Lucchesi. «Sono cresciuto tra il prato della Lupa e le ombre della Torre. La mia famiglia ha lavorato lì per tre generazioni. Questo lavoro è un ritorno, un abbraccio visivo a un luogo che porto dentro».

Con “People”, Lucchesi restituisce alla città una visione sospesa, poetica, intima. Un racconto fatto di gesti anonimi, passaggi fugaci, ombre che non lasciano traccia, se non nella memoria.

Come visitare le opere di Gianni Lucchesi

I due lavori di Gianni Lucchesi “Operae” e “People” sono esposti al piano terra del Museo delle Sinopie in Piazza del Duomo a Pisa, in un’area distinta dal percorso museale e a ingresso libero, senza necessità di biglietto.

L’accesso ai piani superiori del Museo delle Sinopie, dove si trova il percorso permanente e la mostra temporanea “Dietro i simboli: bandiere dall’Islam e storie dal mare nella Toscana medicea” (fino al 21 settembre 2025), è invece a pagamento: biglietto ordinario 8 euro, oppure con il biglietto cumulativo del circuito monumentale (11 euro), che consente la visita a tutti i musei e monumenti della Piazza dei Miracoli, esclusa la Torre. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00.

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Elisa Bani
Direttore responsabile di Sestaporta.news. Giornalista pubblicista ha lavorato dieci anni a PuntoRadio come redattrice e speaker. Collaboratrice per il quotidiano La Nazione, ha inoltre diretto l'ufficio stampa dei Comitati territoriale e regionale dell'ente di promozione sportiva Uisp.