Il Pisa Book Festival torna dal 2 al 5 ottobre 2025 con la sua 23a edizione, con un programma particolarmente ricco che lo conferma come uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’autunno italiano. Cuore della manifestazione saranno gli Arsenali Repubblicani di Pisa, dove saranno presenti 90 case editrici con i loro stand. A questa suggestiva sede si affiancano gli altri luoghi dell’area della Cittadella (Fortilizio della Torre Guelfa, Museo delle Navi Antiche e Palazzo Reale) sempre più riconosciuta come spazio a vocazione culturale, che ospiterà quattro giorni di incontri con scrittori, editori, traduttori, giornalisti, studiosi e studenti, in un programma che intreccia la passione per i libri con i grandi temi del presente.

Ad aprire il festival giovedì 2 ottobre sarà Mircea Cărtărescu, voce tra le più importanti della letteratura europea contemporanea. Quest’anno il Paese Ospite è la Romania, che sarà raccontata attraverso incontri, dialoghi e presentazioni che metteranno in luce la vitalità culturale e letteraria di un Paese che guarda con forza all’Europa. Per parlarne al Pisa Book Festival saranno presenti, oltre a Cărtărescu, anche Eugène, Irina Turcanu, Andreea Simionel.

Il Festival propone appuntamenti diffusi in un luogo simbolo della città, offrendo al pubblico una pluralità di percorsi tematici. Tra le presenze italiane di spicco tra gli altri ci saranno Vittorino Andreoli, Giulia Blasi, Enrico Camanni, Giuseppe Civati, Stefano Dal Bianco, Mario Desiati, Fabio Genovesi, Michela Marzano, Massimo Osanna, Ben Pastor, Luca Ricci e Gaia Trussardi. Tra gli ospiti internazionali del Pisa Book Festival troviamo l’algerina Maïssa Bey, la poetessa brasiliana Bruna Mitrano, dalle Azzorre lo scrittore Nuno Costa Santos, la scrittrice ucraina Elena Kostioukovitch e il giornalista israeliano Amir Tibor (in videocollegamento).

Spazio nel festival al Translation Awards, il premio organizzato dal Festival in collaborazione con il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa e giunto alla quinta edizione. La giuria scientifica ha selezionato la terzina dei finalisti. Si tratta di Laura Angeloni, per la traduzione di Io sono l’abisso di Lucie Faulerová (Miraggi), Elvira Grassi, per Amelia di Anna Burns (Keller), e Milena Sanfilippo, per Sfòndati di Douglas Coupland (Accento Edizioni).

Il premio è riservato alle case editrici indipendenti italiane e ha lo scopo di valorizzare il prezioso contributo dato dalle traduttrici e dai traduttori alla diffusione delle conoscenze e agli scambi culturali tra le nazioni.

In occasione del Festival inoltre, saranno conferiti i premi alla carriera assegnati a Elena Liverani, traduttrice, e a Marco Cassini, editore di SUR. Il premio Poesia va ad Alberto Cristofori, per la traduzione di Canto di me stesso (Song of Myself, Edizioni LOW), mentre il premio speciale della Giuria a Giulia Ansaldo, per la traduzione di Tutte le ore e nessuna di Asli Erdogan.

Tra le novità di questa edizione spicca A tutto volume, la maratona di letture ad alta voce organizzata dalle scuole superiori del territorio. Per due giorni, l’Auditorium delle Navi Antiche diventerà la cornice in cui un centinaio di studenti si alterneranno sul palco per dare voce a grandi classici della letteratura.

Venerdì 3 ottobre alle 10 gli studenti del Liceo Galilei di Pisa leggeranno La Fattoria degli animali, seguiti alle 11 dai ragazzi dell’Istituto Enrico Fermi di Pontedera con Le Otto Montagne. Sabato 4 ottobre sempre alle 10 sarà la volta del Liceo Pacinotti di Pisa con Il Grande Gatsby e, alle 11, del Liceo Dini di Pisa con Il Sergente nella neve.

Questa maratona rappresenta uno degli appuntamenti più significativi del Festival, perché nasce dai più giovani per coinvolgere il più vasto pubblico: un’occasione preziosa per ribadire la necessità della lettura nelle scuole e in tutti gli spazi possibili della città.

Spazio anche alle scuole di scrittura con il workshop di scrittura creativa proposto dalla Scuola Carver e il laboratorio su lettura e scrittura presentato dalla Fenysia – Scuola di linguaggi della cultura.

Altro appuntamento centrale del Festival saranno le Lezioni di storia a Palazzo Reale in programma nel suggestivo scenario della Sala degli Arazzi. Sabato 4 ottobre alle 16,30 il pubblico potrà ascoltare la lezione di Fabrizio Tonello: Storia degli Stati Uniti in 18 quadri: dalle piantagioni alla Silicon Valley, seguita alle 18 dalla lezione di Gabriele Ranzato: Eroi pericolosi: la lotta armata dei comunisti nella Resistenza. Domenica 5 ottobre alle 16,30 sarà invece la volta di Fabio Guidetti con una lezione su Roma dalla Repubblica all’Impero, seguita alle 18 dalla lezione di David Salomoni su Donne guerriere del Rinascimento italiano: tra realtà e mito.

