Domenica 3 febbraio alle ore 11,00 nell’auditorium di Palazzo Blu per il ciclo “Romanzi italiani” incontro su “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, ne parlerà Raffaele Donnarumma

Consegnando il suo memoriale al suo psicoanalista, il dottor S., Zeno confessa di aver mentito, e di aver raccontato quello che gli riusciva più facile scrivere, da triestino, in italiano. Ma è davvero così? È proprio un bugiardo? Oppure anche lui, come altri personaggi della narrativa di inizio novecento, sfugge dalla verità, animato da un’ostinata (e alla fine, premiata) noluntas sciendi?

Raffaele Donnarumma insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Pisa. Ha studiato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e insegnato presso la stessa Scuola Normale, l’Università di Siena, l’Università per Stranieri di Siena, lo IUSS di Pavia. Si interessa soprattutto di narrativa, e ha lavorato sulle categorie di modernismo, postmoderno ipermoderno. Ha tenuto lezioni e seminari e ha partecipato a convegni, oltre che in Italia, in Francia, Germania, Belgio, Regno Unito, Polonia, Romania, Lituania, Canada.

Commenti