Riprendendo un’apprezzata consuetudine, il Teatro di Pisa presenta a giugno, in anteprima, i cartelloni che lo animeranno dall’autunno a primavera.

Quest’anno l’illustrazione delle stagioni, le prime a firma del nuovo Direttore Artistico Cristian Carrara, segna l’atteso ritorno alla normalità pre-pandemica perché, se da un lato gli spettacoli sono già ripartiti da tempo, dall’altro non si era ancora avuto modo di poter proporre una stagione completa e organica, tale da garantire una continuità dell’offerta durante tutto l’anno, da riaprire gli abbonamenti, da ripermettere al teatro di tornare ad essere un solido riferimento per la vita culturale dell’intera comunità cittadina.

Proprio sul rapporto tra teatro e comunità interviene la Presidente della Fondazione Teatro di Pisa, Patrizia Paoletti Tangheroni “ La Stagione che viene presentata dal Teatro di Pisa è certamente molto ricca perché abbiamo cinque titoli di Lirica, un ciclo di spettacoli appositamente pensati per i più giovani e ben dieci titoli di Prosa.

Abbiamo voluto in tal modo ricompensare, con un’offerta ampia di spettacoli, il nostro affezionato pubblico che non ci è venuto meno neppure nei momenti più bui della pandemia.

Abbiamo fatto la scelta di privilegiare la qualità, e anche per la danza abbiamo tentato di mantenere alto il livello come per il balletto Coppelia con le scene di Emanuele Luzzati.

Già in questa Stagione vedremo il Teatro aprirsi alla città con eventi culturali come mostre, convegni e presentazioni di libri. In tal modo il teatro tornerà ad essere un importante volano di cultura.”

Nel raccontare il legame tra teatro e città non può non essere citato il significativo contributo di Fondazione Pisa, che anche quest’anno ha scelto di sostenere il Verdi; così il Presidente Stefano del Corso: “La Fondazione Pisa è lieta di inviare un saluto in occasione della presentazione ufficiale della Stagione di Lirica e di Prosa 2022/2023 del Teatro Verdi di Pisa. Come è noto il legame tra Fondazione Pisa e Fondazione Teatro di Pisa, considerata istituzione culturale fondamentale del territorio pisano, è rodato e quest’anno più che mai, dopo le enormi difficoltà vissute dai teatri e dai luoghi di cultura negli ultimi due anni, è particolarmente importante tornare a parlare di Stagioni artistiche programmate e in partenza e di teatri che tornano a popolarsi.- e continua – La Fondazione Pisa sostiene le attività del Teatro sin dall’anno 2000, Inoltre la Fondazione è impegnata, insieme alla Fondazione Teatro di Pisa e alla Scuola Normale Superiore, a sostenere i “Concerti della Scuola Normale”. Entrambi gli interventi sono ricompresi all’interno del Documento Programmatico Previsionale, su base triennale, che viene predisposto annualmente dalla Fondazione Pisa. Dunque si tratta di “grandi interventi ricorrenti”, vale a dire iniziative a carattere pluriennale giudicate di rilievo importante e valore culturale per il territorio, rispetto alle quali la Fondazione Pisa assicura il proprio impegno e la propria attenzione.

Il periodo che ci lasciamo alle spalle ha colpito enormemente il settore della cultura e del teatro, con tanti operatori e professionisti messi a dura prova e un pubblico affezionato che ha dovuto rinunciare per molto tempo a sedersi in platea. La capacità di guardare al futuro con un senso di ottimismo e di speranza dipende molto anche dalla possibilità che abbiamo ora di ricominciare a fare, in sicurezza, molte esperienze ‘dal vivo’. Dunque è con gioia che viviamo questo momento tanto atteso da tutta la città e il territorio.”

Per la stagione 2022/23 il Verdi, com’è nella sua cifra, propone una Stagione Lirica varia e arricchita di produzioni interne: il Teatro di Pisa infatti, in quanto “teatro di tradizione”, ha una vocazione specifica per la produzione lirica, riconosciuta anche a livello ministeriale.