Il Pisa Book Festival non è solo vetrina di novità editoriali, ma anche un luogo di riflessione sui temi della contemporaneità: dalla memoria storica all’attualità geopolitica, dalla cultura digitale al rapporto tra psiche e arte, fino alla centralità delle biblioteche e della lettura come strumenti di crescita civile.

Nato nel 2003 per offrire visibilità alla piccola e media editoria, il Pisa Book Festival resta un appuntamento al quale gli editori indipendenti non rinunciano. Negli storici spazi degli Arsenali Repubblicani, cuore della manifestazione, 90 case editrici presenteranno ai lettori le loro novità autunnali. Tra i marchi editoriali più noti e attesi dal pubblico troviamo Voland, Keller, SUR, Sinnos, Nottetempo, 66thand2nd, Miraggi, Del Vecchio, Ediciclo Editore, Brioschi, Prehistorica, Parapiglia, Edizioni Polistampa, Gremese, Albiana; insieme a loro realtà emergenti come Le plurali, Edizioni LOW, 21lettere, 8tto Edizioni, Orizzonte Milton, Astarte Edizioni, Racconti e altri ancora.

“La Romania Paese Ospite a Pisa riaccende i riflettori sulla vocazione al dialogo con le culture europee del Pisa Book Festival, che ha sempre messo la scena letteraria internazionale al centro dei suoi interessi, anche valorizzando il ruolo degli editori e dei traduttori”, dichiara Lucia Della Porta, direttrice del Pisa Book Festival. “Per questo è un privilegio per noi celebrare con le scrittrici e gli scrittori invitati la ricchezza e la varietà della letteratura romena di oggi, che riflette sul suo passato e la sua identità esprimendosi in varie lingue, anche l’italiano, e contribuendo così alla costruzione di un’Europa aperta e plurale”.

Porta il suo saluto Gabriela Dancau, Ambasciatore della Romania nella Repubblica Italiana: “È per me un grande onore, in qualità di Ambasciatore di Romania, salutare la XXIII edizione del Pisa Book Festival, che quest’anno accoglie una significativa selezione di scrittori e artisti romeni contemporanei. Questo prestigioso Festival non rappresenta soltanto una celebrazione della letteratura, ma costituisce anche un’importante occasione di dialogo, di confronto e di reciproco arricchimento tra i nostri popoli, rafforzando i legami storici, linguistici e artistici che, da secoli, uniscono la Romania e l’Italia.

Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine alla direttrice del Festival, la dottoressa Lucia Della Porta, per la calorosa accoglienza riservata alla cultura romena, nonché ai professori Bruno Mazzoni e Cristian Luca, la cui competenza e dedizione hanno reso possibile questa presenza tanto ricca, vivace e apprezzata.

La partecipazione di autori di rilievo come Mircea Cărtărescu, Irina Turcanu, Eugène Meiltz e Andreea Simionel testimonia la vitalità e la qualità della letteratura romena contemporanea: una finestra privilegiata per esplorare l’anima di un Paese che, attraverso le sue complesse vicende storiche e le sue profonde trasformazioni sociali e culturali, continua ad offrire al mondo opere di straordinaria forza creativa, di resilienza e di intensità emotiva. La letteratura diventa così un ponte tra passato e presente, tra la Romania e il resto del mondo, invitando a una comprensione più profonda della nostra identità.

Il legame tra Italia e Romania è antico e multidimensionale. I nostri Paesi condividono un patrimonio comune che si riflette nella lingua, nelle tradizioni e nelle forme artistiche, costituendo un terreno fertile per una cooperazione sempre più intensa non solo in ambito culturale, ma anche politico ed economico. In tale contesto, sono lieta di annunciare che il 2026 sarà celebrato come l’Anno Culturale Romania–Italia, un progetto di ampio respiro in cui la letteratura romena e i suoi autori avranno un posto di assoluto rilievo. Tale iniziativa intende valorizzare ulteriormente la ricchezza dei nostri rapporti bilaterali e offrire al pubblico italiano una conoscenza più diretta e profonda della cultura romena.

Sono convinta che la partecipazione al Pisa Book Festival non solo contribuirà a consolidare tali legami, ma porterà la voce e il messaggio della letteratura romena a un pubblico sempre più vasto e sensibile”.

Il Presidente della Regione Toscana dichiara che la Regione rafforza la propria presenza al Pisa Book Festival, uno dei più importanti appuntamenti del libro nella Toscana, non solo continuando a garantire il sostegno, come sempre fatto, ma quest’anno anche con la presenza con uno stand interamente dedicato alle pubblicazioni della Regione. Inoltre la Regione promuoverà due incontri speciali: uno dedicato ai Diari di Pieve Santo Stefano e un altro sulle biblioteche quali luoghi di crescita delle comunità nelle aree montane e nei piccoli centri. Tutto questo a conferma della convinzione che il Pisa Book Festival rappresenti un’occasione preziosa non solo per i professionisti del settore e per i lettori toscani, ma anche per un pubblico più ampio. È un luogo di incontro e di scambio di buone idee e pratiche, un’opportunità di confronto sulla promozione della lettura e, più in generale, della cultura.

