Di nuovo in Camposanto il 14 settembre con la Rassegna di Musica Sacra Anima Mundi, per il ritorno di Vittorio Ghielmi e del suo gruppo “Il Suonar Parlante”, specializzati nel riproporre, sbarazzandosi di qualsiasi barriera di genere, repertori al tempo stesso storici ed etnici, che sotto il titolo “Gypsy Baroque” ci portano a esplorare la musica popolare dell’Est europeo di ieri e di oggi e i suoi interscambi con le culture del passato.
Vittorio Ghielmi e “Il suonar parlante” da sempre costruiscono e presentano scorribande nei repertori più diversi, scoprendo e mostrando legami impensati, facendoci conoscere musiche delle quali forse non sospettavamo l’esistenza, e capire meglio musiche che invece credevamo di conoscere. Così succede con questo “Gypsy Baroque”: un triangolo che connette la tradizione gitana con la musica colta del Settecento in riletture contemporanee. Un modo per ricordarci che il mondo è molto più piccolo di quanto sembri, che “ieri” e “oggi” son concetti abbastanza liquidi, e soprattutto che la musica pur avendo tante facce differenti è e resta una, quali che siano il grado di impegno tecnico richiesto dalla sua creazione, o lo status sociale di chi la ascolta o il mondo che la esprime.
Con la storia e la vita dei gitani si è confrontata spessissimo la musica colta e proprio sull’universo della musica gitana e sulla sua interfaccia seria e occidentale, Vittorio Ghielmi ha lavorato con ricerche approfondite, frugando in archivi ignorati in un po’ tutta l’Europa dell’est, trascrivendo manoscritti, e finalmente elaborando musiche originali spesso dimenticate e frutti illustri della tradizione colta per darvi nuova vita, in un’opera collettiva di rilettura e interpretazione.
Vittorio Ghielmi, gambista, direttore e compositore è tra i maggiori virtuosi di uno strumento di antica tradizione quale la viola da gamba, di cui ha restituito una rinnovata consistenza sonora ampliandone le possibilità espressive e il repertorio. Musicista versatile, capace di straordinarie alchimie sonore, sperimenta collaborazioni con jazzisti come Kenny Wheeler, Uri Caine, Paolo Fresu, Ernst Rejiseger, Markus Stockhausen, cantautori come Vinicio Capossela, gruppi vocali di tradizione popolare come i Concordu e Tenore di Orosei o musicisti di cultura extraeuropea come l’afghano Khaled Arman.
Il Suonar Parlante Orchestra, ensemble strumentale fondato nel 2007 dal gambista Vittorio Ghielmi e dalla cantante argentina Graciela Gibelli, trae il suo nome dall’espressione “suonar parlante” con cui Paganini identificò quella particolare tecnica esecutiva che rende gli strumenti musicali capaci di imitare la voce umana. Anni di approfondito lavoro portano l’orchestra ad affrontare sotto una nuova prospettiva molta parte del repertorio antico e classico, distinguendosi nel panorama musicale internazionale per l’originalità delle sue interpretazioni. Orchestra residente in diversi festival, tiene concerti in tutto il mondo.
Il pubblico di Anima Mundi avrà la possibilità di sostenere, attraverso libere offerte, alcuni progetti di solidarietà e assistenza sul territorio. L’iniziativa è promossa dall’Arcidiocesi di Pisa-Caritas Diocesana. Il progetto collegato a questa serata è il un progetto di Microcredito gestito dalla Caritas diocesana di Pisa in convenzione con la Banca Popolare di Lajatico. Ha come destinatari i singoli, le famiglie che attraversano un tempo di fatica e di difficoltà, con l’obiettivo di dar loro il sostegno per riconquistare una possibile normalità. Un’équipe di volontari cura la relazione con la famiglia accompagnandola con percorsi educativi per la gestione del reddito. Nel 2022 sono stati realizzati interventi per più di 44mila euro con 11 nuclei familiari. Il progetto non è solo un trasferimento monetario ma soprattutto l’occasione per generare una relazione di prossimità e di cura.
Organizzato come sempre dall’Opera della Primaziale Pisana, con il contributo della Fondazione Pisa e il patrocinio del Comune di Pisa, Anima Mundi torna per la ventiduesima volta a riempire di grande musica la Cattedrale e il Camposanto di Pisa.
I concerti avranno inizio alle 21:00. L’accesso è consentito dalle 20:15 alle 20:45
Al momento le prenotazioni online sono esaurite. A partire dalle ore 18 del giorno di concerto, i biglietti rimasti e non ritirati saranno messi in distribuzione solo presso la biglietteria.
Per tutte le informazioni visitare il sito