La stagione si apre il 29 ottobre con Norma di Vincenzo Bellini, un nuovo allestimento del Teatro di Pisa e del circuito OperaLombardia; ancora una produzione interna sarà la seconda opera in cartellone, Don Pasquale di Gaetano Donizetti, per la quale si segnala la prestigiosa collaborazione col Comunale di Bologna; sarà sempre infine una produzione interna a chiudere la stagione il 19 marzo: la Juditha triumphans, devicta Holofernis barbariae, capolavoro barocco di Antonio Vivaldi. Completano il cartellone due titoli frutto del rapporto con i teatri di Lucca e di Livorno: la Manon pucciniana e le mozartiane Nozze di Figaro.

Oltre alla lirica, come di consueto, vi saranno una nutrita offerta di prosa (genere amatissimo dal pubblico pisano, tanto che prima della pandemia si era registrato il record di oltre mille abbonamenti) e di concertistica, e una novità: una specifica programmazione pensata per famiglie e bambini che si vogliono avvicinare al teatro, fatta di spettacoli coinvolgenti, di maggiore immediatezza, ma estremamente godibili e apprezzabili dal pubblico di ogni età.

Così il Direttore Artistico del Verdi Cristian Carrara: “Le Stagioni che presentiamo portano con sé la voglia di ripartire. In questi mesi il Teatro di Pisa non si è mai fermato, ma finalmente ripartono gli abbonamenti e la possibilità di tornare a teatro con costanza, e tanta passione. Per questa ragione abbiamo pensato a tanti titoli accattivanti e ad alcune novità. La Stagione Lirica si compone di molti titoli celebri (come Norma, Don Pasquale, Manon Lescaut, Le nozze di Figaro) e di una perla musicale del barocco, la Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi. La Stagione di Prosa è una proposta varia, che alterna titoli classici a produzioni dal sapore più contemporaneo. Abbiamo voluto creare un cartellone adatto al grande pubblico, capace però anche di suscitare interesse anche negli spettatori più esigenti. Quest’anno abbiamo pensato anche a famiglie e bambini. Per loro infatti prenderà il via una mini-stagione di tre eventi imperdibili realizzati per i piccoli e le loro famiglie. Spettacoli dove la musica parla il linguaggio semplice della bellezza e del gioco. Non mancherà la grande danza. A Natale, la travolgente Coppelia di Leo Delibes, con le scene di Emanuele Luzzati, ci permetterà di entrare nel magico mondo immaginato da Ernes Theodor Hoffmann.”

Come ormai da tradizione la programmazione della Stagione di Prosa viene realizzata in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Dieci gli appuntamenti inseriti nella stagione 2022-23 del Teatro Verdi.

Samusà con Virginia Raffaele apre il cartellone sabato 5 domenica 6 novembre. La regia si avvale della grande firma di Federico Tiezzi.

La stagione prosegue sabato 10 e domenica 11 dicembre con I separabili. Uno spettacolo diretto da Sandro Mabellini con Alessandro Benvenuti e Chiara Caselli.

Sabato 21 e domenica 22 gennaio, Emilio Solfrizzi porta in scena Il malato immaginario, capolavoro di Molière.

Mercoledì 25 gennaio il Teatro Verdi ospita Festen. Il gioco della verità di Thomas Vinterberg, Mogens Rukov e BO Hr. Hansen, nell’adattamento per il teatro di David Eldridge, con Danilo Nigrelli e Irene Vivaldi.

Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek è lo spettacolo con Francesco Pannofino, Iaia Forte, Erasmo Genzini, Carmine Recano e Simona Marchini in programma sabato 11 e domenica 12 febbraio

Sabato 25 e domenica 26 febbraio Glauco Mauri e Roberto Sturno presentano Variazioni enigmatiche di Éric-Emmanuel Schmitt.