Il Sindaco di Pisa, commenta: “Il Pisa Book Festival rappresenta ormai una tradizione consolidata e un appuntamento identitario per la nostra città. Come Amministrazione siamo orgogliosi di sostenerlo anche quest’anno, con un contributo economico crescente e soprattutto con la scelta di mettere a disposizione luoghi di straordinario valore storico e culturale come la Cittadella e gli Arsenali. Restituire questi spazi ai cittadini significa renderli vivi, capaci di coniugare memoria e futuro. Sostenere il Pisa Book Festival significa difendere la bibliodiversità, dare voce a editori e autori che spesso restano fuori dalla grande distribuzione, e offrire ai cittadini e ai turisti la possibilità di scoprire storie che aiutano a leggere la realtà con occhi liberi e critici”».

Come evidenza l’Assessore alla Cultura del Comune di Pisa: “Da oltre vent’anni il Pisa Book Festival porta nella nostra città editori indipendenti, autori e lettori di tutte le età, offrendo la possibilità di un contatto diretto con il libro come oggetto e come veicolo di valori e conoscenza. Il nostro impegno si inserisce nel quadro più ampio del riconoscimento che Pisa ha recentemente ottenuto come “Città che legge”. Un titolo che premia le politiche messe in campo per favorire la diffusione della lettura, in collaborazione con librerie, biblioteche, scuole e università. Questo riconoscimento non è solo un attestato di merito, ma anche un’opportunità per sviluppare nuovi progetti che ci permetteranno di rafforzare ulteriormente le iniziative culturali sul territorio. Tra le novità di questa edizione del Pisa Book Festival, voglio sottolineare il progetto “Ad alta voce”, una maratona di letture organizzata dagli studenti delle scuole superiori, che daranno vita ad alcuni grandi classici della letteratura all’interno dell’Auditorium delle Navi Antiche. Saranno loro, i ragazzi, a salire sul palco e a condividere con il pubblico testi che appartengono al patrimonio letterario universale, opere fondamentali che costituiscono un bagaglio culturale imprescindibile. Credo che questo sia uno dei segnali più forti e più belli del Festival.

Il Pisa Book Festival non è soltanto una fiera del libro, ma diviene anche un ponte tra autori e lettori, tra passato e presente, nello spirito che anima anche il “Patto per la lettura” del Comune di Pisa, strumento prezioso per unire energie e progetti in nome della cultura”.

“Si rinnova il legame tra la Fondazione Pisa e il Pisa Book Festival, sostenuto fin dalle prime edizioni, nella consapevolezza dell’importanza dell’iniziativa che ha il compito importante di far incontrare i lettori con le proposte editoriali delle case editrici medie e piccole – dice Franco Cervelli, consigliere della Fondazione Pisa. Il programma 2025 del Pisa Book Festival è ampio e strutturato, con tanti eventi e incontri con gli autori, oltre allo spazio riservato ai libri. Bella l’iniziativa della lettura a voce alta, con gli studenti e le studentesse degli istituti superiori, che li vede impegnati con testi che possiamo considerare dei ‘classici’”.

Commenta Simone Millozzi, presidente di Acque: “Il Pisa Book Festival è da anni un appuntamento che sosteniamo con convinzione, perché rappresenta non solo un’occasione di incontro e crescita culturale, ma anche un momento in cui parlare di sostenibilità e cultura ambientale in dialogo con il mondo dei libri e delle idee. Crediamo che la lettura, come l’acqua, sia una risorsa primaria: indispensabile per nutrire la mente e costruire comunità più consapevoli e responsabili. Per questo siamo orgogliosi di essere ancora una volta accanto alla manifestazione e alla città di Pisa”.

“Anche per questa edizione, così come gli scorsi anni, CNA Pisa sostiene convintamente il Pisa Book Festival” interviene il presidente territoriale di CNA Pisa, Francesco Oppedisano. “Non solo perché tra i nostri associati ci sono librerie cittadine e case editrici medio-piccole ma anche perché questa rassegna, sinonimo di cultura e valore aggiunto per la città, si conferma l’appuntamento per eccellenza dedicato ai libri e a tante presentazioni ed eventi di grande qualità”.

Il Pisa Book Festival è promosso e sostenuto dal Comune di Pisa, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Pisa, con il contributo di Acque S.p.A., di CNA Pisa e della Camera di Commercio Toscana Ovest.

 

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PISA BOOK FESTIVAL

Dal 2 al 5 ottobre 2025

Arsenali Repubblica, Lungarno Simonelli, Pisa

Giovedì 2 ottobre dalle 15 alle 20. Venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 20

Ingresso libero e gratuito

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Elisa Bani
Direttore responsabile di Sestaporta.news. Giornalista pubblicista ha lavorato dieci anni a PuntoRadio come redattrice e speaker. Collaboratrice per il quotidiano La Nazione, ha inoltre diretto l'ufficio stampa dei Comitati territoriale e regionale dell'ente di promozione sportiva Uisp.