Porte aperte da oggi, mercoledì 20 gennaio, a Palazzo Blu. Dopo alcuni mesi di chiusura, in seguito alle misure per il contenimento della pandemia, l’esposizione sui lungarni riapre al pubblico dal lunedì al venerdì grazie alla permanenza della Toscana in area gialla che dà appunto il via libera ai musei. E Palazzo Blu riparte con una mostra d’eccezione, ‘De Chirico e la Metafisica’, che propone una intensa e documentata retrospettiva sulle opere di uno degli artisti più conosciuti e apprezzati del Novecento. Organizzata da Fondazione Pisa con MondoMostre e curata da Saretto Cincinelli e Lorenzo Canova, la mostra, che sarebbe dovuta partire il 7 novembre, sospesa in seguito al DPCM del 3/11/2020, apre finalmente ai visitatori nel pieno rispetto delle misure di sicurezza (contingentamento, distanziamento e prenotazione) e presenta le opere di tutta la prestigiosa carriera dell’artista, in un percorso cronologico dal primo Novecento, agli anni  della grande pittura Metafisica, fino all’ultima luminosa fase neometafisica.
L’esposizione racconta l’opera del Pictor optimus in un lungo viaggio attraverso immagini e parole. Una mostra che permette di conoscere de Chirico grazie a una serie di disvelamenti che aprono il sipario sui suoi enigmi, consentendo l’accesso al suo labirintico proscenio. Uno degli elementi principali del progetto è la scoperta della collezione personale dell’artista, dei ‘de Chirico di de Chirico’ che sono il fulcro di questa mostra, composta soprattutto da un grande numero di opere provenienti da La Galleria Nazionale di Roma – donate nel 1987 dalla moglie del pittore, Isabella – e dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.

Riapre anche l’esposizione permanente di Palazzo Blu con la mostra fotografica ‘Pisa, Ultimo Novecento’ che racconta la storia di Pisa degli ultimi trent’anni del secolo scorso, attraverso le immagini tratte dall’archivio Luciano Frassi. In quegli anni Pisa vive una stagione intensa, ricca di eventi che hanno un’eco che si allarga nel mondo, documentati dalle foto in mostra, come l’allarme per la stabilità della Torre Pendente e l’avvio dei lavori che si concluderanno con il suo consolidamento. Resta memorabile anche la straordinaria avventura del Pisa di Romeo Anconetani che vide i colori nerazzurri comparire da protagonisti sulla scena del grande calcio italiano ed a cui è dedicata un’ampia galleria di immagini che occupa un’intera stanza. È poi in quel periodo, nel giugno del 1989, che Pisa si arricchisce di una grande opera di arte contemporanea, la più importante fra quelle realizzate in città nel XX secolo, destinata ad assumere una fama internazionale: il murale di Keith Haring intitolato Tuttomondo.

“Fondazione Pisa – sottolineano dall’ente – è lieta di poter riprendere le attività e di poter accogliere i visitatori nelle sale di Palazzo Blu, e in particolar modo di poter rimettere l’arte e la bellezza al servizio della società e del suo sviluppo, missione di ogni spazio per la cultura”.

Il Palazzo, nel rispetto delle norme stabilite dal Dpcm del 14 gennaio, è aperto dal lunedì al venerdì, con orario 10 – 20. Per info visitare il sito.

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Elisa Bani
Direttore responsabile di Sestaporta.news. Giornalista pubblicista ha lavorato dieci anni a PuntoRadio come redattrice e speaker. Collaboratrice per il quotidiano La Nazione, ha inoltre diretto l'ufficio stampa dei Comitati territoriale e regionale dell'ente di promozione sportiva Uisp.