La stagione prosegue sabato 25 e domenica 26 marzo con Zio Vanja di Anton Cechov con Giuseppe Cederna e Euridice Axen nell’adattamento e per la regia di Roberto Valerio.

Giovedì 30 marzo, Carrozzeria Orfeo presenta Miracoli metropolitani.

Ancora dall’opera di Anton Cechov, giovedì 20 aprile sul palco del Verdi arriva Seagull dream. Il sogno del gabbiano di Irina Brook, con Pamela Villoresi e Geoffrey Carey.

Il programma di prosa si chiude venerdì 28 aprile con L’amore del cuore di Caryl Churchill, per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli.

“La stagione di prosa del Verdi si aprirà a novembre accompagnando il pubblico in un percorso attraverso mondi immaginifici e storie di infanzia, narrazioni familiari e squarci di memoria. – afferma Cristina Scaletti, Presidente della fondazione, e continua – Ci sarà una riflessione sul mondo degli adulti, il confronto con i padri ma anche il rapporto con il potere e l’analisi della solitudine sociale e la dissoluzione delle relazioni che l’epoca pandemica e il rifugio nel digitale hanno acuito. Una stagione attenta e sensibile all’oggi, con l’analisi del bagaglio individuale e collettivo che ci portiamo dietro e soprattutto con tanti spunti e chiavi di lettura per riprenderci il futuro, anche culturale. Grazie ad un cartellone che ci accompagnerà fino ad aprile”.

Aggiunge Patrizia Coletta, direttore di Fondazione Toscana Spettacolo: “Abbiamo avuto l’obiettivo comune di dare la possibilità al pubblico di seguire una stagione di dieci spettacoli che, dai grandi classici alle prime italiane, faccia vivere la prosa a 360 gradi. Non solo le tematiche affrontate ma anche gli artisti affermati che arriveranno a Pisa e le proposte che si susseguiranno, dimostrano la volontà che Fondazione Toscana Spettacolo declina sui territori di offrire al pubblico uno spaccato culturale al contempo profondo e diversificato, ma sempre teso a sollecitare attenzione ed attrazione. Da Molière a Checov,  fino alla prima regia teatrale di Ozpetek, ogni appuntamento rappresenterà davvero un contributo alla voglia di tornare a vivere il teatro insieme, con le sue storie e le sue sfide”.

Per quanto riguarda invece la programmazione 22/23 dei concerti si rinnova lo storico sodalizio con Scuola Normale Superiore per la nuova stagione a firma del Direttore Artistico Carlo Boccadoro. Così il M°Boccadoro in merito alla proposta e al suo valore artistico e sociale “La stagione 2022/23 ci vede finalmente riuniti a Teatro dopo le emergenze degli anni scorsi: festeggiamo la gioia di questo ritorno in presenza con una grande Festa musicale dedicata a un compositore molto amato, Antonio Vivaldi. Sotto l’inimitabile guida di Fabio Biondi e dell’Orchestra Europa Galante ascolteremo stupendi Concerti per violino e pagine orchestrali di raro ascolto ma di grandissimo valore estratti dall’infinito scrigno di bellezza che è il catalogo del compositore veneziano; ma come sempre non sarà solo il passato e il grande repertorio ( pur indispensabile e ovviamente presente) a essere protagonista: certo, non mancano pagine che vanno da Chopin, Brahms e Beethoven assieme a Schubert e Schumann, passando per pagine bellissime e nascoste come quelle pianistiche di Richard Strauss, ma in mezzo a questi classici si ascolteranno sempre voci del presente, con pagine di autori molto diversi tra loro, anche a livello generazionale. Lo stesso vale per gli interpreti: nomi di grande esperienza e caratura internazionale si alterneranno a formazioni e solisti più giovani di altissima qualità che spesso svolgono una attività maggiore all’estero rispetto all’Italia. Iniziamo anche un ciclo di nuove commissioni dedicate al mondo del quartetto d’archi, formazione cameristica per eccellenza, ma le sorprese non finiscono qui. Basta aspettare qualche mese ancora; intanto celebriamo anche il ritorno della possibilità di abbonarsi alla stagione dopo un periodo in cui abbiamo avuto solo sbigliettamento. Un segnale di fiducia nel futuro che spero trovi, come è stato finora,una risposta positiva nei molti appassionati che ci seguono con fiducia e affetto ad ogni stagione.”

