Cattedrali Europee torna a Pisa per la sua XIV edizione con un tema di forte attualità e respiro ecclesiale: “La conservazione dell’arte sacra, veicolo di rievangelizzazione”. Il convegno, ideato e organizzato dall’Opera della Primaziale Pisana, si svolgerà giovedì 23 e venerdì 24 ottobre 2025 all’Auditorium G. Toniolo (Piazza Arcivescovado) e riunirà cattedrali, abbazie, istituti di restauro, tecnici, studiosi e alcuni operatori pastorali da tutta Europa per riflettere su come gli interventi di tutela e valorizzazione possano sostenere la trasmissione della fede e la partecipazione delle comunità, dentro e oltre i percorsi turistici.

L’edizione 2025 si inserisce nel solco di una rete europea cresciuta negli anni. Il programma ospita oltre 20 tra cattedrali, abbazie e grandi complessi ecclesiastici di 9 Paesi (Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Malta, Svizzera, Austria, Ucraina, Germania) confermando il ruolo dell’Opera della Primaziale Pisana come punto di riferimento internazionale nel dibattito su cattedrali e restauro. Prosegue anche la collaborazione con la St. John’s Co-Cathedral di Malta, partner dell’edizione 2025, dove si è tenuta la prima tappa del convegno l’8–9 maggio scorsi. Nel contesto dell’Anno Giubilare, con l’arrivo di tanti “pellegrini di speranza”, il convegno propone una rilettura dell’eredità culturale religiosa: non solo patrimonio materiale, ma luoghi vivi dove culto, arte e cura pastorale si integrano per parlare anche alle nuove generazioni con un linguaggio rinnovato.

Il cuore del programma

Il filo conduttore è la fede che prende forma attraverso cantieri, scelte conservative e nuovi linguaggi dell’era digitale in ogni parte d’Europa. A Pisa si confronteranno, ad esempio, il caso di St. John’s Co-Cathedral a Malta, dove l’illuminazione a LED è stata integrata per servire liturgia, visita e sostenibilità; il transetto della Cattedrale di Bayeux, tra restauro e nuove vetrate contemporanee; la riflessione sul restauro di Notre-Dame de Paris, simbolo europeo capace di riaccendere il dibattito sul restauro; e poi ancora la Cattedrale di Siviglia, con il BIM come modello di gestione integrata del patrimonio; il caso dell’Abbazia di Westminster con la creazione di contenuti digitali; e poi ancora la Cattedrale di Winchester e la conservazione del fonte battesimale in marmo di Tournai, segno tangibile di come la tutela e il restauro siano innanzitutto funzionali alla pratica sacramentale. Nel panorama britannico spiccano poi York Minster e Birmingham, accanto a contributi italiani su San Marco a Venezia (sette secoli di musica organistica), Santa Maria del Fiore a Firenze e la Basilica di San Pietro nella Città del Vaticano. Non mancano sguardi alla Moschea-Cattedrale di Córdoba e alla digitalizzazione delle cattedrali ucraine come risposta alla guerra.

Accanto ai relatori internazionali, intervengono anche i principali istituti italiani di restauro l’Istituto Centrale per il Restauro (Roma) e l’Opificio delle Pietre Dure (Firenze), insieme alla rete tedesca dei Dombaumeister E.V..

Dichiarazione di Andrea Maestrelli, Presidente dell’Opera della Primaziale Pisana.

«Questa XIV edizione di Cattedrali Europee ribadisce che il restauro non è un fatto tecnico separato dalla vita delle nostre chiese: è un atto di custodia della fede. Quando conserviamo un’opera o riordiniamo uno spazio liturgico, aiutiamo le comunità a rileggere il Vangelo nella bellezza e offriamo ai visitatori un’occasione di incontro autentico con il sacro. Il confronto tra le grandi cattedrali europee ci aiuta a farlo con competenza, responsabilità e visione, perché ogni intervento diventi servizio a visitatori e pellegrini di oggi».

Aspetti tecnici

Il Convegno Cattedrali Europee è accreditato per il rilascio dei crediti formativi professionali per gli iscritti agli ordini degli Ingegneri e degli Architetti.

L’evento potrà essere seguito gratuitamente anche online: per l’accesso alla piattaforma visitare il sito.

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Elisa Bani
Direttore responsabile di Sestaporta.news. Giornalista pubblicista ha lavorato dieci anni a PuntoRadio come redattrice e speaker. Collaboratrice per il quotidiano La Nazione, ha inoltre diretto l'ufficio stampa dei Comitati territoriale e regionale dell'ente di promozione sportiva Uisp.