PROGRAMMAZIONE

Stagione Lirica

NORMA, 29 e 30 ottobre 2022

Opera in due atti, Libretto di Felice Romani, Musica di Vincenzo Bellini –

DON PASQUALE, 3 e 4 dicembre 2022

Opera buffa in tre atti su libretto di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti, Musica di Gaetano Donizetti,

MANON LESCAUT, 13 e 15 gennaio 2023

Dramma lirico in quattro atti, libretto di Domenico Oliva e Luigi Illica, Musica di Giacomo Puccini

LE NOZZE DI FIGARO, 4 e 5 febbraio 2023

Commedia per musica in quattro atti, musica di Wolfgang Amadeus Mozart

JUDITHA TRIUMPHANS Devicta Holofernis Barbariae, 17 e 19 marzo 2023

Oratorio sacro militare di Antonio Vivaldi su Libretto di Giacomo Cassetti, musica di Antonio Vivaldi

Prosa

SAMUSÀ, con Virginia Raffaele – 5 e 6 novembre 2022

I SEPARABILI, con Alessandro Benvenuti – 10 e 11 dicembre 2022

IL MALATO IMMAGINARIO di Molière – 21 e 22 gennaio 2023

FESTEN, IL GIOCO DELLA VERITÀ con Danilo Nigrelli e Irene Ivaldi – 25 gennaio 2023

MINE VAGANTI di Ferzan Ozpetek, con Francesco Pannofino – 11 e 12 febbraio 2023

VARIAZIONI ENIGMATICHE con Glauco Mari e Roberto Sturno – 25 e 26 febbraio 2023

ZIO VANJA di Anton Cechov – 25 e 26 marzo 2023

MIRACOLI METROPOLITANI di Gabriele De Luca – 30 marzo 2023

SEAGULL DREAM di Irina Brook, da Il gabbiano di Anton Cechov – 20 aprile 2023

L’AMORE NEL CUORE di Caryl Churchill – 28 aprile 2023

Danza

COPPÉLIA

Balletto in due atti di Amedeo Amodio

dal racconto di E.T.A. Hoffmann Der Sandmann

Musica Léo Delibes

18 dicembre 2022

Family & Kids

MOZART IN EQUILIBRIO, spettacolo ideato da MAGDACLAN Circo e Fondazione ORT – musiche di Wolfgang Amadeus Mozart – 12 novembre 2022

CONCERTI ANIMATI | IL PICCOLO PRINCIPE, fiaba musicale de Antoine de Saint-Exupéry

con musiche originali di Francesco Paolino – 1 aprile 2023

PIZZ’N’ZIP, concerto scenico per famiglie e bambini dai 5 anni in su – 22 aprile 2023

*il programma dei “Concerti della Normale” verrà presentato in seguito

INFORMAZIONI UTILI

La riconferma Abbonamenti Circoli e Associazioni in rapporto organizzato con il Teatro di Pisa avrà luogo presso le loro sedi dal 30 giugno al 18 luglio 2022;

La riconferma degli abbonamenti ordinari potrà essere effettuata presso la Biglietteria del Teatro dal 7 al 23 settembre 2022;

Nuovi abbonamenti disponibili da giovedì 29 settembre a sabato 8 ottobre 2022;

La prevendita dei biglietti partirà ad inizio ottobre.

 

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Elisa Bani
Direttore responsabile di Sestaporta.news. Giornalista pubblicista ha lavorato dieci anni a PuntoRadio come redattrice e speaker. Collaboratrice per il quotidiano La Nazione, ha inoltre diretto l'ufficio stampa dei Comitati territoriale e regionale dell'ente di promozione sportiva Uisp.